È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
prendi questo forum come un libro, leggilo, se vuoi commentalo, se vuoi riempilo con qualcosa che altri leggeranno
.
.
HOME PAGE ART Discussioni Recenti Poesia Poesia Erotica Racconti Arte & Arte BiblioArt i nostri lavori Arte della rappresentazione le giuggiole Giochi e quiz Art Caffè CHAT di ART
.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

La vita di Leonardo

Ultimo Aggiornamento: 04/10/2006 23:39
21/09/2006 13:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Il 15 aprile 1452 Leonardo nasce a Vinci, una borgata di poche case a ridosso di un castello medievale posto sulle pendici del Montalbano. [..]
Vinci, a sua volta, è a mezza via tra Firenze e Pisa. Leonardo nasce dunque in un piccolo villaggio che ha l'aria di essere tagliato fuori dal mondo e che è invece all'incrocio di grandi vie di comunicazione.
All'età di sedici o diciassette anni si trasferisce a Firenze, dove il padre notaio lo mette a bottega presso il Verrocchio. La strada che percorre, a piedi o a cavallo - una quarantina di chilometri -, è quella che ancora oggi costeggia l'Arno.La stessa che molto probabilmente l'aveva già portato a Pisa attratto da un paesaggio inconsueto, dove le formazioni rocciose delle montagne circostanti assumono spesso il carattere primordiale che si avvertirà nello sfondo della Vergine delle rocce del Louvre, il primo dipinto milanese commessogli nel 1483 quando aveva trentun anni.
A Firenze Leonardo trascorre dodici anni di sistematica formazione e intensa sperimentazione, ed entra presto sotto la protezione del quasi coetaneo Lorenzo de' Medici (1449-1492), raffinato umanista, scaltro mercante, astuto statista e abile politico, ma soprattutto impareggiabile diplomatico: in breve, un maestro della comunicazione. Per il giovane Leonardo, Lorenzo è un esempio affascinante di tecnica della comunicazione, dove l'efficacia persuasiva della parola si basa sull'eloquenza e la psicologia, e con questo Leonardo viene ad affinare il proprio linguaggio visivo adottando una forma di pittura "parlante" che con l'Adorazione dei magi del 1481 (aveva allora ventinove anni) perviene a una intensità di animazione gestuale e di impatto iconico che sono proprio da film muto
21/09/2006 13:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Tutta l'opera di Leonardo pittore e teorico della pittura, e quindi ogni manifestazione con la quale avrebbe dato corpo all'idea che l'arte debba intendersi come forma di conoscenza creativa, e quindi come scienza e filosofia, tutto dunque, in Leonardo, è un insegnamento che ancora oggi si riceve come in presa diretta, immediata, sia con mezzi tradizionali - quelli che nell'indagine storica sono ancora insuperati - sia con le nuove tecnologie elettroniche: impareggiabile sussidio anche alla ricerca storica ma che solo ora comincia ad affermarsi nella sua effettiva valenza ed efficacia, superando una prima, inevitabile fase ludica.

Del resto anche Leonardo giocava. Se n'era accorto Sigmund Freud già nel 1910: "Il grande Leonardo, a ben vedere, rimase tutta la vita per più versi infantile; si dice che tutti i grandi uomini conservano qualcosa di infantile. Continuò a giocare ancora in età adulta e anche per questo apparve talora inquietante e incomprensibile agli occhi dei suoi contemporanei". E tale - inquietante e incomprensibile - appare ancora di più oggi, a distanza di cinque secoli, e si può dire proprio perché più studiato che capito. Si è ritrovato il genio e si è perduto l'uomo. Durante una visita a Pavia nel gennaio 1490 in compagnia dell'architetto senese Francesco di Giorgio Martini per un consulto sui lavori di quella cattedrale, Leonardo, allora trentottenne, fu attratto dall'ingegnosa disposizione delle stanze di una celebre casa di tolleranza in quella città, e ne disegnò la pianta come modello di "lupanare". Questo si trova sulla pagina di un suo manoscritto di quel tempo.

Nello stesso foglio, allo stesso tempo, Leonardo annota: "catena aurea", che è il titolo della grandiosa silloge tomista sui vangeli. Piccoli ma sicuri indizi di come il vero Leonardo, in presa diretta, potrà finalmente riemergere nel nuovo millennio. Era morto una prima volta in Francia il 2 maggio 1519, e tante volte ancora negli scritti dei posteri. Quelli che ne proclamavano l'immortalità.

[Continua]

[Modificato da sole281 21/09/2006 13.55]

22/09/2006 01:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 93
art friend
imbrattatele
OFFLINE
Non c'è dubbio, è uno dei miei preferiti.
Continua, Sole!
22/09/2006 13:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Re:

Scritto da: pizia. 22/09/2006 1.13
Non c'è dubbio, è uno dei miei preferiti.
Continua, Sole!



