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POLLO FRITTO ALLA RICCARDO II.

Ultimo Aggiornamento: 06/01/2007 06:43
05/01/2007 19:59
 
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...un ritorno alla storia.

foto della ricetta Verso la fine del XIV secolo , quando in inghilterra regnava Riccardo II, nella cucina di questo paese imperava ancora la tradizione culinari medievale, con prevalenza di piatti di carne. Gli inglesi, infatti, disprezzavano i piatti in uso negli altri Stati Europei, in particolare quelli Italiani e Francesi, in cui si indulgeva nella preparazione di creme e nell'uso di ortaggi.
Secondo la loro mentalità "guerriera", la carne non poteva mancare sulla tavola di un uomo e le deviazioni del continente erano considerate un cedimento che avrebbe causato un inevitabile crollo fisico.
In un ricettario dell'epoca dedicato a Riccardo II si trovano un notevole numero di piatti di carne, con una preponderanza di pollame, questo, con ogni probabilità, perchè nei lunghi periodi in cui il re si trovava in viaggio con il suo esercito a causa degli innumerovoli conflitti armati, gli animali più facilmente reperibili erano sicuramente polli e altri animali da cortile. Date le circostanze i sistemi di cottura erano dei più semplici: pochi intingoli e quasi sempre cotture in padella.
Dalla storia alla pratica ecco la ricetta per 6 persone:

Tempo di esecuzione 1 ora più il tempo di riposo.
1/2 pollo del peso di circa 600 gr.
1/2 cipolla - 1 carota
1 gambo di sedano
1 foglia di alloro
175 gr. di farina
1 cucchiaino di cumino tritato
2 uova
1 cucchiaio di miele d'acacia
20 gr. di burro
1dl di birra chiara
olio di semi di arachidi per friggere
sale


Pulire il pollo, spuntare e pelare la carota, pulire il sedano e privarlo dei filamenti, sbucciare la cipolla; lavare tutte le verdure, metterle in una capace casseruola, versarvi mezzo litro d'acqua, unire la foglia di alloro, porre il recipiente sul fuoco, portare a ebollizione, abbassare un poco la fiamma e far bollire per 15 minuti circa. Aggiungere il pollo e continuare la cottura per altri 30 minuti, a fuoco dolce, senza far raggiungere l'ebollizione. Scolare il pollo, eliminare la pelle e le ossa e tagliare la polpa a dadini.
In un tegamino far fondere il burro.
In una ciotola mescolare la farina con il sale e il cumino; al centro mettere i tuorli leggermente battuti, il miele e il burro fuso. Versarvi la birra e battendo con una frusta mescolare fino ad ottenere una pastella fluida e omogenea; tenerla in frigorifero per 3 ore circa. Toglierla dal frigorifero e amalgamarvi i dadini di pollo.
In una ciotola montare gli albumi a neve ben ferma e incorporarli alla pastella mescolandoli delicatamente.
In un tegame largo far scaldare abbondante olio e versarvi il composto a cucchiaiate. Far dorare le fritelle dalle due parti, scolarle sopra una carta assorbente e tenerle in caldo fra due piatti. Continuare fino esaurimento del composto.
Servire le frittelle calde accompagnandole, a piacere, con del miele.

05/01/2007 22:40
 
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gran maestro
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uaz, sta dilagando la ricetta storicoartistica qui in art

eccezionale utilizzo di questa cartella

[SM=g27811]

06/01/2007 06:43
 
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Re:

Scritto da: Nocturnis 05/01/2007 19.59
...un ritorno alla storia.

foto della ricetta Verso la fine del XIV secolo , quando in inghilterra regnava Riccardo II, nella cucina di questo paese imperava ancora la tradizione culinari medievale, con prevalenza di piatti di carne. Gli inglesi, infatti, disprezzavano i piatti in uso negli altri Stati Europei, in particolare quelli Italiani e Francesi, in cui si indulgeva nella preparazione di creme e nell'uso di ortaggi.
Secondo la loro mentalità "guerriera", la carne non poteva mancare sulla tavola di un uomo e le deviazioni del continente erano considerate un cedimento che avrebbe causato un inevitabile crollo fisico.
In un ricettario dell'epoca dedicato a Riccardo II si trovano un notevole numero di piatti di carne, con una preponderanza di pollame, questo, con ogni probabilità, perchè nei lunghi periodi in cui il re si trovava in viaggio con il suo esercito a causa degli innumerovoli conflitti armati, gli animali più facilmente reperibili erano sicuramente polli e altri animali da cortile. Date le circostanze i sistemi di cottura erano dei più semplici: pochi intingoli e quasi sempre cotture in padella.
Dalla storia alla pratica ecco la ricetta per 6 persone:

Tempo di esecuzione 1 ora più il tempo di riposo.
1/2 pollo del peso di circa 600 gr.
1/2 cipolla - 1 carota
1 gambo di sedano
1 foglia di alloro
175 gr. di farina
1 cucchiaino di cumino tritato
2 uova
1 cucchiaio di miele d'acacia
20 gr. di burro
1dl di birra chiara
olio di semi di arachidi per friggere
sale


Pulire il pollo, spuntare e pelare la carota, pulire il sedano e privarlo dei filamenti, sbucciare la cipolla; lavare tutte le verdure, metterle in una capace casseruola, versarvi mezzo litro d'acqua, unire la foglia di alloro, porre il recipiente sul fuoco, portare a ebollizione, abbassare un poco la fiamma e far bollire per 15 minuti circa. Aggiungere il pollo e continuare la cottura per altri 30 minuti, a fuoco dolce, senza far raggiungere l'ebollizione. Scolare il pollo, eliminare la pelle e le ossa e tagliare la polpa a dadini.
In un tegamino far fondere il burro.
In una ciotola mescolare la farina con il sale e il cumino; al centro mettere i tuorli leggermente battuti, il miele e il burro fuso. Versarvi la birra e battendo con una frusta mescolare fino ad ottenere una pastella fluida e omogenea; tenerla in frigorifero per 3 ore circa. Toglierla dal frigorifero e amalgamarvi i dadini di pollo.
In una ciotola montare gli albumi a neve ben ferma e incorporarli alla pastella mescolandoli delicatamente.
In un tegame largo far scaldare abbondante olio e versarvi il composto a cucchiaiate. Far dorare le fritelle dalle due parti, scolarle sopra una carta assorbente e tenerle in caldo fra due piatti. Continuare fino esaurimento del composto.
Servire le frittelle calde accompagnandole, a piacere, con del miele.




[SM=x629216] Bravaaaaaaa questo si che è capire l'intento di questa cartella!!!!! [SM=x629188]
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