Magritte

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loshrike
00giovedì 5 gennaio 2006 17:15


Poteva mancare in questa cartella il mio pittore preferito??

Losh [SM=x629160]
Keko01
00giovedì 5 gennaio 2006 17:29
Vedo che ti accontenti di "poco", piace anche a me questo Artista. Tra tutte le sue opere sono sempre stato attratto da questo straordinario quadro: L’impero delle luci ( 1954 ) per la sensazione atmosferica che riesce a comunicare.




Immagine quasi fin troppo semplice, che lascia la perplessità del perché riesce ad affascinare. In realtà nel quadro Magritte opera un accostamento tra momenti diversi: la metà superiore, il cielo, è vista di giorno; la metà inferiore, dove è la casa con il lampione acceso, è un’immagine notturna. È proprio questa diversità di luci che, passando quasi inosservata, riesce a creare un’atmosfera inedita e affascinante.

Se ci scpre Ul che gli portiamo via il lavoro.....son dolori [SM=x629131]


Ke
loshrike
00giovedì 5 gennaio 2006 17:54
Pensa che la prima volta che ho visto questo quadro ho pensato che fosse una fotografia.. un'opera davvero straordinaria..
Per quanto riguarda il Lupastro (così è soprannominato il caro Ululante) non ti preoccupare.. stai solo attento ai polpacci... morde!!!

Losh [SM=g27823]
Hetty
00giovedì 5 gennaio 2006 18:11
Come mi piace Magritte!!! [SM=x629144]
Anche io pensavo che fosse una foto, poi notavo che c'era qualcosa di strano ma non capivo cosa [SM=x629224] [SM=x629126] !
loshrike
00giovedì 5 gennaio 2006 18:14
Re:

Scritto da: Hetty 05/01/2006 18.11
Come mi piace Magritte!!! [SM=x629144]
Anche io pensavo che fosse una foto, poi notavo che c'era qualcosa di strano ma non capivo cosa [SM=x629224] [SM=x629126] !



Si vede che siamo dei profani.. eh eh eh

Losh [SM=x629231]
Hetty
00venerdì 6 gennaio 2006 20:02
[SM=x629181] impareremo! :rid1:
enzosann
00venerdì 6 gennaio 2006 21:24
ma no... perchè dei profani? Io penso ci si debba avvicinare ad un'opera d'arte con la purezza di un bambino per carpire tutta la bellezza del primo impatto! [SM=x629128]
Hetty
00venerdì 6 gennaio 2006 21:35
[SM=x629163] sì, mettiamola così^^
(ciò non toglie che Magritte mi piaccia davvero!) [SM=x629186]
enzosann
00venerdì 6 gennaio 2006 22:32
mi hai sgamato! [SM=x629156]
loshrike
00sabato 7 gennaio 2006 17:01
Re:

Scritto da: enzosann 06/01/2006 21.24
ma no... perchè dei profani? Io penso ci si debba avvicinare ad un'opera d'arte con la purezza di un bambino per carpire tutta la bellezza del primo impatto! [SM=x629128]



Io credo che la prima impressione condizioni moltissimo una persona.. o per lo meno questo è quello che capita a me..

Losh :rid1:
Hetty
00sabato 7 gennaio 2006 20:07
Non ho capito.... [SM=g27833] :help:
enzosann
00domenica 8 gennaio 2006 03:50
...è pur vero che col tempo si impara ad apprezzare cose che prima nemmeno calcolavi come degne... ma cazzo la prima impressione è quella che ti ritorna comunque in mente ogni volta.. è quella che cerchi di ricordare ogni volta nel modo più "vivo" se era una bell'impressione! [SM=x629128]
Hetty
00domenica 8 gennaio 2006 11:30
[SM=x629186] Grazie, adesso è più chiaro! :yety:
enzosann
00domenica 8 gennaio 2006 13:47
[SM=x629128]
Hetty
00domenica 8 gennaio 2006 19:36
Un altra opera molto significativa è questa....
Certo, può essere oggetto di parecchi doppi sensi buffi, ma se ci si pensa bene non c'è nulla da ridere...

