Addio a Wilson Pickett, simbolo del R&B Carattere difficile e voce aggressiva: ha caratterizzato un'epoca con Redding e Aretha Franklin. Mustang Sally il suo più grande hit
NEW YORK - Wilson Pickett, uno dei più grandi interpreti della black music, interprete di successi come Mustang Sally, Land Of 1.000 Dances e In The Midnight Hour, è morto di infarto in un ospedale nei pressi della sua casa in Virginia. Aveva 64 anni. Pickett era diventato celebre negli anni Sessanta e i suoi due brani più famosi erano stati inclusi dalla rivista Rolling Stone tra le 500 canzoni più famose di tutti i tempi. Negli ultimi tempi aveva avuto vari problemi di salute.
SIMBOLO - Nato in Alabama, Pickett si era trasferito a Detroit da ragazzo e si era unito al gruppo dei Falcons, con i quali aveva portato al successo I found a love. Nel 1965 era stato messo sotto contratto dalla Atlantic come solista. L'etichetta di New York aveva creato una vera e propria scuderia di artisti della black music che comprendeva anche Aretha Franklin e Ray Charles.
Nel 1991 era entrato a far parte della Hall of fame del rock and roll. Insieme ad Aretha Franklin ed Otis Redding, Pickett è stato uno dei simboli riconosciuti del rhythm 'n' blues, capaci di superare le barriere confinavano il soul il R&B nel pubblico nero. Come la Franklin e Redding (e molti altri artisti soul e R&B) Pickett (soprannominato Wicked, ovvero bizzarro e litigioso: insomma un tipo difficile) aveva cominciato come cantante di gospel ma aveva abbandonato presto questo genere riuscendo a portare in testa alle classifiche di tutto il mondo i suoi successi.
Keko