E' un itinerario quasi esclusivamente paesaggistico, che costeggia questo stupendo golfo, di un'altrettanta stupenda regione qual'è la Liguria.
Siete pronti?
L'itinerario comincia da
Portovenere.
Credo che il termine PITTORESCO sia il più idoneo ad indicare questo paese che giace su un breve stretto di mare, di fronte all'isola Palmaria.
Questa che vedete è la calata Doria, aperta verso il porticciolo e fiancheggiata da alte e strette case variopinte.
Sul promontorio roccioso, troviamo la chiesetta di San Pietro.
La chiesa di San Pietro venne consacrata ufficialmente nel 1198. La parte a fasce bianche e nere risale al XIII secolo, e venne restaurata tra il 1931 e il 1935. Questa parte è stata derivata da un corpo più antico, che consiste nella chiesa primitiva, mentre a sinistra il campanile è basato sulla cappella sinistra del presbiterio. La chiesa originaria è un’opera di tipo siriaco del V secolo, con pianta rettangolare e abside semicircolare.
Bellissimo anche il castello, ricostruito nel '500, che domina l'intero abitato.
Nella foto,si distinguono il Castello, e sotto, la chiesa di San Lorenzo, del 1131, racchiusa in un suggestivo interno.
Porto Venere e il suo Arcipelago sono stati dichiarati dall'Unesco "Sito patrimonio Mondiale dell'Umanità" nel 1997. A settembre del 2001 è arrivato un altro importante riconoscimento: la regione Liguria ha istituito il Parco Naturale Regionale di Porto Venere che comprende anche Palmaria, Tino e Tinetto.
L'isola di Palmaria, la più grande delle tre che si trovano nel golfo, è raggiungibile tramite vaporetto, ed è visitabile, con una bella passeggiata per chi ama il trekking.
E' possibile visitare il Tino solo nella festa di San Venerio, che qui visse gli ultimi anni della sua vita, in eremitaggio,fino alla morte nel 630. Sulla costa settentrionale del Tino sorgono i resti del monastero edificato nell'XI secolo su un antico santuario costruito nel VII secolo nel luogo dove morì il santo.
Dai, che è un bel...weekend.