Capoluogo del Cadore, la località è situata sulle sponde dell'omonimo lago ed è stazione turistica estiva ed invernale. Di origine romana, la città acquistò notorietà verso il XIV secolo per la sua scuola letteraria. Nel 1490 dette i natali a Tiziano Vecellio, massimo esponente della pittura veneta. Oggi è conosciuta anche per la produzione degli occhiali
Fin dall'epoca romana, in virtù della sua strategica posizione geografica, Pieve di Cadore assunse e mantenne un ruolo politico, amministrativo, religioso e culturale di riferimento per il Cadore: ne sono oggi testimonianze visibili il quattrocentesco Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore con la torre merlata,- istituzione secolare di governo dei Cadorini - e la chiesa arcidiaconale di S. Maria Nascente, con i tesori che custodiscono; nonché le antiche residenze del centro storico, molte delle quali delimitano la bella piazza Tiziano, con la statua raffigurante il grande maestro nativo di Pieve.
La sua casa natale, monumento nazionale, è anch'essa parte del centro storico, i cui edifici attestano i cambiamenti apportati alla tipologia architettonica tradizionale dalla ricchezza economica conseguente alla dominazione veneziana.
Pieve di Cadore, "città d'arte" per la ricchezza del suo patrimonio storico, artistico e ambientale, e "città murata del Veneto" per la presenza nel proprio territorio di un sistema difensivo di età moderna (fine del sec. XIX), costituito dalle fortificazioni di Monte Ricco, Batteria Castello e Col Vaccher.
Da visitare
Il Museo dell'Occhiale di Pieve di Cadore dove sono raccolti oltre duemila pezzi, dal Medioevo fino giorni nostri, che, in molti casi, non hanno nulla da invidiare ai capolavori della gioielleria o al migliore artigianato artistico. Vi sono manufatti per i quali inventiva e fantasia si sono fusi con la scienza ottica e alla storia del costume. Da ammirare i "fassamani" in oro e pietre preziose di manifattura francese, le creazioni inglesi in avorio traforato, i manufatti cinesi in giada e oro massiccio i bastoni da passeggio che nascondono piccoli cannocchiali o, ancora, i preziosi ventagli in avorio studiati per nascondere i monocoli.
La Chiesa Arcidiaconale - fondata probabilmente nell'XI secolo - dedicata a S. Maria Nascente, è la chiesa madre del Cadore per la quale, tra il 1560/65, Tiziano dipinse la pala di S.Tiziano. Cancellata nel XVIII secolo la sua struttura medievale con il rifacimento che oggi si vede, restano le opere che vi sono custodite a testimoniare il passaggio di più genti e più culture, a dimostrazione di come Pieve, attraverso la sua chiesa, abbia saputo riconoscere e unire le diversità.
Keko
![[SM=g27823]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/23/5787184.gif)