11 Maggio 1981: Muore Bob Marley

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@Ljuba@
00giovedì 11 maggio 2006 08:33
Robert Nesta Marley nacque in Giamaica nelle campagne di Nine Miles nei pressi di St. Ann da madre di colore, Cedella Booker, e padre bianco Norval Marley capitano dell'esercito inglese che non conobbe mai davvero suo figlio, visto il sospetto con cui era vista dalle classi bianche agiate la storia di Norval con la madre di Bob.

Bob iniziò la sua carriera di musicista suonando ska, poi si legò alla musica reggae, nuova evoluzione della musica giamaicana, insegnando e cantando per un lungo periodo negli anni '70 e '80; Marley è conosciuto soprattutto per il suo lavoro con il group reggae "The Wailers" (da lui fondato nel 1964), la cui colonna portante era formata da altri due famosi musicisti reggae, Bunny Livingstone e Peter Tosh.


Marley era noto anche per la sua devozione alla religione rastafariana. Divenne un missionario di fatto per la fede rastafari e la portò alla attenzione del mondo. Predicò la fratellanza e la pace per tutta l'umanità. Fino alla fine della vita fu anche battezzato nella chiesa ortodossa etiopica con il nome di Berhane Selassie.

Nel 1976 Marley fu vittima di un tentativo di omicidio. È generalmente accettato che questo tentato omicidio avesse motivazioni politiche, la politica giamaicana era molto violenta a quell'epoca. Infatti era prevista una sua partecipazione a un concerto in appoggio al primo ministro progressista della Giamaica, Michael Manley, aveva ricevuto minacce di morte dopo l'annuncio della sua partecipazione. Sembra che l'attentatore fosse un sostenitore del partito conservatore della Giamaica, il Jamaica Labour Party, tuttavia non ci sono prove a sostegno di questa tesi e in realtà a tutt'oggi non si sa chi fosse l'attentatore. Anche Rita Marley fu colpita alla testa, tuttavia entrambi sopravvissero.

Nel luglio 1977, Marley si trovò con una ferita nell'alluce destro, che lui pensava fosse causata da un incidente durante una partita di calcio. Successivamente durante un'altra partita di calcio l'unghia dell'alluce si staccò. Solo a quel punto fu fatta la diagnosi corretta. Marley aveva una forma di cancro alla pelle che cresceva sotto l'unghia dell'alluce. Gli fu consigliato di amputare l'alluce, ma lui rifiutò perché i Rasta rifiutano di farsi amputare parti del corpo.

Il cancro si propagò fino al cervello. Nell'estate del 1980 le sue condizioni si aggravarono, durante una serie di concerti al Madison Square Garden. Chiese aiuto al controverso specialista di tumori Josef Issels, ma era troppo tardi. Un mese prima della sua morte gli fu assegnato un importante riconoscimento dal suo paese natale. Il suo desiderio era di passare i suoi ultimi giorni in Giamaica ma la malattia si aggravò al punto di impedirgli di volare fino a casa e dovette atterrare a Miami. Morì a Miami l'11 maggio 1981. I suoi funerali, paragonabili a quelli di un re, unirono elementi di ortodossia etiopica e rastafarianesimo. Fu sepolto in una cripta a Nine Miles, vicino al suo paese natale. La sua morte prematura l'ha reso un personaggio leggendario.

Nel 2005 le sue spoglie sarebbero dovute essere traslate in Etiopia per trovare la definitiva sepoltura ad Addis Abeba il 6 febbraio di quell'anno, giorno che sarebbe stato il suo sessantesimo compleanno, ma in seguito anche alla ferma protesta della popolazione giamaicana questa operazione è stato sospesa.

Bob Marley, un mito per molte persone anche dopo la sua morte, continua a far sognare i suoi fan con il suo fascino mistico.



<p><font class='xsmall'>[<i>Modificato da @Ljuba@ 11/05/2006&nbsp;8.35</i>]</font></p>
Keko01
00giovedì 11 maggio 2006 11:58
Grande perdita nel campo musicale.....ottimo post e ben fatto!!

Grazie nipotina


[SM=g27811] lo zio Keko
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