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Frida khalo

Ultimo Aggiornamento: 12/04/2005 14:01
31/03/2005 19:13
 
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io sono fissata,
frida khalo è un artista nata non so dove ne quando (nasce il 6 luglio 1907 a città del messico) e muore non so dove ne quando (sempre in messico,muore nel 1954).
La sua vita fin da piccola è sempre stata piena di disgrazie,(se volete ve le racconto)
ma la disgrazia più grande è stata quella di conoscere Diego rivera (se volete ve ne parlo) che non ha fatto altro che pugnalarle continuamente la gola fino a farla soffocare di tristezza (se volete vi dico perchè)

che nessuno si azzardi a parlare delle cose di cui potrei parlare io finchè qualcuno non mi chiede di raccontarle eheheheheheheeh [SM=g27828]

comunque,un film veramente fantastico,ve ne consiglio la fulvida visione [SM=g27828] [SM=g27828]
-Giulia-
31/03/2005 19:14
 
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arrivederci e grazie [SM=g27828]
-Giulia-
01/04/2005 00:42
 
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visione fulgida e fulva?
ciao!

io non ho visto il film, ma ho visto alcune opere di Frida Khalo
e devo dire che sono davvero inquietanti e forti
così come le sue sopracciglia, quasi un emblema.

Ma mi hai incuriosita con tutte queste reticenze! Si attendono precisazioni.....

[SM=g27818] [SM=g27827]


01/04/2005 09:27
 
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Giulia ha la tendenza a piegare l'italiano ai suoi voleri o meglio alle sue esigenze.. personalmente non conosco Frida e viste tutte le reticenze.. raccontaci la storia lameno ne sappiamo qualcosa..

Losh
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Siamo realisti, esigiamo l'impossibile (Ernesto Che Guevara)
01/04/2005 19:06
 
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ululante,vai racconta [SM=g27828]

no va bene vi narrerò io la triste storia della principessa frida e delle sue disavventure contro il pirata diego...

all'inizio dei secoli,precisamente nei millenni che vanno dal 1907 al 1954 nasce vive e muore Frida Khalo.

Nasce tre anni prima della rivoluzione contadina in messico,guidata da emiliano zapata e pancho villa,in casa azul di coyoacan,un subborgo di città del messico.
All'età di sei anni,circa,si ammala di poliomelite,ritrovandosi il piede destro deforme e un nuovo nome:Frida pata de palo.

All'età di quindici anni circa,è fidanzata con Alejandro Gomez Arias (con cui scopava nell'armadio,nell'armadio capite!!!ma con tutti i boschi che ci sono!!).
Proprio a quest'età Frida ebbe l'incidente che cambiò il corso della sua vita...in un rientro a casa il pullman su cui viaggiava si scontrò con un tram,frida si ritrovò nuda a terra con un corrimano che le trapassava la schiena uscendo dalla vagina.

L'unico sfogo per lei sembrava essere la pittura...sdraiata sul suo letto con le gambe e il corpo immobili ritraeva il suo volto,è questo il periodo dei primi autoritratti.

Nel1928 inizia per lei una nuova vita..si iscrive alla lega giovanile comunista,riincontra Diego riviera..il 21 agosto 1929 si sposano,nonostante Frida sapeva che Diego non sarebbe riuscito a esserle fedele,il suo amore per lui accetta anche di subire un'ulteriore pugnalata.
nel dicembre del 1929 Frida ha il primo aborto..le condizioni del suo corpo dopo l'incidente non potevano renderele possibile una completa gravidanza.Nel 32' il secondo aborto.
A questo Frida dedica un quadro fantastico :"Henry Ford Hospital,come il nome dell'ospedale in cui l'ha perso.

Delle volte ho come l'impressione di vivere dentro un incisione di POSADA..una sfrenata danza macabra con teschi e ossa dappertutto.."
Poco dopo,nel settembre del 32',la madre muore di cancro.
Diego per tutto quel tempo non ha fatto che altro che tradirla..un pomeriggio Cristina la sorella di Frida va a trovarla per un pomeriggio assieme..Frida porta i suoi figli a passeggio "Con mia sorella Cristina..questa volta quel grosso maiale la paga..lo giuro sulle mie sopracciglia!"

