L'amore è uno strappo lacerante che sanguina copiosamente, un'
emorragia che non conosce lacci emostatici, una ferita slabbrata
che difficilmente guarisce senza lasciare un'orrenda cicatrice.
L'amore non è cuore o cervello ma un demone che reclama ad alta
voce la tua anima, hai firmato col sangue il tuo patto demoniaco e
non hai la minima possibilità di ottenere dilazioni o cambiare i
termini del contratto. Arriva il momento di pagare e ti accorgi di
avere finito i contanti, carte di credito o assegni non sono
accettati, ti resta solo la tua vita. Paghi, alla fine devi solo
pagare ma ti accorgi che il dolore non si attenua perchè anche
questa volta sei arrivato alla conclusione che non riesci a
smettere di amare. L'amore è ancora lì che attende, sà che non
puoi, non vuoi o non riesci a fare a meno di lei ci sei caduto
un'altra volta e il dolore ha un sapore così dolce che quasi non
riesci a credere di avere potuto vivere sino a quel momento senza
il suo tormento. Quante parole servono a descrivere questo
sentimento? me lo sono chiesto molte volte ma non sono mai
riuscito a darmi una risposta sincera perchè credo che in
definitiva non sia possibile riuscire a mettere nero su bianco
l'amore. Ho creduto che nella vita ci fosse solo una sola ed unica
"grande occasione" ma mi sbagliavo amaramente e se avrete la
pazienza di leggere fino in fondo queste mie righe forse
riuscirete a capirmi o capirvi o darmi una vostra possibile
soluzione. Io non ne ho trovate.
P.s. Ho deciso di postare l'inizio di un racconto che forse mi ha un pò preso la mano. Vorrei un parere spassionato...
Losh
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Siamo realisti, esigiamo l'impossibile (Ernesto Che Guevara)