[Modificato da Hetty 08/01/2006 19.38]

enzosann
00lunedì 9 gennaio 2006 02:22
Guarda... proprio sul sorriso qualcosa da dire ci sarebbe.... eh eh [SM=x629128]
enzosann
00lunedì 9 gennaio 2006 02:23
lo so che non c'entra niente ma qualcuno può spiegarmi come si usa il corsivo? thanks
loshrike
00lunedì 9 gennaio 2006 09:57
Re:

Scritto da: enzosann 09/01/2006 2.23
lo so che non c'entra niente ma qualcuno può spiegarmi come si usa il corsivo? thanks



Nella schermata della risposta sotto la finestra bianca ci sono una serie di "pulsanti".. gli ultimi 3 sono:
G sta per grassetto
C sta per corsivo
S sta per sottolineato

.. devi selezionare il testo che vuoi mettere in corsivo, tasto sinistro del mouse, tenere premuto fino a dove vuoi modificare il testo e poi clikkare su una delle lettere citate..
Spero di essere stato chiaro...

Losh
enzosann
00lunedì 9 gennaio 2006 11:28
sa sa prova prova...si sente in fondo? [SM=g27811] [SM=x629128]
loshrike
00lunedì 9 gennaio 2006 11:48
Re:

Scritto da: enzosann 09/01/2006 11.28
sa sa prova prova...si sente in fondo? [SM=g27811] [SM=x629128]



Si sente.. forte e chiaro!!!

Losh [SM=x629185]
enzosann
00sabato 4 marzo 2006 15:53
Sono uno che dimentica di tutto...non so proprio cosa fare...giro per la casa, entro in una stanza...mi guardo intorno...e vado via sconfitto perkè ho dimenticato cosa cercavo...succede in continuazioe ed ho solo 23 anni!!!!!!!!beh..forse ho esagerato in qualcosa...!!!!cmq....dimentico tutto...ma questo quadro di Magritte mi ha fatto ricordare di questo forum...

a proposito....chi era l'esperto?
dovrebbe essere qualcosa come...il principio del piacere vero?..o qualcosa del genere....vorrei saperne di più....


...e mi scuserete se torno...con quest'impeto che sa di utilitarismo....thanks! [SM=x629128]
loshrike
00sabato 4 marzo 2006 21:55
Non ti devi scusare.. sono contento che tu sia tornato a trovarci e se un quadro di Magritte ti ricorda questo forum la cosa mi fa davvero piacere..
l'esperto arriva..

Losh [SM=g27811]
enzosann
00domenica 5 marzo 2006 04:13
sai... nel video di "push it" dei Garbage c'è un personaggio che è evidentemente ispirato a quest'opera... voglio capire il nesso...

...io adoro i garbage...forse solo perchè c'è di mezzo Shilrey Manson che è la donna + affascinante che abbia mai visto...i garbage sono la mia unica spinta verso la musica spietatamente commerciale...

...This is th [SM=x629128] e noise that keeps me awake, my head exlodes and my bodie akes...
enzosann
00domenica 5 marzo 2006 04:15
[SM=x629128] questa emoticon prende vita....è sbucata da sola nel mezzo della frase...minchia!
Keko01
00domenica 5 marzo 2006 12:51
Premesso che non sono io l’esperto che attendi, mi permetto di inserire qualche notizia a riguardo l’autore, l’opera e il titolo.......in attesa del lupastro!!!

keko [SM=g27811]

Breve biografia: René Magritte
Nacque a Lessines il 21.11.1898. Durante gli anni ’20, entrò a Parigi in contatto con il surrealismo. Gli artisti che ispiravano a questo movimento si chiamarono surrealisti perché cercavano di creare qualcosa più reale della realtà. Quando tornò in Belgio il pittore sviluppò una sua poetica basata sull’accostamento di oggetti apparentemente diversi. Si ispirò anche alle esperienze metafisiche di De Chirico. Inventò una pittura a forte tensione concettuale. Intorno al 1928 dipinse "Il tradimento delle immagini"; nel 1933 realizzò "La condizione umana" e nel 1964 "L’uomo con la bombetta". Morì a Bruxelles il 15.8.1967.

