Sembra una notte come tante
ma la morte ha sciolto tentacoli,
il vento fiato di demoni sul collo
e le stelle scintille congelate
di denti artritici in risate
accademiche a plagio finto del tempo
Volti di cera
scivoli di luci
impasto di specchi
al freddo trasudano ore,
esche studiate del domani
amo al filo dell’ignoto
Si violentano i gatti
in amplessi consapevoli
e i miagolii virgole d’affanni
ad amori,trasfusioni d’incertezze
Sogni ,Salti tra respiri e tatti
rubati all’infanzia
-Nel dormiveglia, parole a raffica
cordone ombelicale
reciso da incubi addestrati
L’anima,cane devoto
a veglia di fattoria
col buio stanco s’addormenta
e iniziano i predoni la razzia
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Da:Destini E Presagi
www.santhers.commichael santhers