Jahera osservò quell' enorme pianta fissa nell' angolo ombroso inarcando le sue fine sopracciglia. Da quando l' aveva trovata in strada era cresciuta troppo in fretta tanto che a fatica entrava nella sua piccola camera. Aveva cercato in internet di carpire a quelle specie appartenesse ma senza alcun risultato. Con un enorme bulbo chiuso ed un collo nodoso era lì, nel sua vaso, che cresceva e cresceva ogni giorno di più. Lo squillo veloce e frenetico del campanello distolse dai suoi crucci Jahera. Aprì la porta spaesata ritrovandosi davanti la sua amica Amy con in mano i libri di scuola. -Disturbo?- chiese la bionda tirandosi indietro una ciocca di capelli. Jahera scosse il capo facendo accomodare dentro la splendida fanciulla. Amy era una deliziosa ragazza di 20 anni che frequentava la sua stessa classe: occhioni blu come il mare, il visino pallido coperto di lentigini ed un corpo formoso e snello. Nonostante avesse un fisico mozzafiato non capiva nulla di fisica tanto che era sempre da Jahera per farsi aiutare. -Che bella!- notò Amy l' enorme pianta nell' angolo -dove l' hai presa?
Jahera si portò in cucina e cominciò a rovistare nel frigorifaero -L' ho trovata ma prima o poi la butto, ingombra troppo. Piuttosto cosa non hai capito oggi di fisica?
Ma la deliziosa Amy si era avvicinata alla pianta con fare curioso e non aveva minimamente sentito l' amica -Sai cosa sembra? Una di quelle carnivore da film horror che finiscono per papparsi la bella di turno!- fece eccitata -è fichissima!!!
Jahera sorrise -Sei proprio una cretina! Comunque...vuoi un succo di frutta?
La ragazza prese due bottigliette dal frigo e si recò nell' altra sala -Preferisci pesca o pera?
Ma la sua amica si era ammutolita di colpo; non si udiva più nulla provenire dalla camera.
-Amy? Non mi rispondi?
Jahera circospetta posò sul tavolo i due succhi e si diresse verso la stanza dove vi era la pianta.
Ma varcato l' uscio si immobilizzò di colpo: l' enorme pianta prima immobile ora si agitava gorgogliando con il suo enorme bulbo semi aperto. Dall' apertura stillava sinistramente una bava appiccicosa mentre un grido smorzato aleggiava nell' aria.
Sotto il suo vaso, sul pavimento, vi era uno stivale di Amy riverso mentre della fanciulla...non vi era traccia alcuna. Inorridita Jahera rimase a fissare la pianta agitarsi ancora un po' prima di vedere il suo stelo ingrossarsi con un forte deglutio. Qualcosa vi passò all' interno fino a perdersi nel vaso. La pianta allora si immobilizzò di colpo. Jahera ci mise un po' per capire quanto stava accadendo ma ad aiutarla fu la piantina stessa: infatti questa aprì leggermente il suo bulbo e rigettò fuori un reggiseno che cadde davanti ai suoi piedi.
Alla scena seguì un piccolo ruggito, simile ad un rutto, che aleggiò nella camera. Jahera capì tutto: la sua pianta si era appena pappata la prosperosa Amy in un sol boccone (con tanto di ruttino)! E se l' era mangiata intera, viva e vestita! Per nulla infastidita o terrorizzata Jahera sorrise maliziosamente -Che appetito piantina mia! L' hai trovata gustosa? Beh..-pensò -almeno non verrà più a scocciarmi per fisica! Salute piccola mia!