MADRID (Spagna), 3 luglio 2006 - Ramon Calderon è il nuovo presidente del Real Madrid. È stato eletto con 8.344 voti, il 29,8% delle preferenze. Un portavoce del club ha confermato l'ufficialità del risultato, forzando così l'impasse determinata dal blocco della magistratura sul voto effettuato per posta. "La decisione è stata presa - ha spiegato il club - per permettere al club di funzionare a pieno regime e di cercare di costruire una nuova era di successi sportivi". Calderon, avvocato di 55 anni, ha ottenuto 246 voti più di Juan Palacios (8.098 con il 28,9% dei consensi). Dietro a loro Villar Mir (6.072, 23,9%) e decisamente più staccati Lorenzo Sanz (2.377, 8,4%) e Arturo Baldasano (1.581, 5,6%). Ci sono stati anche 492 voti nulli e 404 schede bianche. In tutto hanno votato 27.998 dei 66.355 soci (il 42,19%), un'affluenza più bassa di quella del 2004, quando andarono ai seggi in 31.007 (su 65.197), il 47,56%.
"Questa sera cenerò in compagnia di Fabio Capello e insieme pianificheremo la nuova stagione". Le prime parole di Calderon presidente sono pesantissime, soprattutto per la Juventus: "È ancora legato alla Juve - prosegue - ma mi dicono anche che ha la possibilità di svincolarsi. Spero di poterlo annunciare già domani".
Poco dopo le due di questa notte Calderon aveva annunciato di avere "vinto le elezioni per la presidenza del Real Madrid". Due minuti dopo, però, Villar Mir ha chiesto di conoscere il computo totale dei voti, "soprattutto di quelli arrivati via posta". Villar Mir era ancora convinto di poter ribaltare la situazione. Ancora adesso non è chiaro se la decisione del giudice, che ammettendo il voto postale potrebbe rimettere in gioco circa 10mila voti, potrà in qualche modo rimettere in discussione l'elezione di Calderon.
Calderon ha poi confermato le promesse fatte in campagna elettorale, da Fabio Capello a Kakà, nonostante per le affermazioni sul centrocampista brasiliano abbia anche incassato una denuncia alla Fifa da parte del Milan. "Kaká? Arriverà. Ma per questi affari chiedete a Predrag Mijatovic e a Fabio Capello. Arriveranno tutti i giocatori che ho promesso, anche se qualcuno non ci crede".
Intanto - secondo quanto scrive il sito di AS- il tecnico friulano ha atteso nella sua casa di Marbella il risultato delle elezioni e oggi volerà a Madrid per firmare il contratto, atto al quale dovrebbe seguire di poche ore la presentazione. Capello e Mijatovic avevano già raggiunto un accordo per un biennale, con opzione per un terzo anno. Quanto ai giocatori, nella lista dei possibili arrivi ci sono Kakà, Robben e Fabregas, ma anche Chivu, Alex, Diarra, Emerson, Zambrotta e Abidal. Scartato van Nistelrooy, Mijatovic conta sull'aiuto di Franco Baldini per trovare sul mercato internazionale un altro attaccante gradito a Capello. Il nuovo allenatore dovrà anche decidere del futuro di elementi come Helguera, Gravesen, Diogo e Pablo Garcia, probabili partenti. Per quanto riguarda i pesi massimi, invece, ovvero Ronaldo e Roberto Carlos, saranno loro stessi ad avere l'ultima parola. Sembra invece scontata la conferma di Antonio Cassano, al quale Capello e la dirigenza offriranno la possibilità di riscattarsi dopo la non certo brillante mezza stagione passata in merengue.