Un tema chiave che si trova in quasi tutte le opere di Magritte è quello della "visione". Secondo il pittore l'immagine è una cosa a sé, esiste indipendentemente dall'esistenza della cosa stessa che rappresenta. L'arte aveva preso visione del mondo e tradotto una verità nascosta, questo era il compito dell'artista, vedere al di là dell'apparenza. Un chiaro esempio di questo concetto ci è dato dall'opera "Le modelle rouge" (il modello rosso) dove rappresenta due stivaletti che nella parte terminale prendono l'immagine di piede umano, qui l'occhio dell'artista non si è limitato esclusivamente a scrutare la semplice forma dello stivaletto ma è andato oltre, ha guardato il cuore dell'oggetto e la sua interiorità svelando una verità che la mente e non l'occhio può percepire. Non-senso, irrazionalità, mistero e soprattutto spaesamento dell'uomo in un mondo immagini, simboli e convenzioni è il messaggio che il surrealismo vuole trasmettere.


L'opera: "Principe du plaisir vrai " (1937)
Trascorre cinque settimane a Londra, a casa di Edward James dove lavora nel frattempo ad una sua immagine, secondo il modello di una fotografia di Man Ray, Magritte ha sostituito le sue caratteristiche con un'emanazione luminosa, fuorviandosi ancora una volta del carattere irreale di qualsiasi immagine.

Cosa l'influenza l'arte di Magritte?

(Tratto da un saggio di Amrcv.it)
René Magritte non amava le biografie. Andava dicendo che l'opera di un artista deve smentire la sua vita; deve farla mentire. Non vi sono infatti ricordi migliori di quelli inventati.
Quando rievoca i momenti memorabili della sua infanzia, Magritte si limita a tre aneddoti. Nel primo descrive una cassa silenziosa e chiusa posta accanto alla culla. Il secondo racconta del naufragio di un aerostato finito sul tetto della casa di famiglia e il successivo sgombero dell'involucro ad opera di uomini sconosciuti. Nel terzo,di inquietante stranezza, racconta: "Durante l'infanzia giocavo con una bambina nel vecchio cimitero di provincia. Quando riuscivamo ad aprire le massicce porte di ferro, visitavamo le tombe per poi rispuntare fuori alla luce del giorno, dove un artista venuto dalla capitale dipingeva su un sentiero molto pittoresco, disseminato di colonne spezzate tra le foglie morte. L'arte della pittura mi appariva allora vagamente magica e il pittore dotato di poteri soprannaturali".

La cassa accanto alla culla e la tela della mongolfiera sgonfiata rappresentavano rispettivamente una bara e un sudario. Ed ecco infatti le tombe, la discesa agli Inferi con trasgressione dell'interdizione, le porte di ferro. Per osare questo, il piccolo Orfeo-Magritte è accompagnato da una Euridice sua coetanea. Ed è grazie a lei (in seguito sarà Georgette, incontrata in giovane età) che potrà risalire verso la luce del giorno scoprendo la pittura dai poteri "magici".

Da dove proviene la ferita profonda di Magritte? Il fatto è ben noto, si tratta di un trauma infantile che lo colpì all'età di tredici anni. Non ne disse mai nulla, nemmeno a Georgette. E se si insiste, dichiara: "Certo, sono cose che non si dimenticano. Questo sicuramente ha segnato la mia vita ma non nel senso che Lei crede. Fu uno choc. Io però non credo né alla psicologia, né alla volontà, che è una facoltà immaginaria […]. La psicologia si occupa di falsi misteri. Non si può dire se la morte di mia madre abbia avuto un'influenza o meno".(...)

