prendi questo forum come un libro, leggilo, se vuoi commentalo, se vuoi riempilo con qualcosa che altri leggeranno
.
.
HOME PAGE ART Discussioni Recenti Poesia Poesia Erotica Racconti Arte & Arte BiblioArt i nostri lavori Arte della rappresentazione le giuggiole Giochi e quiz Art Caffè CHAT di ART
.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

CARNEVALE...

Ultimo Aggiornamento: 14/02/2007 13:05
11/02/2007 22:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
CARNEVALE a MILANO


Il Carnevale a Milano, risalirebbe al XII° sec. quando incominciarono a girare per i castelli buffoni e menestrelli con maschere per rallegrare gli ospiti dei signori con canti e recitazioni di carnasciali.
Nel XV° sec. la festa di Carnevale si svolgeva davanti al Duomo, luogo di ritrovo ed aggregazione, spettacoli sacri e profani si susseguivano dalla chiesa di Santa Tecla al Palazzo di Corte, sino alla piazza del Verzaro. Pifferai e tamburini e ragazzi con torce formavano l'avanguardia di un lungo corteo cantando laudi tra due file di carri con trofei allegorici o di carattere liturgico trainati da coppie di buoi.
Le campane suonavano festose in tutte le chiese della città. Dopo la parte religiosa si svolgevano numerose rappresentazioni come "i sollazzi di Giasone e Medea", ed alcune satire che non risparmiavano nemmeno i cardinali riuniti in conclave. Le mascherate erano costituite da gente del popolo che si camuffavano con cappelli di piume, corone d'oro, mantelli di broccato e spade d'argento

Nel XVI° sec. nella penultima domenica di Carnevale, 12 cavalieri riccamente vestiti su superbi destrieri bardati, attraversavano le vie principali per scegliere le più belle dame e scortarle al palazzo del Signore della Città. La bellezza Ddelle dame doveva formare la bellezza di Venere. Le feste ebbero inizio il lunedì e terminarono il venerdì.
Fino al secolo XIX°, a Milano il Carnevale durava ben sette settimane nonostante gli anatemi mossi nei vari secoli da diversi Arcivescovi, primo, come abbiamo visto, il santo Carlo Borromeo.
Nel 1847 tutti i giovani appartenenti alla nobiltà milanese presero parte ad una mascherata che fu chiamata lo " Scoglio de' Briganti " ed il giovedì grasso vi fu un gran concorso di popolo con lancio assai copioso di confetti dai balconi, dalle finestre e per le strade.
Nel 1859 il Carnevale fu particolarmente deludente e triste, ma negli anni successivi vi parteciparono anche genovesi, torinesi, bolognesi e modenesi: e le feste furono talmente allegre e spensierate da far comprendere a tutto il mondo che in Italia era tornata la gioia e la fraternità tra uomini tanto a lungo divisi ed ora, finalmente, in parte uniti.
Carnevale ambrosiano

Dove si osserva il rito ambrosiano (la maggior parte delle chiese della diocesi di Milano e alcune delle diocesi vicine), la quaresima inizia 4 giorni dopo, la prima domenica di quaresima. Pertanto il carnevale termina il sabato, 4 giorni dopo rispetto il martedì in cui termina dove si osserva il rito romano.

La tradizione vuole che il vescovo Ambrogio fosse impegnato in un pellegrinaggio e avesse annunciato il proprio ritorno per carnevale, per celebrare i primi riti della quaresima in città. La popolazione di Milano lo aspettò prolungando il carnevale sino al suo arrivo, posticipando il rito del mercoledì delle Ceneri che nella diocesi milanese è la prima domenica di quaresima.

In realtà la differenza è dovuta al diverso metodo utilizzato per calcolare in quale giorno inizi la quaresima.


LA MASCHERA MILANESE




Meneghino
Simbolo vero e sincero del milanese, con le sue virtù e le sue debolezze, ebbe un antenato: fu Baltramm de Gaggian, importato quindi dal contado (il nome dice la provenienza: Gaggiano è una località della Bassa Milanese). Il Baltramm fu tipo di sempliciotto milanese. Anche il Baltramm ebbe un predecessore e fu il Lapoff, una specie di Pierotto cittadino; infatti vestiva di bianco, con grossi bottoni neri per chiudere la giubba
Anche il Meneghino era maschera importata dal contado; a lui i poeti e il popolo diedero una moglie, veramente milanese, la Cecca, Carlo Maria Maggi fu il primo a raccontarne "le gesta" tutti gli altri poeti dopo di lui, ne seguirono l'esempio Meneghino divenne quasi un personaggio e tale lo consacrò Carlo Porta in più di un componimento. Per la tradizione e per la storia, ricordiamo la sua vera origine, quella di maschera.
14/02/2007 13:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 2.676
admin
gran maestro
OFFLINE

e continuiamo coi carnevali allora, mmh, se nn sbaglio ce n'è uno anke a venezia [SM=g27828]



Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:08. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
CHAT di ART