Rumori di motozappe
permanente agli orti
ancora pigri per i doni,
scacciato il ramarro
augura insetti e va nei rovi
Profumo d’erba tagliata
festa e malinconia di sfratti
i campi sembrano quaderni
ove ognuno fa i compiti
Nelle vigne, gemme
già sognate nei bicchieri
ricevono inchini
e carezze d’occhi
Fremiti alle fanciulle
bussano al petto acerbi seni
aprono fantasie adornate
da rose nei capelli
e margherite tra le labbra,
spaventato il cuore
accende due semafori alle guance
visti dai vecchi sorridenti
ali in smania di volare
rimproverate dai piedi
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Da:Soste Precarie
www.santhers.commichael santhers