[SM=g27811]

Continuooooo

[SM=x629188]
22/09/2006 13:46
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
I codici di Leonardo
La vicenda dei codici


La vicenda dei codici di Leonardo è complessa ed intricata come la trama di una "spy story", con personaggi che si contendono il prezioso tesoro in Europa e recentemente anche in America, e con studiosi impegnati a ricostruire la storia dei codici come "detectives" lanciati sulle orme di una vicenda geograficamente sparsa, con in mano solo una manciata di documenti da confrontare e integrare allo sterminato numero di fogli già difficilmente decifrabili e per di più scompigliati in mille modi dai successivi possessori.

E proprio i codici di Leonardo hanno ispirato un'opera di grande successo dei nostri giorni, il codice da Vinci di Dan Brown, a dimostrazione del fascino e successo senza tempo di queste opere straordinarie.

Questo famoso libro ha ridato vigore al nome di Leonardo da Vinci in tutto il mondo.
Siamo sicuri che però venga detta tutta la verità quando si citano le opere di Leonardo?

La storia è molto affascinante, rimane pur sempre una storia fantastica, circondata però da riferimenti reali che la rendono molto interessante e pericolosa se non confrontata con la realtà dei fatti storici. Alcuni di questi aspetti sono legati a Leonardo e possono trarre in inganno i lettori pensando che sia tutto vero ciò che viene descritto nel libro..

È vero che l'ultima cena nasconde un assassino?

Il celebre affresco di Leonardo Il Cenacolo (noto anche come Ultima cena) è visibile a Milano, in Santa Maria delle Grazie. L'ultimo restauro ha evidenziato tutte le fortunose vicende del deperimento e dei tentati restauri, che così tanto hanno contribuito alla sua fama, riportando alla luce quel che resta dell’originale, purtroppo più chiaro e "spoglio", tanto che per una sua visione complessiva è quasi più utile una riproduzione stampata.
Dan Brown, nel suo romanzo Il codice da Vinci parla del Cenacolo come prova del fatto che Leonardo voglia mandarci un messaggio segreto. L'apostolo alla destra di Cristo ha delle sembianze femminili e nel romanzo viene descritto come Maria Maddalena.

Dan Brown si sofferma sul colore del vestito di Cristo dicendo che ha i colori opposti alla presunta Maria Maddalena. Segno, questo, di un possibile matrimonio dei due. Ma i colori sono gli stessi che indossano tutti in varie combinazioni. È forse sposato anche con tutti gli altri?Dan Brown come molti altri prima di lui cita la leggenda sull'errato numero di mani. Un attenta osservazione le riporta tutte ai legittimi proprietari senza nessun mistero nascosto.

I due apostoli alla destra di Cristo sembrano riferirsi l'uno all'altro. Nell'interpretazione classica è Pietro che parla con Giovanni, appoggia la mano sulla sua spalla e lo rassicura.

Dan Brown insinua che sia evidente un atteggiamento del tipo "Stai buona se no ti ammazzo" con tanto di coltello e mano sulla gola. E se invece volesse dire "Scusa puoi passarmi quel pezzo di pane laggiù?", il coltello nella mano è più che naturale in una tavola imbandita.

Numerosi sono gli studi preparatori al dipinto del Cenacolo realizzati da Leonardo. In questi non c'è traccia di misteriose e "pericolose" allegorie o simbologie ipotizzate dal Codice da Vinci a riprova del fatto che l’ipotesi di Brown è fantastica.

Lo studio dei manoscritti vinciani è affascinante e rende ancora più grande e misteriosa la figura di Leonardo, il Codice da Vinci ha il pregio di suscitare l'interesse di persone che per la prima volta si avvicinano a Leonardo che non devono però essere tratte in inganno.
27/09/2006 07:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
I manoscritti
Dopo la morte di Leonardo tutti i manoscritti, in cui aveva registrato le ricerche, i progetti, le teorie, i fatti personali, le curiosità e le riflessioni nel corso dell'intera vita, furono ereditati dal suo allievo Francesco Melzi che li riportò dalla Francia in Italia.

