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Repubblica di San Marino

Ultimo Aggiornamento: 05/07/2006 17:52
05/07/2006 11:04
 
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Ammetto nn credo di saper conoscere l'arte ...di musei e di mostre ben poche...ma ho un'attrazione(quasi fatale) per i paesi come questo:a San Marino ci sono stata forse una 10ina di volte e ogni volta,ogni singola volta mi perdo in quelle strade per ore e ore...
05/07/2006 11:05
 
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La leggenda ci tramanda che Marino, esperto lavoratore della pietra, venuto dalla natia isola di Arbe in Dalmazia, salì sul Monte Titano e vi fondò una piccola comunità di cristiani perseguitati per la loro fede al tempo dall'Imperatore Diocleziano. E' certo che la zona fu abitata fin dai tempi preistorici, ma e' solo dall'età medioevale che abbiamo notizie certe sulla esistenza di un Cenobio, di una Pieve, di un Castello, di elementi che confermano che sulla vetta del Monte Titano esisteva una Comunità organizzata. Nel corso degli anni la piccola Comunità del Monte Titano, memore della figura leggendaria del tagliapietre Marino, si chiamò "Terra dei San Marino" poi Comune di San Marino" e infine "Repubblica di San Marino".



Queste le origini del corpo sociale che poi affidò il proprio autogoverno ad un'assemblea di capi-famiglia cui venne dato il nome di Arengo; a questa assemblea si deve la definizione dei primi statuti e leggi ispirate a principi democratici. Nel 1243 si nominarono i primi due Capitani Reggenti.



Più volte l'autonomia di San Marino fu minacciata nel corso dei secoli e più volte i sammarinesi riuscirono a mantenere la loro libertà in nome di un diritto NEMINI TENERI proclamato da Marino sul Monte Titano. NEMINI TENERI vuol dire non dipendere da nessuno. cioè "libertà" nel linguaggio medioevale.



Napoleone nel 1797 offrì addirittura di estendere il territorio in cambio di doni ed amicizia, ma i sammarinesi rifiutarono l'ampliamento. Nel 1861 Lincoln scrisse ai Capitani Reggenti per manifestare l'apprezzamento per San Marino e la sua storia; la Repubblica di San Marino vanta una tradizione di ospitalità eccezionale in tutti i tempi, in questa terra della libertà non fu mai negato il diritto di asilo e l'aiuto ai perseguitati qualunque fossero le loro condizioni e le loro idee, fra tutti ricordiamo Giuseppe Garibaldi nel 1849 che fuggiva dall'accerchiamento egli eserciti nemici e trovò rifugio proprio sul Monte Titano.



Durante l'ultimo conflitto Mondiale San Marino ospitò oltre 100.000 rifugiati. Oggi la

Repubblica di San Marino indipendente, democratica e neutrale continua a vivere fedele alle antiche tradizioni e sempre più sensibile alle istanze di libertà.



Oramai San Marino è una realtà politica accettata, riconosciuta. A partire dal 1971 nomina ambasciatori. Entra poi nel Consiglio d'Europa, ha un posto nella CSCE, è membro dell'ONU (organizzazione in cui tutti i paesi membri sono uguali nel diritto, indipendentemente dalle dimensioni e dalla collocazione geografica). E', questa, la più alta affermazione del NEMINI TENERI, l'idea di libertà, concepita sul Titano, nel silenzio dell'isolamento da un pugno di montanari, accanto al sacello di un Santo, nei primi secoli del Medioevo cristiano. E poi difesa con ogni mezzo e verso tutti, fino ad avere il riconoscimento di tutti.
05/07/2006 11:06
 
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05/07/2006 11:07
 
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05/07/2006 11:08
 
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05/07/2006 11:10
 
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MUSEI



Museo di Stato
Palazzo Pergami-Belluzzi - Piazza del Titano, 1 Centro storico Tel. 0549/883835

Il Museo di Stato di San Marino si è formato nella seconda metà del XIX secolo in seguito ad una serie di donazioni giunte da tutte le parti del mondo, dovute a molti ammiratori della Repubblica e inizialmente promosse dal conte Luigi Cibrario, ministro di Vittorio Emanuele II e plenipotenziario dello Stato sammarinese fin dal primo trattato con il Regno d’Italia (1862).

E' stato inaugurato nel 1899 nel Palazzo Valloni, sede della Biblioteca Governativa. Reso autonomo nel 1982, è stato riorganizzato nell'antico Palazzo Pergami Belluzzi, opportunamente ristrutturato e riaperto al pubblico il 18 marzo 2001.

Possiede materiali storici e artistici (quasi 5000 pezzi) alcuni provenienti da San Marino e pertinenti alla sua storia, e altri di diversa origine, dovuti ad acquisti, oltre che ai donativi fatti allo Stato dal 1865 ad oggi.

Museo S. Francesco
Via Basilicius - San Marino - Tel. 0549/885132

L'esposizione è ospitata nelle logge sovrapposte che costituivano il chiostrino quattrocentesco dell’antico convento francescano.

Il pregevole complesso architettonico fu fondato nel 1361 ed edificato dai maestri comacini, come confermano l’iscrizione nell’ingresso e i simboli scolpiti in alcuni blocchi di pietra della parete ovest ancora visibili passando nella contrada adiacente.

