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L'archeologia e la crocifissione di Gesù

Ultimo Aggiornamento: 13/03/2006 22:21
13/03/2006 14:41
 
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L’ARCHEOLOGIA OFFRE NUOVI SPUNTI SULLA PRATICA ROMANA DELLA CROCIFISSIONE
Rev. Dr.J.H. Charlesworth

All’inizio dell’estate del 1968, un gruppo di archeologi, sotto la direzione di V.Tzaferis, scoprì quattro tombe incise nella roccia a Giv’at ha-Mivtar (Ras el-Marasef) immediatamente a nord di Gerusalemme presso il Monte Scopus, ad ovest della strada per Napluso. La data delle tombe, rivelata dalle ceramiche al sito, spaziava dal II secolo a.C. al 70 d.C.


All’interno delle grotte sono stati trovati quindici ossari di calcare che contenevano le ossa di trentacinque individui. Gli scheletri hanno rivelato ad un esame specialistico, una realtà sorprendente sulle sofferenze e le agonie che i giudei dovettero sopportare nel secolo in cui Gesù visse. Nove dei trentacinque individui erano andati incontro ad una morte violenta. Il più importante ai nostri fini, un uomo tra i trentaquattro ed i trentotto anni, fu crocifisso.

Il nome dell’uomo fu inciso sul suo ossario in lettere di due centimetri di altezza: Jehohanan. Fu crocifisso probabilmente tra il 7 d.C., il tempo della rivolta del censo, ed il 66 all’inizio della guerra contro Roma…

Tutti i segni di violenza sullo scheletro sono conseguenza diretta o indiretta della crocifissione.

Una descrizione della morte di Jehohanan potrebbe aiutarci a comprendere la sofferenza di Gesù, dal momento che entrambe furono crocifissi dai romani nello stesso secolo, e non lontano dalle mura di Gerusalemme.

Il terzo inferiore del suo osso radiale destro contiene un solco che fu probabilmente causato dalla frizione tra un chiodo e l’osso. Di qui, le sue braccia furono inchiodate al patibolo mediante l’avambraccio, e non mediante i polsi, che sono “stati trovati intatti”. E’ logico inferire, pertanto, che contrariamente al ritratto convenzionale in pitture e biografie “anche Gesù ebbe le braccia trafitte dai chiodi e non le mani.

Le gambe erano state premute insieme, legate e torte affinché i polpacci fossero paralleli al patibolo. I piedi erano stati assicurati alla croce tramite un chiodo di ferro spinto attraverso entrambe i talloni (tuber calanei). Il chiodo di ferro conteneva, oltre la sua testa rotonda, i seguenti sedimenti: frammenti di legno (Pistacia o Acacia), una crosta vischiosa, una porzione dell’osso del tallone destro, un piccolo pezzo dell’osso del calcagno destro, un frammento di legno di olivo.

Sembra che Jehohanan fosse stato inchiodato alla croce di legno di olivo con il piede destro sul sinistro. Il Dr.Haas è senza dubbio corretto quando conclude che i chiodi di ferro furono piegati approssimativamente per due centimetri, perché fu necessaria l’amputazione dei piedi per rimuovere il corpo dalla croce.

Mentre Jehohanan si trovava sulla croce, presumibilmente dopo un intervallo di tempo mediamente lungo, gli furono spezzate le gambe. Il colpo di grazia, inferto con un’arma particolarmente pesante, frantumò l’osso dello stinco destro, e fratturò il sinistro, che era contiguo alla croce (simplex), secondo una semplice linea obliqua.



Le scoperte citate gettano luce sul modo in cui morì Gesù, ma una questione frequentemente dibattuta non ha ancora trovato adeguata risposta.

Come può essere che Gesù sia morto così presto?

L’arte cristiana ha da sempre ritratto Gesù appeso alla croce con le estremità pienamente distese. Il busto di Jehohanan fu costretto in una posizione innaturale, con i polpacci e le cosce piegate ed innaturalmente torte. Dal momento che il chiodo piegato non assicurava le gambe alla croce, una placca (sedecula) fu probabilmente assicurata al simplex, offrendo un supporto sufficiente per le natiche e per il prolungamento della tortura. Se Gesù fosse stato crocifisso in modo simile, e non possiamo esserne certi, seppure sia probabile, i suoi muscoli contorti avrebbero probabilmente provocato contrazioni spasmodiche, e crampi rigidi avrebbero interessato il diaframma ed i polmoni, rendendo proibitiva l’inspirazione e l’espirazione.

Gesù potrebbe essere morto in sei ore.

I due crocifissi con Gesù, ad ogni modo, non morirono altrettanto rapidamente: perché non erano stati torturati in precedenza - mentre Gesù era stato atrocemente flagellato – oppure perché erano stati crocifissi in modo differente? Forse è più logico assumere che, essendo stato Gesù al centro dell’interesse per tutta la settimana precedente la sua morte, possa avere ricevuto maggiori attenzioni da parte dei suoi esecutori, anche nell’atto ultimo della crocifissione.

Possiamo solo domandarci perché Jehohanan fu crocifisso, perché le sue gambe furono spezzate, e se vi fu una crocifissione particolarmente cruenta per chi veniva condannato per insurrezione. Nel cercare queste risposte, dobbiamo ricordare le circostanze particolari delle ultime ore di Gesù: la tortura non sarebbe potuta durare per più di sette ore, perché non potevano essere violate le leggi del Sabato, che si avvicinava, specialmente nei pressi della conservatrice Gerusalemme.

La crocifissione di Gesù, che non possedeva il fisico o la resistenza da gladiatore, non cominciò ma culminò quando fu inchiodato alla croce. Dopo la brutale, e lunghissima flagellazione da parte dei soldati romani, che ebbero modo di manifestare il loro odio per i giudei ed il loro disgusto per la vita in Palestina, Gesù era già praticamente morto. Questo è un dato che possiamo ritenere assodato, seppure non espressamente riportato dai Sinottici: quando Gesù iniziò a percorrere la Via dolorosa, dal palazzo di Erode al Golgota, era troppo debole per portare la croce; e Simone di Cirene la portò per lui.

foto del chiodo ritrovato


disegno della posizione del corpo ritrovato, effettuato dagli scienziati, in base alle ferite e ai traumi riportati dal cadavere



13/03/2006 19:02
 
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artista
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post molto interessante [SM=g27823]

mi ha fatto tornare in mente un film visto tempo fa, "the body"

l'avete visto?



Trama:
Durante degli scavi a Gerusalemme, un'archeologa trova il corpo di un uomo crocifisso datato circa 2000 anni fa. Molte analogie farebbero pensare al corpo di Cristo, ad indagare sulla faccenda viene inviato Padre Gutierrez, ex guerrigliero e abile investigatore.

decisamente un film particolare, a me è piaciuto

ciao ciao





13/03/2006 22:21
 
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vice admin
gran maestro
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A me ha fatto venire in mente La Passione di Cristo.. un film nudo e crudo.. incredibile e in linea con il post che hai scritto..
Se Gesù Cristo ha sopportato tutto questo ben sapendo che avrebbe potuto evitarlo allora riesco a spiegarmi il perchè dopo 2000 anni la Chiesa pur avendo attraversato secoli bui e mille altri problemi sia ancora viva e il suo mesaggio ancora attuale

Losh [SM=g27821]
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Siamo realisti, esigiamo l'impossibile (Ernesto Che Guevara)
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