"Breve riassuntino"

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Keko01
00venerdì 24 febbraio 2006 20:49
Oggi sono stato a Brescia per visitare la mostra dedicata a Van Gogh e Gauguin, un percorso artistico che illustra le vite dei due grandi artisti, compreso il periodo trascorso assieme ad Arles sul finire del 1888. Centocinquanta le opere esposte provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo, presentate in un percorso che evidenzia la vivacità di due vicende che dagli anni di apprendistato trascorsi rispettivamente a Parigi e in Olanda conducono fino alle celeberrime opere di Tahiti, per Gauguin, e della Provenza e di Auvers per Van Gogh.

Cinquanta le opere su carta che illustrano due momenti importanti del percorso di questi artisti: per Van Gogh l’esercizio del disegno come prima forma di adesione al mondo dell’arte, nel quale acquista crescente sicurezza e intensità. Per Gauguin invece il disegno è un modo per acquisire semplicità e forza compositiva.

Le prime opere ad olio di Van Gogh, presenti in mostra, vengono realizzate dopo il suo rientro in Olanda si presentano con colori scuri e bituminosi e ripropongono scene di campagne desolate e umili contadini. Queste tele sono il riflesso di una fedele adesione alla realtà circostante ma anche il punto da cui l’autore sentirà di doversi allontanare, sollecitato anche dal fratello Theo che da Parigi lo informa sugli ultimi sviluppi dell’arte di Manet e degli impressionisti.

La mostra continua con i primi quadri realizzati a Parigi che evidenziano l’influenza che Vincent riceve dal clima artistico della capitale e dalla conoscenza di personaggi come Lautrec, Seurat, Pissarrro e tanti altri. Da questi neoimpressionisti egli desume l’uso di una scala cromatica chiara e una pennellata più breve e meno ricca di materia. Di questo periodo si possono ammirare alcune opere, cito le due che più mi hanno colpito per la "forza" del segno: "l’autoritratto con cappello di paglia" e "Girasoli" (1887).

Per Gauguin la mostra presenta le prime opere eseguite nell’estate 1888 in Bretagna, dove assieme a Emile Bernard sperimenta nei propri lavori l’introduzione di campiture di colore piatto, delimitate da marcate linee nere. Ritornerà un’ultima volta nella primavera del 1894 dove dipingerà tra l’altro il bellissimo quadro "Contadine bretoni" e "Visione del sermone", queste tele dimostrano come Gauguin sapesse ormai coniugare con maestria le tecniche sintetiste.

Seguono le bellissime opere di Tahiti di Gauguin mentre per Van Gogh opere come "Il ritratto di Joseph Roulin" (assicurato per 90 milioni di euro) e tanti altri capolavori che meritano di essere visti.

Non voglio raccontarvi tutto anche per non annoiarvi, ma se la pittura esercita su di voi un fascino non perdetevi questa mostra.

Keko [SM=g27811]
loshrike
00venerdì 24 febbraio 2006 21:47
In passato bazzicando spesso Amsterdam ho avuto occasione di visitare più volte il museo Van Gogh, un pittore che amo moltissimo.. spero di riuscire a vedere anche la mostra di Brescia..

Losh [SM=x629160]
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