Da tempo
avevo chiuso il cuore
a ogni intrusione d’amore
e gelida la piatta vita
digeriva giorni tetri
quando in un momento
fuori dal rigore del torpore amico
una donna con fede al dito
mi sedette a fianco
a uno spettacolo che mi serviva
più a ricordare e non a vivere
-Sentii il cuore come un cane
chiuso e punito al buio
che avverte l’annuso dei suoi simili
e un’estasi elettrizzò il cervello
mentre angeli che azzerai
ritornati mi porgevano le ali per il cielo
che da tempo a capo chino non vedevo più
..gli occhi si vellutarono sul collo
di quell’esca che avvertì un solletico
e con la testa frustò i capelli
sul pallido viso selvaggio
complice anche un seno evaso
alla scarsa custodia
e mi apparve in malizie di splendore
...Oh! Dio pensai
quest’incanto sta sciogliendo
il ghiaccio intorno all’anima,
questa primavera mi riporterà
al delirio
-Chiesi aiuto alle parole
senza lingua impegnata a spegnere
l’incendio alla gola
a corto di saliva consumata a oliare
desideri liberati dalla ruggine degli anni
-Un’applauso del pubblico
suonò sparo ai miei organi
a ricomporsi nella tana di legnose carni
fredde immuni a ogni gioia e dolore
...un iceberg nel suo amato inverno
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Da:Voci Scomode
www.santhers.com
michael santhers