Budapest

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Keko01
00domenica 9 aprile 2006 15:11
L’UNGHERIA

La Repubblica Ungherese è un paese dell’Europa centrale privo di sbocchi sul mare e si estende per una superficie di 93.030 kmq (Italia 310.230 kmq), con una popolazione di circa 10.100.000 abitanti (Italia 56.253.000), concentrati soprattutto nella capitale Budapest. Confina con l’Austria, la Iugoslavia, la Croazia, la Slovenia, l’Ucraina e la Romania.
Le origini dell’attuale Ungheria risalgono all’VIII secolo d.C., quando l’area fu colonizzata dai magiari, tribù nomadi provenienti dalla regione centrale del Volga. Il loro regno prosperò e si espanse.
Nel XVI secolo i turchi si impadronirono del territorio centrale dell’Ungheria, mentre le zone settentrionali e occidentali del paese, piuttosto che sottomettersi al dominio turco, accettarono il governo austriaco degli Asburgo.
Nel 1699 i turchi furono cacciati, e l’intero paese passò agli Asburgo.
Dopo la prima guerra mondiale, nel 1918, fu fondata la nazione ungherese, ma con due terzi del suo antico territorio.
Nella seconda guerra mondiale l’Ungheria si alleò con la Germania contro l’Unione Sovietica, e nel 1945 fu infine occupata dalle forze sovietiche.

Nel 1948 i comunisti, con il sostegno sovietico, riconquistarono il potere, dando inizio a 42 anni di dominio sovietico. La sollevazione popolare anticomunista del 1956, dopo un assedio durato 50 giorni, fu brutalmente soffocata dall’Unione Sovietica devastando gravemente il territorio.
Con il collasso dell’Unione Sovietica, nel 1989, l’attuale Repubblica Ungherese ottenne la sua indipendenza ed è l’inizio di una progressiva crescita economica e politica per cui oggi ha raggiunto il grande merito di poter competere, in tanti settori, con le principali potenze europee.

Il territorio ungherese, prevalentemente pianeggiante, è attraversato da due grandi fiumi che scorrono da Nord verso Sud, il Danubio e il Tibisco. Per il 70% si coltiva il mais, il grano, la barbabietola da zucchero, i girasoli e in minima parte frutteti e vigneti. La restante parte è utilizzata a prati e pascoli.
L’Ungheria è povera di risorse minerarie e importa la maggior parte delle materie prime necessarie alle sue industrie oggi per lo più privatizzate. Di particolare importanza quelle siderurgiche, chimiche, farmaceutiche e del cemento accentrate soprattutto intorno alla capitale Budapest e a Misckolc, che è la seconda più grande città dell’Ungheria situata nel lontano nord-est.

Gli ungheresi godono di uno standard di vita inferiore a quello dei paesi occidentali, ma accettabile rispetto a quello degli altri paesi un tempo comunisti.
L’inquinamento del suolo, dell’aria e dell’acqua rappresentano un grande problema, e quasi metà della popolazione vive in aree gravemente compromesse.
Il clima dell’Ungheria è di tipo continentale, con inverni freddi ed estati calde. La media delle temperature invernali è di -1 °C (a gennaio), mentre la media estiva,nel mese di luglio si aggira attorno ai 21 °C. Le piogge sono abbondanti all’inizio dell’estate e, molto intensi, sono i venti atlantici.
La rapida industrializzazione del paese ha determinato gravi problemi ambientali, fra cui l’inquinamento atmosferico, l’inquinamento delle acque e quelle del suolo.

La popolazione ungherese non appartiene alla famiglia indoeuropea: gli ungheresi discendono infatti dai magiari, gruppo etnico-linguistico di origine ugro-finnica formatosi tra il IX e il X secolo nella pianura del Danubio.


BUDAPEST

Originariamente, sul sito dell’odierna Buda, i romani fondarono la colonia di Aquincum.
Nel 376 Acquincum fu conquistata dai vandali. Più volte colonizzate nel corso dei secoli, Buda e Pest furono occupate dai magiari nella seconda metà del IX secolo.
Nel 1241, durante l’invasione tatara dell’Ungheria, Pest fu completamente distrutta. Nel 1247, re Béla fondò la città di Buda, che divenne la capitale dell’Ungheria nel 1361, mentre Pest iniziò a svilupparsi come importante centro commerciale.
Invase dai turchi nel XVI e XVII secolo, entrambe le città caddero in rovina e passarono in seguito sotto il dominio asburgico.

La ripresa economica ebbe inizio nel XVIII secolo e si sviluppò ampiamente a seguito della fusione delle città Buda, Pest e Obuda avvenuta nel 1872, dando origine alla moderna città di Budapest e dal 1873 divenne ufficialmente la capitale dell’Ungheria.
Dopo la soffocante occupazione dell’Unione Sovietica, oggi la città, che conta circa 2.000.000 di abitanti, si è splendidamente sviluppata e arricchita di numerosi viali alberati, di caratteristici ponti sul Danubio e di ampie piazze fiancheggiate da magnifici palazzi d’epoca dandole il pregio di poter essere considerata a livello delle più belle capitali europee.

Buda è edificata sulla riva destra del fiume su una serie di rilievi ingentiliti da giardini e terrazze, tra i quali spiccano il monte Gelért, con la cittadella e la Statua della Libertà, la Collina della Fortezza, il maestoso Palazzo Reale, la Chiesa di Re Mattia, il luminoso Bastione dei Pescatori, la sede presidenziale ecc..
Pest, situata in pianura sulla riva sinistra del Danubio, è il cuore commerciale, finanziario e industriale della capitale. Si trovano qui il Palazzo del Parlamento, l’Accademia delle Scienze, il Museo di belle Arti, il Palazzo di Giustizia, l’Università Eotvos Lorand e il Museo Nazionale. La sua struttura urbana e la celebre architettura liberty le conferiscono un fascino speciale, che ben giustifica il soprannome di "Parigi dell’Est".
Non è un caso che la Fortezza di Buda e le zone rivierasche di Buda e Pest siano considerate dall’Unesco patrimonio culturale dell’umanità e godono di una particolare tutela monumentale.
Buda e Pest sono collegate da otto ponti, due dei quali ferroviari. Affascinante è l’isola Margherita, situata al centro del Danubio.

Economicamente, è il maggiore centro commerciale e industriale del paese nei settori chimico, tessile, alimentare, meccanico, del vetro, del tabacco, della porcellana e di strumenti musicali, nonché porto fluviale e centro manifatturiero e di lavorazione di prodotti provenienti dall’intero paese.
Budapest ha una superficie di 525 kmq edificata per circa la metà; il rimanente è rappresentato da aree verdi e agricole. Lungo l’asse Nord-Sud la città si sviluppa per 25 km, da Ovest a Est per 29. La rete stradale raggiunge quasi 3700 km. E’ divisa in 22 distretti. Il 60% degli abitanti è di religione cattolica, un quarto circa sono protestanti, il resto si divide tra ortodossi, ebrei e altre minoranze.













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