Si ritiene che il materiale giunto fino a noi corrisponda circa a un quinto dell'intera mole delle carte lasciate da Leonardo; il resto sarebbe andato perduto. Infatti dopo la morte del Melzi, avvenuta nel 1570, anche a causa della negligenza del figlio Orazio, tutti i manoscritti andarono incontro a furti, vendite, passaggi, donazioni, appropriazioni e smarrimenti.
La scrittura rappresentò per Leonardo un'attività imprescindibile da quella di pittore e di scienziato. A parte il Trattato sulla pittura, che era stato concepito come un libro e composto a posteriori dal Melzi, gli scritti di Leonardo consistono sostanzialmente in un coacervo di codici che affrontano i più disparati argomenti in modo disordinato e irregolare. Il fascino che esercitano questi codici o semplici taccuini di appunti è enorme, tracciano il filo rosso del vagabondare mentale di Leonardo, e ne raccontano la geniale volubilità.
La dispersione dei codici e manoscritti dopo la morte di Leonardo e del suo allievo Francesco Melzi, la loro forma disordinata e la scrittura a rovescio hanno reso difficile nel passato l'analisi e la divulgazione del pensiero del genio di Vinci, pervenuto alla notorietà generalmente tramite notizie "di seconda mano". Rubati, nascosti, venduti sottobanco e all'asta, i manoscritti di Leonardo sono ora distribuiti in ogni angolo del globo terrestre: un corpus letterario e documentario smembrato attraverso i secoli che tuttavia non ha smesso di pulsare vita e di trasmettere conoscenza ed emozioni estetiche. Una sorta di "missione" divulgativa, che l'edizione Giunti sostiene e valorizza.


[Continua]
30/09/2006 10:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2
art friend
imbrattatele
OFFLINE
Complimenti Sole...
Leonardo fu un Sole
unico nella Storia Umana...
Adoperò la RIFLESSIONE a 360°
in tutte le scienze...
Nella realtà d'allora
capì che nel Dono dell'IMMANENZA,
la RIFLESSIONE
(che ci differenza dagli animali),
tutto c'è in Natura...
Sta a noi coglierla e realizzarla
da Umani...

il Poeta
02/10/2006 15:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3
art friend
imbrattatele
OFFLINE
Leonardo fu un Sole
unico nella Storia Umana...
Adoperò la RIFLESSIONE a 360°
in tutte le scienze...
Nella realtà d'allora
capì, con la RIFLESSIONE,
che tutto c'è in natura,
nel Dono dell'IMMANENZA.

Sta a noi utilizzarla
da Umani...






--------------------------------------------------------------------------------
Raffaello, espresse nella pittura d'allora la femminilità, che lui stesso possedeva e la usò ingraziandosi a piene mani l'ambiente...
Intelligente e astuto, coglieva le migliorie che apportava al suo dipingere gentile, fotografico, dai grandi maestri contemporanei:
Michelangelo e Leonardo...
Giustamente la pittura Raffaellesca è un piacere visivo...

Il Poeta

il Poeta
02/10/2006 16:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
I disegni
Attraverso i suoi disegni Leonardo da Vinci realizza quella sperimentazione di forme e soluzioni compositive che accomuna i diversi ambiti della sua attività artistica: pittura, scultura, architettura. Il disegno diventa anche uno strumento attraverso il quale condurre e registrare, nelle sue carte, le indagini scientifiche rivolte ai campi più disparati del sapere, una pratica dunque in cui l'intento della rappresentazione è inscindibile dal processo della conoscenza e riflette ricerche, esperienze, invenzioni, riflessioni, seguendo i processi creativi e conoscitivi della sua mente.

Il corpus dei disegni di Leonardo che ci è stato tramandato attraverso la raccolta tavole, taccuini e quaderni di appunti da lui compilati durante tutta la vita, rappresentano una testimonianza di quest'uomo straordinario. Leonardo fu un disegnatore instancabile: non furono molti i dipinti che completò, mai soddisfatto del proprio lavoro, ma i disegni e gli schizzi sono giunti a noi in numero consistente. La qualità del lavoro a matita è ineccepibile, in grado di riprodurre fedelmente e felicemente ogni particolare della realtà, e poiché il disegno è l'espressione più diretta del moto fisico e mentale, le figure di Leonardo sono dotate di una vitalità e vivacità senza precedenti. Eseguiti con una tecnica tale da rendere il senso del colore e della profondità aerea persino utilizzando strumenti monocromatici come la sanguigna o l'inchiostro.
I disegni del Maestro, infine, dalla frutta all'anatomia, dai paesaggi alle macchine da guerra, possiedono un lirismo che stupisce. Nelle intenzioni infatti, Leonardo voleva riprodurre la natura nel modo più scientifico - e quindi più obiettivo possibile, ma possiedono un fascino e una poesia intrinseca. Una lezione, quella dei disegni leonardeschi, ancora viva e attuale: lo testimonia lo straordinario successo dell'edizione Giunti, che della precisione filologica ha fatto un punto d'onore per garantire la migliore diffusione di un bene così prezioso per la storia dell'arte.
04/10/2006 23:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Discussa famoso e' l'ottimismo del Leopardi nelle sue opere, ricordo che ci feci una tesi di laurea..
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:31. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
CHAT di ART