08/03/2006 13:09 |
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William Butler Yeats – "Un campo d'erba"
Quadro e libro rimangono,
Un campo d'erba verde
Per prendere un po' d'aria,
Ora che le forze del corpo se ne vanno;
Mezzanotte, una vecchia casa
In cui solo un topo si muove.
La mia tentazione è la quiete.
Qui al termine della vita
Né la sbrigliata immaginazione,
Né la macina della mente
Che ne consuma cenci e ossa,
Riescono a render nota la verità.
Mi sia concessa la frenesia di un vecchio,
Devo rifare me stesso
Fino ad essere Timone o Lear
O quel William Blake
Che bussò sul muro
Tanto che la Verità rispose al suo richiamo;
Una mente quale la conobbe Michelangelo
Tale da penetrare le nuvole,
O ispirata dalla frenesia
Da scuotere i morti nei sudari;
Del resto dimenticata dal genere umano:
La mente d'aquila di un vecchio.
Volete sapere cosa mi piace di sta poesia..???
Mi dà un senso di dignità........
la dignità dell'aquila.
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08/03/2006 14:05 |
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Indubbia la bravura di William Butler, del resto era figlio di un pittore....eh eh !!
Quello che mi ha colpito è la tua riflessione finale, molto sintetica ma di effetto.
Keko
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09/03/2006 22:10 |
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| | | Post: 2.905 | vice admin | gran maestro | | OFFLINE |
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Io vorrei che tu spiegassi le parole che hai scritto.. se vuoi.. sarei interessato a conoscere le sensazioni che ti provocano le parole..
Losh _____________________________________________
Siamo realisti, esigiamo l'impossibile (Ernesto Che Guevara) |
10/03/2006 14:09 |
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Le sensazioni?
Una mente, fatta di ondate di sensazioni,
che vuole librarsi, ma è prigioniera di un'immobilità assurda, perenne, stanca.
Una mente, in grado di penetrare i più lontani misteri, tenuta ferma a terra, da un corpo stantio.
La mente di un'aquila.
Non so, Losh, mi viene in mente questo..
Forse, non so neanche io cosa ho scritto.....Sono sensazioni.
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10/03/2006 21:52 |
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| | | Post: 2.917 | vice admin | gran maestro | | OFFLINE |
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Scritto da: @Ljuba@ 10/03/2006 14.09
Le sensazioni?
Una mente, fatta di ondate di sensazioni,
che vuole librarsi, ma è prigioniera di un'immobilità assurda, perenne, stanca.
Una mente, in grado di penetrare i più lontani misteri, tenuta ferma a terra, da un corpo stantio.
La mente di un'aquila.
Non so, Losh, mi viene in mente questo..
Forse, non so neanche io cosa ho scritto.....Sono sensazioni.
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Ottime sensazioni.. le condivido..
Losh _____________________________________________
Siamo realisti, esigiamo l'impossibile (Ernesto Che Guevara) |
28/06/2006 23:25 |
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L'INDIANO PARLA DI DIO
Passavo lungo il margine dell'acqua sotto gli alberi umidi,
Il mio spirito si cullava nella luce della sera, i giunchi intorno alle ginocchia,
Il mio spirito si cullava nel sonno e nei sospiri; e vidi gli uccelli palustri camminare
Tutti stillanti su un pendio erboso, e li vidi cessare dall'inseguirsi
L'un l'altro in cerchio, e udii il più anziano parlare:
Colui che tiene il mondo nel Suo becco e fece noi forti o deboli
E' un uccello palustre immortale e vive oltre il cielo.
Le piogge cadono dalle Sue ali stillanti, i raggi della luna dal Suo occhio.
Passai poco più oltre e udii parlare un fiore di loto:
Colui che fece il mondo e lo governa, è sospeso a uno stelo,
Perché io sono fatto a Sua immagine, e tutta questa tinnula marea
A solo una goccia di pioggia che scivola tra i suoi petali ampi.
Un po' addentro nell'ombra un daino levò gli occhi
Colmi di luce stellare, e disse: Colui che foggiò i Cieli
E' un daino grazioso; come, vi prego, poteva Egli altrimenti
Concepire una creatura triste e delicata e graziosa come me?
Passai poco piú oltre, e udii un pavone dire:
Colui che fece l'erba e fece i vermi e fece le mie gaie penne,
E' un immenso pavone, e agita tutta la notte
La Sua languida coda sopra di noi, accesa da miriadi di faville.
Non me la sento di fare commenti...
E'...come dire, semplicemente commovente...
Dio, fatto a nostra immagine...e somiglianza
Forse è eretico il pensiero, ma è toccante
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29/06/2006 01:06 |
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| | | Post: 154 | art friend | imbrattatele | | OFFLINE |
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gli uomini migliorano con gli anni
Sono logoro di sogni;
Un tritone di marmo, roso dalle intemperie
Tra i fiutti;
E tutto il giorno guardo
La bellezza di questa signora
Come avessi trovato in un libro
Una bellezza dipinta,
Lieto d'aver riempito gli occhi
O l'orecchio sapiente,
Felice d'essere saggio e non altro,
Perché gli uomini migliorano con gli anni;
Eppure, eppure,
E' un mio sogno questo, o è la verità?
Oh, ci fossimo incontrati
Quando avevo la mia ardente giovinezza!
Ma io invecchio tra i sogni,
Un tritone di marmo, roso dalle intemperie
Tra i flutti. |
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