Nel corso dei secoli la costruzione ha subito notevoli trasformazioni e solo le mura esterne conservano le originali caratteristiche. L’interno della chiesa è stato radicalmente ristrutturato nel tardo Settecento.

Il Museo, inaugurato nel 1966, si articola nella sezione di arte sacra e nella pinacoteca; in mostra gli esemplari più significativi del ricco patrimonio artistico del Convento e di altre chiese francescane: dipinti su tavola e su tela, arredi, suppellettili e paramenti dal XIV al XVIII secolo, a testimoniare la storia della presenza dei Conventuali e il loro ruolo nell’evoluzione dell’arte e della cultura nella Repubblica.

Museo delle Armi Antiche
Seconda Torre - La Cesta - Tel.0549/991295



Il circuito espositivo, che si articola in quattro sale, traccia l’evoluzione delle "armi bianche" e "da fuoco" con esemplari di notevole valore storico comprendenti armature, armi in asta, armi da fuoco a miccia, a ruota e a pietra focaia, fino alle armi sperimentali della transizione ottocentesca e a quelle a retrocarica dell’ultimo scorcio del secolo XIX.

Galleria d'Arte moderna e Contemporanea

(sedi espositive mostre temporanee:)

- Galleria in via Eugippo - Tel. 0549/ 885976 - 885414

- Logge dei Balestrieri - Giardino dei Libruni - Tel. 0549/882289

- Ex Chiesetta di S. Anna - Via Donna Felicissima - San Marino

La storia della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea prende l’avvio nel 1956 con la felice stagione delle Biennali di San Marino.

La prima edizione, intitolata "Premio d’Arte Figurativa del Titano", ebbe tra i suoi principali fautori e ideatori Mario Penelope, che riuscì a coinvolgere alcuni fra i maggiori artisti contemporanei, fra i quali Renato Guttuso intervenuto in qualità di membro della commissione giudicatrice.

Il successo ottenuto da questa prima esposizione, alla quale parteciparono più di 515 artisti e circa centomila visitatori, incoraggiò gli organizzatori a reiterare l'esperienza, anche con l'obbiettivo di costituire a San Marino, attraverso la formula del "premio acquisto", una collezione d'arte contemporanea.


La collezione statale d’Arte Moderna e Contemporanea si compone di circa 750 opere, collocate storicamente fra i primi decenni del XX secolo e i giorni nostri e suddivise nelle diverse tipologie di espressione artistica: dipinti, disegni, acquerelli, sculture, fotografie.
05/07/2006 11:11
 
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La collezione statale d’Arte Moderna e Contemporanea si compone di circa 750 opere, collocate storicamente fra i primi decenni del XX secolo e i giorni nostri e suddivise nelle diverse tipologie di espressione artistica: dipinti, disegni, acquerelli, sculture, fotografie. Acquisite per donazione o attraverso la formula del “premio acquisto”, comprate o commissionate direttamente agli artisti, tutte le opere testimoniano della lunga attività svolta da questo istituto nell'ambito dell'espressione artistica contemporanea.

Così accanto alle opere di artisti di fama e prestigio internazionale, quali quelle di Renato Guttuso, Corrado Cagli, Emilio Vedova, Achille Perilli, Enzo Mari, Enzo Cucchi, Sandro Chia, Gian Marco Montesano, Luigi Ontani, la collezione annovera i lavori di artisti "emergenti", spesso meno conosciuti e quotati, ma che contribuiscono a documentare la grande vitalità creativa e la complessità della produzione artistica contemporanea.
05/07/2006 11:12
 
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Museo San Francesco
L'esposizione è ospitata nelle logge sovrapposte che costituivano il chiostrino quattrocentesco dell’antico convento francescano.

Il pregevole complesso architettonico fu fondato nel 1361 ed edificato dai maestri comacini, come confermano l’iscrizione nell’ingresso e i simboli scolpiti in alcuni blocchi di pietra della parete ovest ancora visibili passando nella contrada adiacente.

Nel corso dei secoli la costruzione ha subito notevoli trasformazioni e solo le mura esterne conservano le originali caratteristiche. L’interno della chiesa è stato radicalmente ristrutturato nel tardo Settecento.

Il Museo, inaugurato nel 1966, si articola nella sezione di arte sacra e nella pinacoteca; in mostra gli esemplari più significativi del ricco patrimonio artistico del Convento e di altre chiese francescane: dipinti su tavola e su tela, un prezioso affresco proveniente dalla attigua chiesa, arredi, suppellettili e paramenti dal XIV al XVIII secolo, a testimoniare la storia della presenza dei Conventuali e il loro ruolo nell’evoluzione dell’arte e della cultura nella Repubblica.

Due piccole sale annesse al Museo ospitano la raccolta dedicata all'artista Emilio Ambron, costituita da dipinti e sculture della prima metà del ‘900, donate dall'autore.
05/07/2006 14:14
 
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Ho visitato questo piccolo...Stato nel lontano 1990.

Mi ha fatto piacere rivedere quei posti in foto.
Thanks [SM=g27822]
05/07/2006 17:52
 
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Lju io partirei adesso in questo stesso istante per andare ancora una volta a "perdemi" là....chissà che la mia pazzìa nn me lo faccia davvero fare visto che fra qlk gg resterò cmq sola?Mhhhh ideissimaaa mi è venutaaaaaaa.... [SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824]
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