La prima cosa per proteggere le opere d'arte, soprattutto se di proprietà di privati o delle chiese, e' la loro schedatura, non importa se artigianale.
A ricordarlo sono i carabinieri per la tutela dei Beni Culturali, che proprio in questi giorni stanno avviando un lavoro di potenziamento della loro banca dati. Che sia il cassettone primo Ottocento della nonna o quel dipinto d'epoca comperato tanti anni fa in uno sperduto negozietto al quale non avete chiesto la certificazione, la questione non cambia, raccomandano i carabinieri, se non lo avete già fatto, procuratevi subito una macchina fotografica, un metro e un quaderno e costruite la carta d'identità del vostro oggetto prezioso. Poi le misure, da annotare sul quaderno insieme con tutto quello che può aiutare a ricostruire l'identità dell'oggetto, epoca, provenienza, caratteristiche. Infine, se si tratta di un oggetto comperato, e' bene accludere la documentazione d'acquisto. L'operazione non potrà tutelare completamente dai furti ma sarà più facile per le forze dell'ordine recuperare l'oggetto e soprattutto più agevole, per il legittimo proprietario, rientrarne in possesso.