Una pecora guardò il sole
inchiodato nel terso cielo
sorrise,del tempo immobile
per brucare pigra a sazietà
Il cane in dormiveglia
ogni tanto in allerta semi-seria
giocava sbuffando
con piccole ombre d'erba
mosse dal vento e dalla coda
Il pastorello di otto anni
gracile nei rattoppi Arlecchino
parlava da solo
e ogni tanto si fermava
sperando invano
ritornassero indietro le parole
per spezzare la solitudine
avvolta dall'ìnfinito
e non reggeva più i sogni
che si costruiva in piena luce
Notò altri animali
che non erano mai soli
e le stesse parole
per reggere una frase ai pensieri
dovevano essere più di una
Si sentì troppo solo
avvolto nella gracile infanzia
in un mondo che non rispondeva
mentre una lacrima gli solcò il viso
quando il sole lontanissimo dal tramonto
e la via del ritorno a casa
infinitamente lunga
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Da:Una Farfalla All'Ombra Della Luna
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