Le notizie biografiche, a dir la verità, sono piuttosto scarse.
Studiò forse ad Augusta, e a Strasburgo; aderì al luteranesimo, e per tale motivo fu costretto a fuggire, prima a Francoforte ed in seguito ad Halle.
La sua produzione, fondamentale per lo sviluppo della pittura tedesca del sec. XVI, risente dell'influenza del Durer.
Tra le sue prima opera vi è l'altare di Lindenhardt, nel quale già manifesta la sua fantasiosa "violenza" creativa, a tratti surreale, che caratterizzerà la sua opera.
Questo che vi posto, è sicuramente uno dei suoi lavori più....assurdi
La tentazione di Sant'Antonio
E' il retro dell'altare di Isenheim, le cui due ante si trovano al Musèè d'Ulnterlinden a Colmar, opera che per la sua complessità, non esitano a definire la Cappella Sistina dell'Europa del Nord.
Follia, fantasmi, un immagginario....che a me lascia senza FIATO.
Ma....eccola.
Può anche non piacere...per carità
Attendo commenti
Nell'anta di sinistra, Sant'Antonio parla con San Paolo, nelle vesti di eremita.
A destra, vediamo: la sua casa diroccata, su cui ballano i diavoli, il Santo stesso dilaniato, cornuti con dentoni, teste da ippopotamo.
La figura che più mi fa rabbrividire...è il nanerottolo, in basso a sinistra, vestito con un saio medioevale...che mi ricorda....il mostriciattolo della saga dell'Anello
Da bambino volevo un cane. Ma i miei erano poveri. Così mi comprarono una formica. (Woody Allen)