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Ultimo Aggiornamento: 09/12/2005 18:51
09/12/2005 18:51
 
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moderatore
imbrattatele
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Oggi sinceramente non ho voglia di nulla. Sono qui come una tigre in gabbia che non riesce a capacitarsi del proprio crudele destino, misuro a grandi e piccoli passi la mia gabbia, ogni pochi secondi getto uno sguardo oltre la finestra cercando qualcosa che non c’è, cercando non so nemmeno io cosa. Le giornate scorrono lente e noiose qualcuno mi suggerisce che è colpa della stagione, siamo in inverno dunque le giornate sono per forza interminabili. Magra consolazione. Le mie giornate sono vuote, senza uno scopo apparente, la mia vita è continuo arrabattarmi nella speranza di mettere insieme il pranzo con la cena, la cosa in se stessa non sarebbe nemmeno spiacevole se dovessi solo pensare a me stesso ma ho una famiglia e tra pochi giorni è Natale. Ho sempre pensato che questa festività fosse un istante sospeso nel tempo, dedicato alla pace, alla famiglia e alla gioia dello stare insieme; ho sempre creduto che almeno per un giorno si potessero tenere i problemi e le brutture del modo fuori dalla porta. Mi sbagliavo, come spesso mi succede in questi ultimi tempi, mi sbagliavo.Ho fatto nella mia vita mille diversi lavori, alcuni mi hanno appassionato altri mi hanno a poco a poco fatto morire dentro, ho sempre cercato di migliorare la mia condizione economica, mi piacerebbe affermare che ci sono riuscito ma non è assolutamente vero. La splendida ragazza che ho sposato è appassita giorno per giorno, sostenendomi in ogni mia impresa fallimentare e restando puntualmente delusa da ogni mio insuccesso. Oggi mi aspetta a casa, crede che finalmente io sia riuscito a guadagnare abbastanza soldi da poter tenere i problemi fuori dalla porta per almeno qualche giorno, giusto il tempo di passare il Natale, aspetta che io torni a casa felice, magari con uno stupidissimo regalo che la renda momentaneamente felice, aspetta fiduciosa che l’accompagni a comprare i regali per i bambini. Non ho il cuore abbastanza forte per leggere ancora una volta la delusione nei suoi occhi o forse più semplicemente il cuore non c’entra affatto, la mia è solo vergogna. Questa mattina sono uscito di casa dicendole che sarei andato a lavorare ma non ho fatto altro, tutto il giorno, che bighellonare in cerca di un colpo di fortuna; ho patito solo del gran freddo e non riesco a trovare il coraggio di tornare. Ho pensato a mille scuse, ho chiesto alle poche persone che mi devono dei soldi di restituirmene almeno una parte ma non c’è stato verso di cavare un ragno dal buco. La mia ultima speranza era mio fratello ma anche lui naviga in acque profonde e agitate in poche parole nulla da fare. Mi assalgono mille ricordi, giornate felici, giornate perse e mai più tornate, giornate in cui era tutto molto più semplice non c’erano problemi, non c’erano pensieri aspettavo il Natale come se fosse l’unico giorno buono dell’anno. Ora non guardo più nemmeno dalla finestra è troppo buio e le poche luci lontane non fanno altro che acuire una sensazione di tristezza che mi prende la bocca dello stomaco e mi lascia completamente svuotato da ogni emozione. Oggi riesco solo a scrivere, come in ogni momento difficile della mia vita l’unica cosa che riesco a fare è scrivere, riempio pagine e pagine di una calligrafia fitta e incomprensibile a tutti ma non a me stesso, è sempre stato così l’unica cosa che mi riesce fare con estrema semplicità è lo scrivere. Se almeno tutte queste pagine servissero a qualche cosa, se solo potessero almeno per un minuto farmi dimenticare la realtà, se bastasse solo lo scrivere per poter cambiare il senso di una vita senza senso.. se.. se.. se. Sono sicuro che anche questa giornata passerà, prima o poi dovrò alzarmi e tornare a casa, prima o poi dovrò dire la verità alle persone che amo e non le solite patetiche bugie. Ricevo una telefonata forse è il miracolo che aspettavo….

Jhonny
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