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I più bei film sui bambini

Ultimo Aggiornamento: 11/09/2006 08:45
11/09/2006 08:45
 
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No, Krusan, questo film non l'ho visto, ma ho trovato la scheda del film, la copio e incollo, così magari qualcuno, leggendola...potrà scavare tra i suoi ricordi [SM=g27822]

MirrorMask

Un'avventura fantastica, il viaggio di una ragazza di Brighton nel mondo magico della sua immaginazione alla ricerca della MirrorMask, la maschera in cui specchiarsi dotata di magici poteri.
Helena Campbell (Stephanie Leonidas) è un'adolescente che lavora con i genitori Morris (Rob Brydon) e Joanne (Gina McKee) come giocoliere in un circo, ma che ha altre aspirazioni per la sua vita. La sera di una rappresentazione ha un aspro litigio con la madre, che dopo pochi minuti ha un malore e deve essere ricoverata in ospedale.
La situazione è grave, la madre deve subire un pericoloso intervento e la notte antecedente l'operazione Helena si addormenta ed entra in un mondo irreale abitato da essere mostruosi e creature mascherate, dove si combattono il Bene e il Male e nel quale dovrà risvegliare la Regina della Luce, caduta sotto l'incantesimo della Regina delle Tenebre, entrambe con le fattezze della madre di Helena. Solo la magia della MirrorMask, che concentra i desideri e dona ciò che si vuole, potrà spezzare il sonno eterno.
In questa avventura onirica, in cui spesso si troverà a guardare negli specchi lo scorrere della vita reale, la ragazza incontrerà un compagno di viaggio, Valentine (Jason Barry), un giovane con finalità dubbie che indossa una maschera buffa e una barba a strisce.
Vari imprevisti intralceranno il cammino di Helena, che scoprirà anche che il suo sogno potrebbe diventare qualcosa di molto più concreto e reale.
La Jim Henson Company, leader nella produzione per l'intrattenimento familiare, nota per la creazione dei Muppets e vincitrice di quasi 50 Emmy Awards e nove Grammy Awards, affida la realizzazione di questo fantastico film a Neil Gaiman (il creatore del personaggio dei fumetti Sandman, nonché autore di American Gods e Coraline) per la sceneggiatura e a Dave McKean (l'illustratore delle copertine di Sandman e del fumetto di Arkham Asylum) per la regia.
McKean, al suo primo lungometraggio, continua la collaborazione con Gaiman iniziata nel 1987 realizzando la breve graphic novel Violent Cases, a cui segue poco dopo uno dei loro successi, Black Orchid (1988), fino al citato Coraline, le cui illustrazioni sono opera di McKean.
Da loro la Jim Henson Company si aspetta di rinnovare i successi di Dark Crystal (1982) e Labyrinth (1986) e si può dire che ce l'abbiano messa tutta, realizzando un mondo misterioso, con figure inquietanti, libri volanti e felini dal volto umano, ricorrendo alla tecnica del blue screen e con un budget di soli 4 milioni di dollari: insomma, un'Alice nel paese delle meraviglie in versione dark, con richiami più o meno celati alle varie fiabe della nostra infanzia, dalla Bella addormentata nel bosco a Cappuccetto rosso.
Tuttavia, il passaggio dall'adolescenza all'età adulta della protagonista, e il rapporto contraddittorio con la figura materna, amica e antagonista allo stesso tempo, nonostante le immagini sorprendenti, i paesaggi e gli esseri fantastici, di grande inventiva, non potrebbe essere raccontato in maniera più convenzionale di quanto appaia, una volta eliminato lo strato surreale.
Buona la recitazione di tutto il cast, a partire da Stephanie Leonidas (la Grace di Yes), che deve sostenere una non facile prova, a Gina McKee (che ricordiamo particolarmente in Notting Hill) e Jason Barry (Tommy Ryan nel Titanic di James Cameron).
Un film affascinante dal punto di vista visivo, ma che desta qualche perplessità dal punto di vista narrativo.




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