"Prosecco"

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Keko01
00giovedì 19 gennaio 2006 13:46
Il Prosecco è un vino di antica origine e la sua storia è univocamente legata con la zona di produzione e alle vicende che hanno caratterizzato il trascorrere delle generazioni di produttori nel territorio.

Un vino per essere "grande" deve essere intimamente legato con il territorio di produzione valorizzandone la storia, la cultura, la tradizione.
Il Prosecco prima di un vino è un vitigno e come tale può essere coltivato in ogni parte del mondo, con risultati che non possono essere paragonati con quelli del Conegliano Valdobbiadene in cui questo vitigno regna principe da almeno 300 anni.

La zona del Conegliano Valdobbiadene è rappresentata dalla fascia collinare del Marca Trevigiana che comprende i comuni di: Conegliano, il Feletto, Refrontolo, Vittorio Veneto, Miane, Valdobbiadene, Vidor, Farra di Soligo, Pieve di Soligo e Susegana.

Il Prosecco è un vitigno di antichissime origini addirittura precedente alla colonizzazione dei Romani, avvenuta circa 200 anni avanti cristo anche se esso è documentato soltanto dagli ultimi anni della Repubblica di Venezia e quindi vive tra queste colline da almeno 300 anni.

Non si conosce quando e in che modo l'antenato del Prosecco sia giunto dal Carso alle terre di Conegliano Valdobbiadene, ma questa data può essere fissata negli ultimi decenni di vita della Repubblica di Venezia, intorno al 1750. Mentre la Serenissima era ormai al tramonto sorgono nelle colline di Conegliano Valdobbiadene nuovi fermenti proprio in quel settore che da molto tempo appariva il più trascurato.

I mertiti di aver dato inizio alla storia moderna del Prosecco vanno al Conte Marco Giulio Balbi Valier che negli anni sucessivi al 1850 aveva isolato e selezionato un clone di Prosecco migliore degli altri, individuato ancora oggi come "Prosecco Balbi".

Il Conte da alle stampe nel 1868 un libretto composto "Per le auspicatissime nozze Bianchini-Dubois" in cui descrive le proprie coltivazioni che si trovano a metà tra Conegliano e Valdobbiadene a Pieve di Soligo.
Egli scrive:" un quarto delle suddette Pertiche cen.380, non potendosi con esattezza precisare la quantità è tutta a vigneto, che piantai a viti Prosecche, più sicure ed ubertose di ogni altra qualità, e che danno un vino bianco sceltissimo, pieno di grazia e di forza".

Nasce dunque in questi anni la moderna avventura di un vino che in un secolo ha saputo conquistare il mondo grazie alla perizia di viticoltori, vignaioli ed istituzioni che lo hanno saputo esaltare al meglio.

Il Prosecco è diventato lo spumante Italiano più famoso, oltre che ad essere principe assoluto delle nostre colline.





Keko

[SM=x629242]
loshrike
00giovedì 19 gennaio 2006 14:09
Dunque leviamo i calici.. [SM=g27811]

Losh [SM=x629151]
chicom
00domenica 22 gennaio 2006 22:05

azz, leggere questo post mi ha messo sete [SM=g27828]

mi devo assentare
[SM=x629167]

ciao ciao
loshrike
00lunedì 23 gennaio 2006 11:44
Re:

Scritto da: chicom 22/01/2006 22.05

azz, leggere questo post mi ha messo sete [SM=g27828]

mi devo assentare
[SM=x629167]

ciao ciao



Ti faccio compagnia... hermano..hic!..

Losh [SM=x629240]
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