prendi questo forum come un libro, leggilo, se vuoi commentalo, se vuoi riempilo con qualcosa che altri leggeranno
.
.
HOME PAGE ART Discussioni Recenti Poesia Poesia Erotica Racconti Arte & Arte BiblioArt i nostri lavori Arte della rappresentazione le giuggiole Giochi e quiz Art Caffè CHAT di ART
.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Disegno

Ultimo Aggiornamento: 30/07/2006 23:05
15/07/2006 17:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Il senso della Profondità

La visione della profondità è un fenomeno ottico tale per cui gli oggetti ci appaiono via via più piccoli man mano che si allontanano dal nostro occhio e sfuggono verso l'orizzonte. Vediamo ad esempio in questo viale alberato come man mano gli alberi rimpiccioliscono e le fronde sembrano formare un portico sopra il sentiero.
Come conseguenza di questo effetto, linee che sappiamo essere parallele, come i solchi di un campo arato, tendono ad accorciare sempre più le distanze tra loro mentre corrono all'infinito verso un punto immaginario all'orizzonte. Creare un disegno che suggerisca il senso della profondità e della prospettiva significa quindi trovare una simbologia geometrica che permetta alla nostra mente di interpretare il disegno, che è bidimensionale, secondo i segnali visivi dell'esperienza del mondo reale, che è tridimensionale.



Lo spazio tra le linee

Cerchiamo inconsapevolmente di vedere ciò che già conosciamo e di disegnare come il cervello "vede", ovvero utilizziamo modelli astratti che nella loro semplice struttura siano facilmente riconducibili alla realtà.
Vediamo un esempio: Le linee che vediamo in figura riassumono la struttura spaziale del castello. L'abitudine del nostro cervello a interpretare la realtà ci induce a vedere sempre in modo significativo gli schemi astratti.



La prospettiva lineare

La prospettiva lineare è stata inventata per realizzare immagini spaziali geometriche viste da un solo punto e a occhi fermi. Si tratta quindi di un procedimento grafico convenzionale che il cervello è in grado di leggere e decodificare. La prima cosa che conta è stabilire l'altezza della linea d'orizzonte (LO), la linea immaginaria che passa costantemente a livello dell'occhio. Poi bisogna stabilire la posizione della linea di terra (LT) che è anch'essa convenzionale e rapresenta la linea di base. Sulla linea dell'orizzonte si colloca il punto di fuga principale P, o punto di vista, che è la proiezione del raggio visivo perpendicolare all'occhio dell'osservatore e il punto verso cui convergono tutte le linee della rappresentazione grafica prospettica.



Copiando qualunque veduta, la linea d'orizzonte si manterrà sempre a livello dell'occhio dell'osservatore. Così se l'osservatore copierà un veduta stando a livello del terreno, l'orizzonte gli apparirà vicino ed egli avrà una visuale limitata (vedi disegno sotto a sinistra); se copierà da una altezza maggiore la linea dell'orizzonte si sposterà più lontano e la visione sarà più ampia (vedi disegno sotto al centro); se invece salirà ancora più in alto, l'orizzonte si allontanerà ancora, consentendo una visione molto più ampia (vedi disegno sotto a destra).




La prospettiva centrale

Nella prospettiva centrale con un solo punto di fuga, le linee parallele tra loro, ma perpendicolari all'osservatore (come i margini di una strada, un viale alberato, i fili del telegrafo...) convergono idealmente in un unico punto all'orizzonte. Le linee verticali sembrano decrescere in altezza, invece le linee parallele alla terra rimangono orizzontali e parallele, ma sembrano avvicinarsi sempre più l'una all'altra, fino a confondersi con l'orizzonte.
Così un uomo in primo piano può apparire più alto di un'automobile in secondo piano, di una casa nel piano di fondo.
Anche le nubi, che appartengono al soffitto immaginario del cielo, subiscono una deformazione prospettica. Ogni nuvoletta conduce il nostro sguardo nel senso della profondità. Tutto appare inquadrato in un reticolo di linee e di piani geometrici che hanno per limiti la linea d'orizzonte, la linea di terra e il punto di fuga principale, che è la proiezione del punto di osservazione.






Keko [SM=g27823]

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
CHAT di ART