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Per parlare di un problema, ci sono vari modi: domanda diretta, copia e incolla di un articolo……..oppure,scrivere un racconto.
Io ho scelto, di farlo così.
Il signor Qu è quello che si suol dire una brava persona.
Ragioniere, diplomato col massimo dei voti, si è divertito, finchè ha potuto, poi si è sposato con una brava ragazza, il mutuo, una bella casa, due bambini, un lavoro fisso, decente e dignitoso.
Sua moglie, bella donna, per carità, ma vuoi la gravidanza, vuoi l’età, la stanchezza, si è appassita, anche se riesce a seguirlo nelle sue peripezie.
Ora, sente però da un bel po’ di tempo, il bisogno di uscire dalla routine, e in questo è stato fortunato, perché ha trovato dei colleghi di mente aperta, che escono a volte con lui, cercando insieme delle emozioni che credeva sopite.
Molte volte, si fermano per strada, dove ci sono quelle ragazze extracomunitarie giovanissime, pronte a svendersi per pochi euro.
E sono belle, belle da morire.
Parlano, in quell’italiano stentato, ma sinceramente, non interessa poi molto, quello che dicono.
Alcune di loro sono perfino incinte, ma quello, al signor Qu fa un po’ senso.
E se dovesse succedere loro qualcosa?
Figuriamoci lo scandalo, no no, meglio non rischiare.
Ora, un suo amico, se n’è uscito con un’idea.
Turismo sessuale in Thailandia.
Ci ha pensato su, ha fatto due conti, e decisamente, si, se lo può permettere.
Tutto organizzato, nei minimi particolari.
Gita d’azienda, dirà alla moglie.
Se ci cascherà, non lo sa, ma intanto la scusa è buona.
E così si prepara, immaginando già la libidine di quel viaggio nel mondo del sesso.
La cultura tailandese? Ah si, quella…..
Bè, qualche stupida foto la scatterà, certo, sennò cosa mostrerà alla moglie?
E arriva il gran giorno.
Arrivati, con quel caldo infernale, in quel paradiso, una guida “particolare” li mette in contatto con le “bellezze” del posto.
Hanno dai 13 anni in su, e giura, molto molto esperte.
Già gli sale il sangue alla testa.Loro sorridono, le ragazzine, sorridono sempre
Ci sarebbe un servizio in più, volendo…..Afferma timidamente la guida particolare.
Però costa, costa molto molto caro.
E soprattutto acqua in bocca.
Si tratta di bambine.
Hanno circa 8 anni.
E cosa più importante, sono vergini.
Un’occasione unica, non lasciatela scappare.
Ah, altra cosa fondamentale: le famiglie sono d’accordissimo.
Sapete, son poveri
Il signor Qu e gli amici accettano.
Si, in effetti sono poverissimi, e li guardano speranzosi, come dei Babbo Natale, venuti dall’Occidente, per dar loro il Pane Quotidiano.
Eccola, la bimba. E lì nell’angolo.
Scusatela, è timida ancora, non conosce uomo…
Magari fate piano.
Noi usciamo.
Torniamo fra un po’ diciamo mezz’ora per ritirare i soldi.
Grazie Grazie, salutano e si inchinano, alla maniera orientale.
Il Signor Qu, rimarrà con la bimba una mezz’oretta.
Poi, tutto finito.
Bè, in effetti costa poco.
Cosa auguro al Signor Qu?
Niente di male, io non auguro MAI IL MALE A NESSUNO.
Solo questo: di guardarsi un giorno con gli stessi occhi di quella bimba.
E credetemi, non è poco.
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