2 febbraio "La Candelora"

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Keko01
00giovedì 2 febbraio 2006 14:51
Il 2 febbraio si celebra la festa della Candelora, ricorrenza con la quale i cristiani commemorano la celebrazione della presentazione di Gesù al tempio.

Il nome popolare "Candelora" deriva dal latino "candelorum", per "candelaram", benedizione delle candele ed è stato attribuito dai cristiani alla festa celebrata il 2 di febbraio in ricordo della Purificazione di Maria quaranta giorni dopo la nascita di Gesù.

Questo in quanto per gli ebrei, dopo il parto di un maschio, una donna era considerata impura per un periodo di 40 giorni e solo allora poteva tornare al tempio.

La festa della “Candelora” trae le sue origini tra il 492 ed il 496 quando papa Gelasio I ottenne dal senato l’abolizione dell’antichissimo rito dei Lupercalia. Questo rito mirava a purificare l’uomo dalle impurità accumulate durante il corso dell’anno e visto che allora, questo vedeva il suo termine a febbraio, i lupercalia venivano celebrati proprio in questo mese. Il nome stesso del mese stà a significare proprio “purificazione”, poiché febrarius derivava dalla parola “februa” ossia “purificazione”. I lupercalia si celebravano il 13 febbraio ed il momento culminante era quando i sacerdoti detti “lucerci” , sacrificavano una capra nella grotta del Lupercale situata ai piedi del colle Palatino. Il rito proseguiva con altre simboliche rappresentazioni tutte rivolte appunto, alla purificazione dei partecipanti. Il rito era talmente radicato in Roma che la Chiesa non se la sentì di eliminarlo totalmente; optò invece per la cristianizzazione della festa. Questo si realizzo, con il dedicare alla Madonna la festività come simbolo di purezza e spostandone la celebrazione dal 13 al 2 febbraio. La ricorrenza venne detta della candelora poiché era uso portare in processione dei ceri che venivano poi benedetti. Questi rappresentavano la purificazione, mediante battesimo, dalla macchia del peccato originale. I ceri venivano poi conservati in casa per essere accesi quando veniva invocata la protezione divina.

Oggi, la Candelora segna per lo più, la fine dell'inverno. Un celebre proverbio, recentemente ricordato da Papa Giovanni Paolo II, recita "Candelora dell'inverno semo fora", ossia all'arrivo della Candelora l'inverno è finito. Il proverbio però continua "Ma se piove e tira vento, dell'inverno semo drento", ossia se il 2 febbraio il tempo è brutto, l'inverno durerà un altro mese almeno. In questo senso la Candelora è anche legata ad alcune feste di origine agreste, in molti Paesi europei, infatti, si cucinano piatti specifici, che vengono offerti alla natura o alle fate, come in Francia.



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