Nel frattempo si trasferiscono a New York dove diego il un rinfresco aveva dato a una delle tante figure il volto di Lenin,rifiutando l'ordine di cancellarla a Diego viene saldato il conto e l'affresco rimosso...
Nello stesso periodo Frida ha molte relazioni con varie persone,tra cui anche donne.
Nel 1937 i due ospitano Lev Trockij e la moglie..(ospitarono in seguito anche ANDRè BRETON con la moglie JACQUELINE.
I lavori di Frida picciono tanto da innalzare una mostra alla galleria d'arte JULIEN LEVI..Frida è ormai lanciata nel mondo surrealista,anche se lei non si considerava una surrealista,e la mia prof di plastiche non capisce un cazzo perchè quando dovevamo scegliere un opera da riprodurre lei ci aveva detto di "qualunque cosa basta che non sia surrealista e cubista" e quando le ho portato il libro di Frida Kahalo abbiamo discusso per mezz'ora,le ho anche fatto leggere un pezzo dove frida negava di essere surrealista e alla fine ha dovuto per forza aver ragione [SM=g27826] [SM=g27826] PROF SE MI STAI LEGGENDO,le sta bene la nuova pettinatura,davvero [SM=g27828] [SM=g27828]

L'8 dicembre 1940 viene celebrato il secondo matrimonio tra Frida e Diego (già mi ero dimenticvata di scrivere che si erano lasciati) si risposano ma a una condizione..Frida non vuole più avere con lui nessun rapporto sessuale.

Il 14 aprile 1941 muore il padre di Frida,Guillermo khalo,l'unico che a causa della sua epilessia era riuscito a capire il dolore che provava Frida.
All'inizio degli anni 40' Frida diventa insegnante della scuola di pittura e scultura "la Esmeralda".
Nle 1946 viene operata,un totole insuccesso.
"Le mie sopraccieglie sono i neri sono i neri corvi del malaugurio che volano sopra il campo di grano di Van Gogh"

Inizia ad abbandonarsi a se stessa,si droga sempre di più.
Nel1950 le amputano 4 dita del piede destro,e la gamba nel 1953.
Nle 1953 Lola Alvarez organizza la prima mostra di Frida in messico,riesce a raggiungerla su un letto d'ospedale,il suo corpo smagrito,lo sguardo allucinato e sofferente.
Muore il 13 luglio 1954 a causa di un embolia polmonare..le sue ceneri sono conservate in un anfora precolombiana nella casa di azul.
-Giulia-
01/04/2005 19:07
 
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perdonatemi per gli errori ortografici,oppure deridetemi.[SM=g27828]
-Giulia-
02/04/2005 17:18
 
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bè,dite qualcosa con tutta la fatica che ho fatto per scriverlo [SM=g27828]
-Giulia-
02/04/2005 23:50
 
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Ripensando al suo VIVA LA VIDA, non posso dimenticare che questo è stato il suo ultimo saluto.
Lo ha scritto otto giorni prima di morire (1954) mentre stava terminando il suo ultimo quadro, in mezzo alle sue angurie cariche di quel rosso vivo sempre ricorrente nei suoi quadri.



Una vita dura, sfortunata, decisamente.

Frida la zoppa insieme a Diego il grande seduttore… una zavorra appesa a una mongolfiera’. Erano molto innamorati. "Lui è il mio bambino", scriveva Frida, "il mio bambino nato ogni momento, ogni giorno da me stessa." Nel dicembre 1929 seguì suo marito a Cuernavaca, dove lui doveva andare a dipingere un murale su incarico dell’ambasciatore americano. In questo periodo Frida ebbe il suo primo aborto, cui ne seguì un altro nel 1932, presso l’ospedale Henry Ford di Detroit, evento che lei dipinse in un intenso quadro.



Rappresenta un letto d’ospedale in un paesaggio deserto e desolante: lei distesa nuda in una pozza di sangue, il viso solcato da una lacrima bianca, la mano che tiene un cordone rosso che si apre alla rappresentazione di sei figure, con al centro il suo bambino non nato. Lo stesso anno, nel mese di settembre, sua madre morì di cancro.



Questo qui sopra è il quadro forse più grande per dimensioni e più famoso è Le due Frida (1939, 172 x 173 cm.) dove le apparenti ferite altro non sono che quelle psichiche prodotte dalle vicende della vita. I visi sono rivolti a chi le sta guardando, sono duri e alteri e sono così fieri di mostrare il dolore: due folte sopracciglia li evidenziano, così come le labbra rosse e la peluria dei baffi che fanno risaltare i lineamenti (particolari che conserverà sempre nei suoi quadri). Così penetrante lo sguardo che è lo spettatore a distogliere il suo. Il cuore trafitto, squartato è la Frida lasciata da Rivera che veste l'abito bianco di foggia europea macchiato di quel sangue che viene trattenuto, chiuso, fermato da una mano che impugna una pinza emostatica. L'altro cuore invece è integro, è la Frida vestita da messicana, quella amata da Rivera, che tiene in mano un piccolo medaglione con Diego bambino. Le due sono sedute sulla stessa panchina si tengono per mano e sono allo stesso tempo legate da un filo-cordone-vena che parte dal cuore sano per arrivare al cuore malato, dolente, trafitto dalla separazione: dietro le spalle delle due donne lo sfondo di un cielo tempestoso carico di brutti presagi. Infatti quando arrivarono i documenti del divorzio il quadro "Le due Frida" era quasi terminato dopo che ci aveva lavorato per circa tre mesi.

