Indefinibili

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contaminata
00giovedì 13 aprile 2006 23:27
Ho visto me stesso
dentro il cuore del mondo,
ho consumato le mie notti
inseguendo stelle e spazi lontani
mentre il silenzio invadeva il mio cuore;
ho percorso strade anfratti,
meraviglie di luci
e tremiti di pianto,
colori accesi in palpiti smaniosi:

ho giorni senza volto, indefinibili
ma mi costringo a camminare ancora,
frugando tra le parole mi sforzo
di scrivere la commedia di sempre,
di renderla più vera.

contaminata :angelino:
Ahamiah
00giovedì 13 aprile 2006 23:38
contaminata
00venerdì 14 aprile 2006 00:00
concordo pienamamente...

...x questo credo sia importante vivere ogni attimo della propria vita intensamente, assaporando ogni istante di felicità che ci dona...gocce nell'indefinibilità del tempo...

contaminata :angelino:
loshrike
00venerdì 14 aprile 2006 21:52
ho consumato le mie notti
inseguendo stelle e spazi lontani
mentre il silenzio invadeva il mio cuore


Quante volte anch'io ho consumato le mie notti.. quante volte veramente..

Complimenti.

Losh
contaminata
00sabato 15 aprile 2006 13:24
Nella notte tacita di una bambina che dorme, nella notte rumorosa di una città, nella notte di chi varca la porta dei sogni e trasforma il desiderio in realtà...

:angelino:
MJArtist81
00lunedì 17 aprile 2006 22:11
Vorreiessere bravo come voi a rispondere poeticamente come voi.
Ma credo ke lampoeticità non sta solo nelle emozioni, sta in tutto...anche nei pensieri...

E allora penso, cosa dobbiamo realmente farcene di questo dolore?

Davvero ci serve?
OcchiDiFango
00martedì 18 aprile 2006 11:42
Non riusciamo, nella nostra limitatezza, a comprendere il significato di una cosa senza considerare il suo contrario.
Il dolore, al pari della felicità, ti fa sentire vivo, ti dice che sei vivo, anche se ti sembra di non esistere.

Le parole sono solo dei contenitori di emozioni, perchè quando parliamo veramente, parliamo con la silenziosa voce del cuore.
Sono le emozioni, piacevoli e spiacevoli, che ci uniscono o dividono, non le parole.

E il pensiero, per quanto semplice ed esile possa sembrare, è una piccola grande emozione, come un'onda in un grande mare.

Se provi un brivido, freddo o caldo, o ti si accenna un infinitesimo sorriso sul volto o un infinitesimo nodo in gola, allora stai vivendo, stai pensando.

Questo dolore è necessario perchè ti permette di capire l'importanza di ciò che stai perdendo, di ciò che vorresti più accanto a te.
Non hai perduto ancora, ma se non fai nulla lo perderai.



«...ho giorni senza volto, indefinibili
ma mi costringo a camminare ancora,
frugando tra le parole mi sforzo
di scrivere la commedia di sempre,
di renderla più vera.»


Touchè ;)
contaminata
00martedì 18 aprile 2006 18:52
Re:

Scritto da: OcchiDiFango 18/04/2006 11.42
Non riusciamo, nella nostra limitatezza, a comprendere il significato di una cosa senza considerare il suo contrario.
Il dolore, al pari della felicità, ti fa sentire vivo, ti dice che sei vivo, anche se ti sembra di non esistere.

Le parole sono solo dei contenitori di emozioni, perchè quando parliamo veramente, parliamo con la silenziosa voce del cuore.
Sono le emozioni, piacevoli e spiacevoli, che ci uniscono o dividono, non le parole.

E il pensiero, per quanto semplice ed esile possa sembrare, è una piccola grande emozione, come un'onda in un grande mare.

Se provi un brivido, freddo o caldo, o ti si accenna un infinitesimo sorriso sul volto o un infinitesimo nodo in gola, allora stai vivendo, stai pensando.

Questo dolore è necessario perchè ti permette di capire l'importanza di ciò che stai perdendo, di ciò che vorresti più accanto a te.
Non hai perduto ancora, ma se non fai nulla lo perderai.

Touchè ;)



verissimo! [SM=g27811]

contaminata :angelino:
loshrike
00venerdì 21 aprile 2006 22:52
Re:

Scritto da: contaminata 15/04/2006 13.24
Nella notte tacita di una bambina che dorme, nella notte rumorosa di una città, nella notte di chi varca la porta dei sogni e trasforma il desiderio in realtà...

:angelino:



Certe notti.. appunto.. come cantava qualcuno e come scriveva il signor nessuno.

Losh
contaminata
00sabato 22 aprile 2006 22:31
Re: Re:

Scritto da: loshrike 21/04/2006 22.52


Certe notti.. appunto.. come cantava qualcuno e come scriveva il signor nessuno.

Losh



sarà la notte lo spazio indefinibile del poeta, dell'anima che si tormenta e sogna...?

contaminata :angelino:
loshrike
00lunedì 24 aprile 2006 13:53
Re: Re: Re:

Scritto da: contaminata 22/04/2006 22.31


sarà la notte lo spazio indefinibile del poeta, dell'anima che si tormenta e sogna...?

contaminata :angelino:



Forse il silenzio aiuta a guardarsi dentro e cercare di capire molte altre cose..

Losh
contaminata
00lunedì 24 aprile 2006 15:25
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: loshrike 24/04/2006 13.53


Forse il silenzio aiuta a guardarsi dentro e cercare di capire molte altre cose..

Losh



il silenzio della notte è rotto dal chiasso dei nostri pensieri...
forse nella notte ci sentiamo più liberi...e cilasciamo andare, ascoltando le emozioni e sensezioni...

containata :angelino:
contaminata
00lunedì 24 aprile 2006 15:25
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: loshrike 24/04/2006 13.53


Forse il silenzio aiuta a guardarsi dentro e cercare di capire molte altre cose..

Losh



il silenzio della notte è rotto dal chiasso dei nostri pensieri...
forse nella notte ci sentiamo più liberi...e ci lasciamo andare, ascoltando le nostre emozioni e sensezioni...

containata :angelino:

[Modificato da contaminata 24/04/2006 15.26]

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