Gerusalemme

La città più bella del mondo.

Per me, almeno......

Ah, non è vero che preferiscono le bionde, impazziscono anche per le more, coi fianchi larghi...

Vi presento la Moschea di Omar

Più propriamente chiamata Cupola della roccia, in onore della roccia sacra, così chiamata perchè si dice che lì Abramo preparò il sacrificio del figlio Isacco, immolando, in sostituzione, un montone.


Per i Musulmani su questa roccia pregò Maometto prima di intraprendere il suo viaggio verso i cieli.

Fu costruita da artisti bizantini nel 691. E' ricoperto in basso con marmi colorati.

A me, prima di entrare, hanno fanno indossare una tunica bianca, per coprire la "femminilità" (ma vi giuro che ero vestita abbottonatissima, come al solito)

Poi, bisogna lasciare fuori le scarpe, bisogna entrare scalzi.
E lasciar fuori qualcuno che le controlli.

Ah, non lasciateci una donna, perchè questo non scoraggerebbe eventuali ladri.

E attenzione ai burloni, puntualmente le ritrovate mischiate.

Cinque cammelli per donna bionda!
Quanti per donna mora?


Kekus

Allora ti racconto sto fatto.

Si era a Betlemme, in un negozio di souvenir.

Entrò un arabo.

Ero con il mio gruppo e avevo adottato un signore, molto dolce, e simpatico, e lo chiamavo Papà, facendo finta appunto che fosse mio padre, anche perchè era l'unico ad avere gli occhi neri come i miei.

Quest'uomo va dal mio finto padre, (cosa che io credevo fosse un deterrente, invece tutt'altro), e comincia a dirgli che poteva offrirgli un massimo di 50 cammelli.

Il mio amico, scherzando, gli disse: ma l'hai vista? Ce ne vogliono almeno 100!!

Questi si innervosì, uscì, e parlando con alcuni di fuori, accettò.

Io capìì subito che non stavano scherzando, e dissi di smetterla.
Il pretendente si arrabbiò e disse che lui avrebbe offerto quei cammelli a mio padre, (finto) per sposarmi.

Alla fine intervenne il propietario del negozio e spiegò loro che quell'uomo non era mio padre, e io non ero in vendita.

Secondo me era cecato.


due giorni dopo, il fotografo ufficiale si mise a chiacchierare con noi. Era palestinese. Io stupefatta, gli chiesi come mai avevano la nomina di amare le bionde.
Lui rise, e disse: ma che bionde e more, a noi interessano i fianchi, il fisico, le donne devono essere buone per fare i figli.
Queste sono fisse di voi occidentali.

Avete capito,mie care?
Quindi, se siete con un fisico over 44, non preoccupatevi,
a Gerualemme c'è speranza.

Senza ricorrere alla dieta. Alla faccia dei Beauty Center

100 cammelli per te?

Ah bona de mamma!!!


Chicom , Losh preparatevi si va a Roma, sta donna va conosciuta!!!!!



keko

Nooooooooo

non hanno gli stessi canoni, arabi e occidentali........

ve lo giurooooooooooooooooooooo

BBBBoni là, che c'è di meglio, ve lo assicuroo

La Moschea di Omar si trova al centro della "Spianata del Tempio".

Sulla spianata, in parte artificiale, che costituisce la cima del Monte Moriah, Salomone, figlio del re David, aveva costruito verso l'anno 960 avanti Cristo, un tempio meraviglioso.

Distrutto dai Caldei nel 587 a. Cristo, fu ricostruito modestamente da Zorobabele nel 516 a.C. e poi, più sontuosamente da Erode il Grande ai tempi di Gesù.


Questa è la spianata con la moschea al centro, vista dall'alto.



La spianata ha la forma di un trapezio irregolare.

Al tempo di Gesù il Tempio e le costruzioni che lo circondavano dovevano presentarsi di una bellezza straordinaria.

Per orientarci, ricordiamo che il muro del pianto, di cui potete vedere le foto sopra, è il muro occidentale e si trova a 100 metri sulla destra della Moschea di El Aksa.
Si, perchè sulla Spianata del Tempio, sorge un'altra moschea, la moschea appunto di El_Aksa, che si trova all'estremità meridioinale.

