Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
prendi questo forum come un libro, leggilo, se vuoi commentalo, se vuoi riempilo con qualcosa che altri leggeranno
.
.
HOME PAGE ART Discussioni Recenti Poesia Poesia Erotica Racconti Arte & Arte BiblioArt i nostri lavori Arte della rappresentazione le giuggiole Giochi e quiz Art Caffè CHAT di ART
.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Nadia IX

Ultimo Aggiornamento: 04/04/2011 22:11
04/04/2011 22:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 3.884
vice admin
sublime maestro
OFFLINE
La porta del bagno è socchiusa e ne esce un filo di vapore che porta con se un profumo che mi ricorda il contatto con la pelle di Nadia, rompo ogni indugio e apro piano, non la voglio spaventare per cui busso leggermente ma non ottengo alcuna risposta. La stanza è invasa dal vapore tanto che non riesco nemmeno a scorgere la figura di Nadia dietro le pareti in cristallo trasparente della doccia. Mi avvicino e la vedo, seduta sotto un getto di acqua bollente, le ginocchia strette tra le braccia e il capo appoggiato sulle stesse. Non sta male ma non so cosa pensare; non vorrei che interpretasse male la mia presenza ma sono anche sicuro che ha bisogno di me. “Nadia..” la chiamo dolcemente. Alza la testa dalle ginocchia e mi allunga una mano, la prendo e capisco che qualcosa dentro lei si è spezzato ma non l'ha distrutta. Il getto della doccia mi inzuppa la manica della camicia ma non ci faccio nemmeno caso. I suoi occhi sembrano attraversarmi e non ho la minima idea di cosa possa dire o fare, non so come reagire. Lei mi attira a se “Non sono la donna cosi forte che credevo di essere… per un momento ho pensato che fosse tutto un sogno e che in realtà non fosse accaduto nulla… la testa ha iniziato a girarmi cosi forte che non ho potuto fare altro che sedermi… non so piu’ chi sono, cosa faccio e cosa devo fare… ho avuto solo voglia di sedermi qui e attendere che tutto passasse ma… alla fine credo di avere capito che ho paura, non ho mai smesso di avere paura, non voglio che tu..”. Chiudo l’acqua che ormai mi ha completamente inzuppato, le sollevo il mento perché voglio guardarla negli occhi mentre le parlo: “Di cosa hai paura? Credi che oggi non saro’ piu’ la stessa persona che hai conosciuto ieri sera? Sono io che dovrei avere paura… guardami bene, ho passato i venticinque da un bel pezzo e ormai avrei dovuto capire come funziona la vita… Avrei dovuto capire che certe cose accadono solo nella fantasia eppure non sono ancora riuscito a smettere di sognare nonostante tutte le botte e le ferite che mi porto dentro.” Credo di essere riuscito a scuoterla ma non le lascio il tempo di riflettere e rispondere: “Non so nulla di te, non so chi sei, non so chi sei stata o cosa sei diventata ma ho imparato a mie spese che il dolore che ci portiamo dentro non è esclusivamente nostro, ho imparato che c’è sempre qualcuno che soffre piu’ di me e nonostante non conosca la tua storia so che hai piu’ ferite e cicatrici di quante io possa mai immaginare di riuscire a guarire ma… forse possiamo essere uno la medicina dell’altro. Ci devi credere Nadia.” Esco dalla doccia senza smettere di fissarla negli occhi poi le allungo una mano: “… solo se lo vuoi veramente, ora, adesso, prendi la mia mano e proviamo a guarirci a vicenda altrimenti sarà tutto inutile e soffriremo ancora per niente”. Non ci sono altre parole da dire e Nadia non è la persona fragile che crede di essere infatti in pochi istanti afferra la mia mano e si alza in piedi riapre il getto caldo e mi dice: “Spogliati, sei tutto bagnato.” Ho veramente bisogno di una doccia e ho bisogno del suo corpo contro il mio ma non è questione di sesso, non facciamo l’amore, abbiamo bisogno del contatto fisico, abbiamo bisogno di sapere che dentro di noi qualcosa è finalmente cambiato. Mezz’ora e siamo di nuovo in camera, ci siamo lavati, asciugati e abbiamo riso di noi stessi, sono anche riuscito a fare la barba con una lametta che solitamente Nadia usa per qualcos’altro… ora pero’ non posso rimettere i vestiti bagnati e devo trovare una soluzione se vogliamo finalmente uscire. “Ci penso io non fare quella faccia, dammi solo il tempo di vestirmi e poi ti cerco qualcosa nel mio armadio… tanto piu’ o meno abbiamo la stessa taglia e un po’ di colore non ti farebbe nemmeno male…” Sono sicuro che sia l’espressione del mio viso a farla immediatamente scoppiare a ridere. “Non fare quella faccia, scherzavo… comunque ho la soluzione, a volte capita che qualcuno si dimentichi qualcosa in questo posto ed piu’ frequente di quanto tu possa immaginare… altre volte invece capita che qualche ragazza ritorni da un appuntamento con dei vestiti che non sono proprio suoi e spesso nemmeno troppo femminili.” Si veste in fretta ed esce dalla camera, il mio primo pensiero è che mi attenda una nuova lunga attesa e non ne sono propriamente entusiasta ma dopo solo una manciata di minuti rientra con una pila di vestiti tra le braccia che appoggia delicatamente sul letto. “Ecco fatto, puoi scegliere quello che vuoi, sono tutti puliti e stirati, l’unico problema potrebbe essere la taglia ma… bisogna sapersi adeguare e c’è sempre il mio guardaroba a tua disposizione...”

Losh [SM=x629157]
_____________________________________________
Siamo realisti, esigiamo l'impossibile (Ernesto Che Guevara)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:56. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
CHAT di ART