Matthias Grunewald

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@Ljuba@
00lunedì 24 aprile 2006 15:15
Le notizie biografiche, a dir la verità, sono piuttosto scarse.

Studiò forse ad Augusta, e a Strasburgo; aderì al luteranesimo, e per tale motivo fu costretto a fuggire, prima a Francoforte ed in seguito ad Halle.

La sua produzione, fondamentale per lo sviluppo della pittura tedesca del sec. XVI, risente dell'influenza del Durer.

Tra le sue prima opera vi è l'altare di Lindenhardt, nel quale già manifesta la sua fantasiosa "violenza" creativa, a tratti surreale, che caratterizzerà la sua opera.


Questo che vi posto, è sicuramente uno dei suoi lavori più....assurdi [SM=g27828]

La tentazione di Sant'Antonio

E' il retro dell'altare di Isenheim, le cui due ante si trovano al Musèè d'Ulnterlinden a Colmar, opera che per la sua complessità, non esitano a definire la Cappella Sistina dell'Europa del Nord.

Follia, fantasmi, un immagginario....che a me lascia senza FIATO.

Ma....eccola.

Può anche non piacere...per carità

Attendo commenti [SM=x629127]



Nell'anta di sinistra, Sant'Antonio parla con San Paolo, nelle vesti di eremita.

A destra, vediamo: la sua casa diroccata, su cui ballano i diavoli, il Santo stesso dilaniato, cornuti con dentoni, teste da ippopotamo.

La figura che più mi fa rabbrividire...è il nanerottolo, in basso a sinistra, vestito con un saio medioevale...che mi ricorda....il mostriciattolo della saga dell'Anello [SM=g27828]






Da bambino volevo un cane. Ma i miei erano poveri. Così mi comprarono una formica. (Woody Allen)
loshrike
00venerdì 28 aprile 2006 08:57
Artista interessante.. mi piace.. anche se il cognome sembra quello di un noto formaggino d'oro..

losh [SM=g27828]
@Ljuba@
00martedì 2 maggio 2006 15:03
Ecco, il tocco dell'artista...losh [SM=g27828]

A me non sarebbe mai venuto in mente il paragone...con un formaggino [SM=g27822]

Altra opera...


Crocifisso, pannelli centrali dell'Altare di Isenheim, Olio su tavola, 269 x 307 cm, 1512-1516, Museo di Unterlinden a Colmar (Francia).


Ernst Gombrich commenta in questi termini la scena:
Come un predicatore della Passione, Grünewald non risparmiò nulla pur di esprimere gli orrori della crudele agonia: il corpo moribondo di Cristo è deformato dalla tortura della croce; le spine dei flagelli penetrano nelle ferite suppuranti che ricoprono l'intera figura. Il sangue rosso scuro contrasta nettamente con il verde smorto della carne. Cristo crocifisso esprime il significato della sua sofferenza attraveso le fattezze ed il gesto commovente delle mani.


Il particolare che mi ha colpito?

La croce, fatta da...un rozzo albero. E la madonna, vestita in abito monacale.


Ciao
Ljuba
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