(…) La pittura sarebbe forse una fredda punizione, un'auto-punizione? Il pudore (che la psicoanalisi chiama "resistenza" e "rimozione") di Magritte a proposito del lutto infantile è quindi assoluto. Egli non dice nemmeno "suicidio di mia madre" ma solo "morte", come a voler scoraggiare chiunque volesse indagare analiticamente in proposito. (...) Magritte si rifiuta di accreditare la tesi secondo la quale il fatto che l'oggetto d'amore materno gli sia stato volutamente sottratto abbia potuto provocare un trauma dalle conseguenze determinanti sulla sua espressione pittorica. La melanconia della madre suicida essendo rimasta inspiegata (la psicoterapia non era diffusa allora come adesso), essa può essersi riversata sul figlio, raggelandolo in una tristezza infinita, un venir meno del desiderio vitale, di cui Magritte reca instancabilmente testimonianza nella sua corrispondenza. L'atto del dipingere gli appare privo di significato quanto quello di vivere o di morire; si sente vecchio a quarantacinque anni; la gloria e il denaro lo lasciano indifferente; è sopraffatto dalla stanchezza; volentieri somatizza; la quotidianità lo annoia, e via dicendo. Ecco indubbiamente, senza nemmeno dover consultare le sue opere, un artista melanconico. Egli si è pietrificato (ama dipingere le pietre "perché non pensano") nell'esperienza di una perdita di cui non conosce il motivo. (...)


Il titolo:"Il principio del piacere"

Tratto da "Al di là del principio del piacere" di Sigmund Freud
Un primo tentativo di spiegare il conflitto che travaglia la psiche umana risiede nell'osservare due principi opposti fra loro, che Freud chiama principio del piacere e principio di realtà . (...) L'uomo, di per se, tenderebbe sempre a soddisfare all'istante il piacere che prova, per poter così trovare una forma di equilibrio interno; e tuttavia a questo "principio del piacere", per cui si sarebbe indotti a realizzare sempre e comunque il piacere, si oppone il "principio di realtà", ovvero la consapevolezza delle richieste provenienti dall'ambiente circostante: se, infatti, tutte le pulsioni fossero immediatamente realizzate, non solo ciò sarebbe incompatibile con le regole della società, ma perfino con la semplice sopravvivenza fisica dell'individuo, e non a caso ciascuno di noi tende a reprimere parzialmente il principio di piacere in funzione del fatto che deve vivere.(...)


Tratto dal libro "Ti amo"di F.Alberoni.
(...) I processi o meccanismi che creano legami amorosi sono di quattro tipi. Il primo é principio del piacere . Noi ci leghiamo a coloro che ci danno piacere. E' il processo alla base dell'amore del bambino per la madre. Nella vita adulta i legami basati sul principio del piacere sono fragili perché si interrompono quando il piacere cessa.(...)


[SM=x629185]






enzosann
00domenica 5 marzo 2006 13:45
Mah...che tipo...eccezzionale...

Thanks! [SM=x629128]
loshrike
00giovedì 9 marzo 2006 21:38
Re:

Scritto da: enzosann 05/03/2006 13.45
Mah...che tipo...eccezzionale...

Thanks! [SM=x629128]



Ecco.. detto e fatto hai tutte le notizie che ti servivano.. un Keko in gran rispolvero..

Losh [SM=g27828]
@Ljuba@
00venerdì 10 marzo 2006 14:22


questa è invece la mia opera preferita...

inquietante, non trovate?
[SM=x629127]
chicom
00venerdì 10 marzo 2006 16:53

inquietante è la parola giusta, nn c'è dubbio alcuno [SM=x629126]

@Ljuba@
00venerdì 10 marzo 2006 16:54
Ma cosa chico, trovi inquietante?
Il quadro in sè, o il fatto che sia il mio preferito???? [SM=g27828]
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