El Aksa, significa la lontanissima, ed è così chiamata perchè, quando fu costruita, era la più lontana dalla Mecca.
E' a sette navate e ha la forma di una basilica cristiana.
Le colonne in marmo di Carrara furono donate da Mussolini.
I crociati la trsformarono in dimora reale.

Eccovene una foto.




ragazzi, credetemi...è un viaggio da sogno, fede o no.

La Via Dolorosa...è la strada che percorse Gesù, portando la croce, dal Pretorio di Pilato, nella Torre Antonia, fino al Calvario.

La Torre Antonia era una fortezza situata a Nord Ovest del Tempio, di cui dominava la Spianata.
Esisteva già al tempo di Geremia sotto il nome di Torre di Hananeel, ma Erode la chiamò Antonia in onore di Marco Antonio, suo amico..(ruffiano.. )

La Chiesa di S. Anna

E' sulla destra, nel cortile di un grande edificio appartenente ai Padri Bianchi del Cardinale Lavigerie.
E' il monumento più caratteristico e meglio conservato dell'arte dei Crociati.

Sotto la Chiesa è la cripta dove è venerata fin dal Quinto secolo la nascita di Maria.

Non sappiamo in realtà dove la Madonna sia nata.

Il protovangelo di Giacomo, del Secondo secolo, fissa la nascita della Vergine in Gerusalemme, nelle vicinanze del Tempio.





Ljuba

Ho letto ora questo topic...
bene vi dico cosa è successo a me....
in questi posti ero in viaggio di nozze nel lontano '77 .Un giorno,in un negozio ci fermarono e chiesero a mio marito se voleva vendermi ...gli offrirono 27 cammelli...
beh se fosse stato petrolio ora non sarei qui

Oddio...Eli, a quest'ora forse, scrivevamo in arabo..


Ti immagini?

capirai...poi hanno visto sta biondona che sei......li avrai fatti lessi...

Posto qualche altra foto...così vi faccio conoscere questa stupenda città.


Il Getsemani
E' l'orto di olivi nel quale spesso Gesù si ritirava con i discepoli a pregare o per passarvi la notte (Luca 21,37; 22,39).
Apparteneva di certo a qualcuno dei suo amici.

In una grotta doveva essere sistemato un frantoio per olio, che ha dato nome alla località, che vuol dire appunto pressoio per olio.


Questa è una via a gradini del periodo romano.

Per questa strada passò Gesù con i suoi Apostoli la sera del Giovedì Santo scendendo dal Cenacolo al Getsemani.



Questa è un'immagine dell'Orto degli Ulivi.
Vi sono 8 olivi secolari, dai tronchi enormi, con una circonferenza che va dai 6 ai 12 metri, e c'erano.......ai Suoi tempi.

Ragazzi...fede o no, vi assicuro sono posti STUPENDI.

La parola significa "pavimento di pietra".

Il corrispettivo nome ebraico Gabbatà, significa forse "luogo sopraelevato".

Il nome lo troviamo nel Vangelo (Giovanni 19,13), e qui sono ricordati i fatti evangelici riguardanti il processo di Gesù davanti a Pilato e la sua condanna a morte.

Era, in pratica, il cortile antistante il Pretorio di Pilato.

In esso i Giudei potevano entrare e sostare, mentre non potevano entrare nel "Pretorio", perchè, essendo questo la residenza ufficiale del rappresentante di Roma, e quindi di un "pagano", si sarebbero "contaminati", contraendo l'impurità legale che proveniva appunto dal contatto con un ambiente pagano.


Eccolo qua. Processo, flagellazione, coronazione di spine, condanna, caricato della croce. Tutta la passione, cominciò qui.



Questo lastricato - nel convento delle Suore di Sion - ben conservato, porta ancora su alcune pietre i segni dei militari e dei loro giochi, uno dei quali è detto "gioco del re", come appunto è riferito nel Vangelo, un gioco dove il condannato era preso in giro come re e ... incoronato... di spine. Qui è l’autentico luogo della "via dolorosa", cioè flagellazione e incoronazione di spine.
Eccone la foto.