Il film è la storia della sua vita, già ampliamente e ben descritta dalla "piccina" fiumi di porpora.[SM=g27817]

La vita della pittrice messicana Frida Khalo, viene portata sul grande schermo da Julie Taymor ("Titus") in un film colorato, ed a volte surreale, come i quadri della stessa artista.
A vestire i panni di Frida troviamo una Salma Hayek ("Wild Wild West") totalmente dedita al personaggio. Dall'incidente che ha segnato la sua vita, ripercorriamo le tappe della tumultusa storia d'amore con Diego Riveira (Alfred Molina / "Chocolat"), all'insegna della "coppia aperta". Diego, artista affermato in Messico, sarà il primo a scoprire il talento della sua giovane sposa ed a indirizzarla sulla via del'arte. Ma, come Frida ha capito fin dal primo momento, non si può possedere totalmente un uomo come lui, che rimane comunque un impenitente donnaiolo (indimenticabile la sua filosofia: "è stata solo una scopata, come una stretta di mano, nulla di più"), e così ambedue decidono di non scandalizzarsi per qualche "scappatella", tanto più che la stessa Frida è bisessuale.
La loro storia continua anche quando si trasferiscono a "gringolandia" (in America) dove Diego ha ricevuto un'importante commessa da Rockfeller (Edward Norton / "The Score"). Proprio qui scopre di aspettare un bambino, che in seguito perderà insieme alla commessa di Diego che si è rifiutato di modificare un particolare del suo affresco, iniziando la parabola discendente che li porta alla separazione in seguito all'ennesimo tradimento.
Frida rimane, quindi, affascinata dalla personalità di Trotsky (Goeffry Rush / "Lantana"), esule dalla Russia di Stalin, con il quale intreccia una relazione.
Ma la vita del'artista rimane comunque minata dal suo incidente, le numerose operazioni l'hanno debilitata, la cancrena le ha portato via una gamba e le infezioni si succedono senza sosta, ma la voglia di dipingere resta inattacabile fino alla sua morte.

Frida, oggi considerata forse la più importante pittrice moderna, è rimasta sconosciuta fuori dal Messico fino alla metà degli anni ottanta. Le sue opere particolarmente crude e realistiche sono totalmente dominate dai suoi sentimenti e dal trauma dell'incidente (con tutte le sue ripercussioni). La realizzazione del film è stata effettuata con il patrocinio dello speciale fondo istituito in suo nome in Messico, ed infatti la pellicola ne ha sicuramente beneficiato, avendo potuto girare direttamente sul luogo invece che in studio. Il risultato finale è sicuramente convincente anche se forse lo è meno l'interpretazione della Hayek, che, sfruttando una certa rassomiglianza fisica, riesce anche ad essere volitiva come la vera Frida, ma spesso si "dimentica" di essere storpia. C'è comunque da considerare che l'attrice messicana è circondata da una serie di mostri sacri che farebbero impallidire chiunque.

Molto particolari, ed apprezzabili, gli inserti allegorici che la Taymor inserisce in alcuni momenti della pellicola a sottolineare situazioni chiave della vita di Frida, come anche la presenza dei quadri della stessa pittrice, l'uso del bianco e nero in alcune scene fuori dal Messico ed il "filmino di presentazione" dell'America, con Diego nelle vesti di King Kong (indimenticabile).
Nel complesso un film fresco ed interessante.

La frase:
"Cosa è importante in un matrimonio?"
"La memoria corta!"

La chicca: l'incredibile tango tra Frida e Tina (Ashley Judd) rimane come una delle scene indimenticabili.

Indicazioni:
Per chi ama le storie passionali e per i fans della pittrice.



03/04/2005 01:26
 
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[IMG]http://img.freeforumzone.it/upload/612773_frida1[1].jpg[/IMG]

quando ho visto per la prima volta la colonna spezzata sono scoppiata a piangere,perchè poi nel film vivi i suoi stessi dolori,davvero ve lo consiglio è bellisimo.
-Giulia-
09/04/2005 16:35
 
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Complimenti ad entrambi.. tutto molto interessante..

Losh
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11/04/2005 19:24
 
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ma soprattutto complimenti alla sapientissima giulia [SM=g27828] [SM=g27828]
un grnde applauso gente!
-Giulia-
12/04/2005 12:39
 
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Mi dispiace di non averlo visto , anche perchè mi interessa molto l'arte di questa strana pittrice messicana .
Mi rifarò con i Dvd .

Saluti
Alessio
In fondo l'arte è solo l'intima espressione di noi stessi .
12/04/2005 14:01
 
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Già complimenti alla sapientissima e soprattutto modestissima Giulia.. clap clap clap..

Losh[SM=g27828]
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