Il fragile senso del nostro esistere

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contaminata
00martedì 29 agosto 2006 22:27
Sorridevano le rose questa mattina all'alba…
solo perché tu eri passato di qui,
silenzioso,
a portare loro essenziali parole imbevute di rugiada,
rinfrescanti gocce del tuo avvolgente e pacato mare.

Sei ritornato da un lungo viaggio
perché questo nostro racconto dell'anima
non potesse morire tra le ultime grida di un inverno
che insieme alla tua assenza
ha lasciato sul mio cuore una lunga orma di gelo.

Ho tenuto chiuse in un cassetto
tutte le cose che non ho potuto dirti,
tutti i ricordi di questo infinito tempo…
le lacrime, il riso, i contorni… e la speranza
di poter salutare ancora, con te, il risveglio della notte.

Ho il ricordo di mille ore fredde da raccontarti,
di amarezze, speranze e pacchetti scartati alla luce del camino.
Sono restata qui , in questo angolo,
con ancora addosso il profumo di quei dolci racconti,
insieme alla mia musica, agli assoli e a tutti i sogni fatti con loro.

Sei tornato accompagnato dal primo raggio di sole,
come se tu conoscessi questa mia eterna malinconia,
da cui nessun esorcismo potrebbe mai liberarmi
ma che trova pace in una infinita storia scritta a quattro mani
tra due anime che ancora sorridono in una antica taverna.

Non tutto appartiene ad un dolore senza fine,
anche se spesso le tenebre giungono ad ottenebrarci l'anima,
e nonostante tutto, ancora e sempre continuiamo ad inseguire il futuro
e a raggiungere l'altro lato del marciapiede
per accorgerci che un'altra notte ci ha liberati
perché potessimo vedere l'alba di un nuovo giorno.

E sarà sempre il cuore ad indicarci la via
per trovare il fragile senso di questo nostro esistere.

Rosy

=ahamiah=
00martedì 29 agosto 2006 22:33
[SM=x629186]
Nina§
00giovedì 31 agosto 2006 10:48
Re:

Scritto da: contaminata 29/08/2006 22.27
Sorridevano le rose questa mattina all'alba…
solo perché tu eri passato di qui,
silenzioso,
a portare loro essenziali parole imbevute di rugiada,
rinfrescanti gocce del tuo avvolgente e pacato mare.

Sei ritornato da un lungo viaggio
perché questo nostro racconto dell'anima
non potesse morire tra le ultime grida di un inverno
che insieme alla tua assenza
ha lasciato sul mio cuore una lunga orma di gelo.

Ho tenuto chiuse in un cassetto
tutte le cose che non ho potuto dirti,
tutti i ricordi di questo infinito tempo…
le lacrime, il riso, i contorni… e la speranza
di poter salutare ancora, con te, il risveglio della notte.

Ho il ricordo di mille ore fredde da raccontarti,
di amarezze, speranze e pacchetti scartati alla luce del camino.
Sono restata qui , in questo angolo,
con ancora addosso il profumo di quei dolci racconti,
insieme alla mia musica, agli assoli e a tutti i sogni fatti con loro.

Sei tornato accompagnato dal primo raggio di sole,
come se tu conoscessi questa mia eterna malinconia,
da cui nessun esorcismo potrebbe mai liberarmi
ma che trova pace in una infinita storia scritta a quattro mani
tra due anime che ancora sorridono in una antica taverna.

Non tutto appartiene ad un dolore senza fine,
anche se spesso le tenebre giungono ad ottenebrarci l'anima,
e nonostante tutto, ancora e sempre continuiamo ad inseguire il futuro
e a raggiungere l'altro lato del marciapiede
per accorgerci che un'altra notte ci ha liberati
perché potessimo vedere l'alba di un nuovo giorno.

E sarà sempre il cuore ad indicarci la via
per trovare il fragile senso di questo nostro esistere.

Rosy




.....Ho tenuto chiuse in un cassetto
tutte le cose che non ho potuto dirti,
tutti i ricordi di questo infinito tempo…
le lacrime, il riso, i contorni… e la speranza
di poter salutare ancora, con te, il risveglio della notte....

Non sono solo parole accidenti! Mi hanno risvegliato un senso di nostalgia che volevo rimanesse ancora sopito...uffi....davvero bella...

contaminata
00giovedì 31 agosto 2006 15:11
Grazie di cuore! [SM=x629186]

Nina§ a volte i ricordi sono malinconici...e creano una strana inquietudine in noi... ma possiamo sempre vivere questi momenti con serenità, lasciandoci trasportare dolcemente dalle onde delle emozioni che dentro di noi non svaniranno mai.

Un bacio

Rosy
chicom
00venerdì 1 settembre 2006 23:04

poesia molto bella nella sua dolcezza

geniale la prima strofa,
Sorridevano le rose questa mattina all'alba…

[SM=g27811] [SM=g27811]

ciao ciao
chicom [SM=g27822]

contaminata
00sabato 2 settembre 2006 12:51
Grazie chicom [SM=x629187]

Rosy

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