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Hitler e Eva Brown: oggi sposi

Ultimo Aggiornamento: 21/08/2006 22:19
29/04/2006 15:13
 
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Nooo, non è una battuta...

Il 29 aprile del 1945, si unirono in matrimonio.

Qualche notiziola, incollata dal Web, di questa donna.

Eva Braun
Si troverà al fianco di un genio del male, dell'uomo che forse più di ogni altro è incarnazione e simbolo del dispiegarsi della malvagità nella storia. Eppure Eva Braun, nata a Simbach il 6 febbraio 1912, è una ragazza semplice, che proviene da una famiglia semplice. E' la seconda figlia di Fritz Braun, un rispettabile maestro di Monaco, e Franziska. Fritz Braun è uno studioso, astemio e protestante non praticante. Franziska, cresciuta come cattolica devota, è vitale, socievole e atletica.
Eva trova un impiego rispondendo all'annuncio appeso alla porta del piccolo negozio del fotografo Heinrich Hoffmann. Hoffmann lavora molto per un partito politico che sta acquistando rapidamente importanza: il Partito Nazionalsocialista. Le vetrine del suo negozio sono piene delle fotografie del fiero leader del partito, un austriaco di quarant'anni: Adolf Hitler. Hoffmann, consapevole della crescente popolarità del partito nazista, vuole compiacere il suo cliente. Sa che Hitler ha una passione per le ragazze giovani e belle. Così, lo invita nel proprio negozio e gli presenta Eva. Lei non si interessa affatto di politica, e non lo riconosce.

Tra Eva Braun e Adolf Hitler nasce una relazione. Eva la tiene segreta alla famiglia, che sa ostile all'astro nascente della politica tedesca. Il padre, infatti, pensa che Hitler sia un estremista, e lo considera un imbecille.

Eva Braun pensa già di trascorrere il resto della vita insieme a Hitler, ma le attenzioni che ha per lei sono solo temporanee: quando il partito accresce il proprio potere, lui inizia a trascurarla. Eva si sente abbandonata, e giunge a tentare il suicidio, sparandosi con la pistola del padre. La salva l'imperizia: il proiettile le colpisce il collo.

Alcuni mesi dopo il tentato suicidio, avviene l'incontro tra i coniugi Braun e l'amante della figlia. Mentre stanno viaggiando nella campagna tedesca, Fritz e Franziska si fermano per pranzare nel villaggio di Lambach. Poco dopo, un'auto del Partito Nazista si ferma nello stesso luogo: dalla macchina scende Hitler e, con lui, la loro figlia ventenne.


Eva continua a sentirsi trascurata, abbandonata. Il 28 maggio 1935 scrive sul suo diario: "Mio Dio aiutami, devo parlare con lui oggi. Domani sarà troppo tardi. Ho deciso di prendere 35 pastiglie: questa volta devo essere sicura di morire. Se solo dicesse a qualcuno di telefonarmi...". Attua il suo proposito, ma ancora una volta la sorella la trova, e anche questo tentativo fallisce.

Dopo il secondo tentativo di suicidio di Eva, Hitler decide di trasferirla al Berghof, la sua residenza nell'Obersalzburg. La presenta ai membri del partito e addirittura alla sua segretaria privata. Per Eva comincia una nuova vita: ci sono 12 impiegati ai suoi ordini, compra vestiti e accessori costosi, una pelliccia di volpe argentata, una sofisticata macchina fotografica e pratica tutti gli sport possibili.
Nel 1942 le sorti della Germania nella guerra iniziano a cambiare. Eva non può che esserne seccata. L'anno successivo, la trentenne Eva Braun esprime il suo sdegno per il fatto che, a causa della guerra, tra breve in Germania non saranno più reperibili cosmetici e prodotti per la cura dei capelli. [SM=g27825]

Nel giugno del 1944, mentre gli alleati sbarcano sulle coste della Normandia, la sorella minore di Eva, Gretel, sposa un ufficiale delle SS: sono le nozze che Eva desidera da sempre.
Di fronte all'avanzata delle forze alleate in Germania, Hitler decide di compiere il suo ultimo viaggio dal Berghof alla cancelleria del Reich a Berlino. Eva lo segue di sua spontanea volontà. Nel marzo del 1945, le truppe sovietiche entrano a Berlino. Hitler ed Eva Braun si nascondono nel bunker sotto la cancelleria del Reich. Hitler detta una lettera alla sua segretaria: "I generali mi hanno tradito. Il popolo tedesco non crede più a nulla. Ma, nonostante ciò, io continuo a combattere per loro. Il nazionalsocialismo è giunto alla fine. Gli ebrei ne sono i responsabili".

Dopo avere ordinato l'esecuzione di alcuni presunti traditori antinazisti, tra cui il marito di Gretel, che è incinta, Hitler esaudisce il desiderio più grande di Eva: alle prime ore del 29 aprile, sono in piedi davanti a un ufficiale dello stato civile per sbrigare le formalità del matrimonio.

Nel pomeriggio del 30 aprile 1945, Adolf Hitler e sua moglie si suicidano insieme. Hitler ingoia una capsula di cianuro e si spara. Eva prende soltanto il veleno.
Una settimana dopo il suicidio di Eva Braun, Gretel, la sorella rimasta vedova, dà alla luce una bambina. La chiamerà Eva.


Quano si dice amore...
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