La magia del fuoco nei tuoi occhi. Vedevo roteare i bastoni, le cui estremità infuocate andavano a congiungersi nel punto focale del tuo sguardo sul mio. Ed era lava che mi usciva dal cuore...
Di fronte al re non hai mai abbassato lo sguardo, non ti impauriva il poter sbagliare. Sapevi che il mio cuore ti apparteneva nonostante ci dividesse una corona.
Abile giocoliere, coi tuoi gesti sfioravi l'aria, e disegnavi battaglie cruente e vincitori con le spade sguainate verso il cielo. Cantavi la pietà verso i vinti e il sangue versato per la brama del potere. Narravi le gesta di eroi e d'onore. Di dame e del loro perduto amore. Ogni tua storia suscitava in me magia e incanto.
Le tue parole portavano la mia Anima lontano, così lontano che credo sia andata perduta per sempre...
Lui non sapeva, ma io leggevo il tuo cuore ed in ogni storia che narravi per me c'era un dono...c'era una parte di te che mi offrivi...Non ho mai posseduto nulla di così prezioso...
Il tuo cuore non era quello di un giullare o di un cantore, ma quello di un nobile cavaliere....
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