Movimenti Artistici del'800 e del'900 (4)

Il Liberty
Liberty in Italia, Art Noweau in Francia, Modern Style in Inghilterra, Jugendstil in Germania: molti nomi per definire uno stesso movimento artistico, diffusosi in tutta Europa dal 1800 all’inizio della prima guerra mondiale.
Un movimento che si è espresso attraverso uno stile facilmente riconoscibile: esuberante fantasia decorativa; forme definite da una linea animata, sinuosa, a serpentina; ricerca di raffinatezza, eleganza nell’insieme e nei particolari.


Perché questo movimento?

Il timore che l’era industriale, avviata ormai verso un progresso inarrestabile, avrebbe provocato con i suoi prodotti una decadenza del gusto, diventa stimolo a trovare un’arte nuova, moderna, bella; un’arte che riguardi tutte le manifestazioni della vita: dalla pittura , scultura e architettura all’arredamento, alla moda, agli oggetti, a libri, manifesti……Per conseguire tale scopo si stabilisce uno stretto rapporto tra artista e industria per migliorare la qualità la tecnica ed estetica dei prodotti che, pur nell’eleganza delle forme, devono mantenere la funzionalità e la praticità connesse allo stile di vita dell’uomo moderno.


Due aspetti positivi

Il primo è costituito dalla funzione sociale della nuova arte: questa deve recare al pubblico il più vasto possibile un messaggio estetico, espresso attraverso un linguaggio fatto di eleganza e armonia.
Il secondo aspetto consiste nel rapporto instaurato tra arte e industria: l’artista si avvale dei nuovi materiali, dei nuovi sistemi di lavorazione e di produzione per creare forme funzionali e decorative al tempo stesso.

Le forme

Sono tante, la maggior parte destinata a creare ed abbellire la casa. Questa è vista come un insieme unitario di architettura e decorazione interna ed esterna. In pratica ogni piccolo particolare è studiato, come forma, in stretto rapporto con l’architettura:dalle incorniciature delle finestre alle ringhiere delle maniglie alle vetrate, dai mobili, ai lampadari, tendaggi, oggetti.... Tutto è progettato e realizzato da artisti o da abili artigiani sotto la direzione di disegnatori e architetti. Un lavoro, quindi, di gruppo composto da esperti. Viene così rivalutato il lavoro artigianale, compromesso dalla nascente produzione industriale in serie.
Sono utilizzati materiali dalle possibilità espressive del tutto inedite: ferro, ghisa, vetro, cemento; questo serve anche come materia plastica nella decorazione scultorea.
Quale giudizio si può dare del Liberty? Un giudizio controverso; positivo per il duplice aspetto che abbiamo considerato; negativo, per l’eccessivo decorativismo che in tante forme, ha sapore di esotico, di artificioso.

La grafica del Liberty

Il Liberty nasce quasi contemporaneamente alla grafica pubblicitaria, ed proprio nel campo della grafica che si esprime in modo originale.
Secondo il nuovo gusto si illustrano libri e riviste; si decorano libretti e spartiti di opere musicali; si abbelliscono di fregi le cartoline; soprattutto si crea il manifesto per reclamizzare riviste, volumi, romanzi a dispense; per annunciare spettacoli, ascensioni in mongolfiera, corse automobilistiche, esposizioni; per informare sui nuovi prodotti industriali, dall’auto alla lampadina.

Il manifesto si afferma presto come forma d’arte vera e propria, anche perché le case editrici si accaparrano validi artisti, pittori, scultori e litografi, alcuni dei quali si dedicano quasi esclusivamente a questo nuovo genere d’espressione figurativa.
I nomi di artisti pubblicitari sono tanti; ne accenniamo soltanto uno, Toulouse-Lautrec. A lui si fa risalire la nascita del manifesto come opera d’arte; le sue creazioni sono caratterizzate da originalità compositiva o “taglio compositivo” e da una linea incisiva. Il Liberty con la inventiva decorativa si adatta felicemente alle composizioni pubblicitarie: figure di adolescenti, donne, uomini che si combinano come un tutt’uno con la decorazione floreale; e con l’illustrazione si armonizzano nuovi caratteri tipografici.

La figura femminile, in particolare, ha un posto di rilievo nell’evoluzione della forma del manifesto : è preziosa e raffinata come divinità; pallida e fatale come attrice cinematografica oppure seminuda o vestitissima come simbolo di bellezza.












Keko

Nato nel 1871, e morto nel 1933, studiò architettura alla Scuola di Belle Arti di Nancy.

Dal 1894 al 1900, effettuò numerosi viaggi, in Tunisia, in Sicilia, in Egitto, realizzando numerosi diari di viaggio,contenenti anche acquerelli e foto.

Iniziò a lavorare nello studio di suo padre, ed in seguito con Eugene Vallin, con il quale ha sviluppato i principi dell'Art Nouveau.

Professore di arti applicate e architettura alla Scuola di Nancy, è considerato uno dei principali esponenti di questo movimento artistico, nell'architettura.
A lui si devono numerosi edifici in Art Nouveau a Nancy.

Ancienne Banque Renauld

58, rue Saint-Jean et 9 rue de Chanzy à Nancy

1908-1910





La Banca fu costruita dal 1908 al 1910 per il banchiere Charles Renauld.
Emile Andrè è l'autore delle facciate e Paul Charbonnier degli interni.

La Maison Hout.



Case gemelle costruite dal 1903 al 1904 per Frédéric Huot, ricco uomo d'affari.

L'entrata


Una finestra (a forma di ferro di cavallo)






Guardate i motivi floreali, che circondano le finestre...

Sempre a Nancy, ecco il palazzo Lombard, costruito dall'architetto, per un uomo d'affari, nel 1903.



Bè, sono belli, anche se...particolari..

Si trovano tutti a Nancy.
Se capitate da quelle parti..

Un giorno faremo un sito io e te e venderemo informazioni e viaggi....



Agenzia Zio & nipote


Keko

[Modificato da Keko01 07/06/2006 8.51]