Nirvana, gli otto nobili sentieri

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chicom
00giovedì 3 maggio 2007 16:17

beh, ke dire, fino a poke ore fa nn sapevo cosa fossero, e adesso mi ritrovo a conoscere abbastanza la filosofia buddista, e nn kiedetemi come mai [SM=g27824] diciamo ke ho ricevuto un compito per casa [SM=g27823]

ok, cominciamo, tutti sapete cos'è il Nirvana, beh, per raggiungerlo bisogna scarpinare (nn proprio a piedi) lungo otto sentieri, difficili magari, ma nobili [SM=g27822]

per ki nn sapesse cosa si intende per Nirvana, piccolo aiutino, Nirvana è il termine originale buddhista con cui si esprime la Liberazione

in sanscrito si dice Nirvana, in lingua pali Nibbana (ma quante ne so! [SM=g27824] )
letteralmente esso significa «oltre la sofferenza», «superamento del limite della sofferenza»

in altre parole, colui il quale ha raggiunto la Liberazione, il Nirvana, ha superato ogni forma di sofferenza

la via della Liberazione è il percorso di colui che ha superato la sofferenza, la via che conduce al venire meno della sofferenza

vabbè, sarà quello ke sarà (nel senso ke forse ognuno troverà il suo, di Nirvana), ma la strada è quella ke vi appiccico qui sotto...
... buona camminata amici di art, semmai voleste provarci [SM=g27817]

PRATICA DEGLI OTTO NOBILI SENTIERI
Le Quattro Nobili Verità costituiscono la premessa del Buddhismo. La sofferenza è molto diffusa, dovuta ad una visione errata della realtà, che può essere eliminata mediante una visione corretta della realtà.
Odiernamente si parla di sofferenza nevrotica, l'atteggiamento mentale che assumiamo nei confronti della vita, come se dal successo, dipendesse realmente la nostra felicità. La felicità è essenzialmente serenità, e quindi è la serenità il termometro della nostra felicità, non il successo. Lo stato di buddhità ci permette di realizzare proprio la serenità, senza rinunciare al successo.
Lo stato di buddhità è semplicemente lo stato naturale di non nevrosi.
Noi non siamo normali o naturali, siamo assolutamente anormali, siamo malati, siamo pazzi! Solo che, siccome tutti sono come noi, non ce ne rendiamo conto.
Gli Otto Nobili Sentieri ci conducono alla buddhità:
1. RETTA CONOSCENZA
Consapevolezza del continuo cambiamento e interdipendenza delle cose (ILLUMINAZIONE) e quindi non attaccamento
2. RETTO PENSIERO
Eliminazione del pensiero involontario negativo e produzione di pensiero volontario positivo
3. RETTA PAROLA
(secondario in quanto precetto non psicologico ma morale)
4. RETTA AZIONE
(secondario in quanto precetto non psicologico ma morale)
5. RETTI MEZZI DI SUSSISTENZA
(secondario in quanto precetto non psicologico ma morale)
6. RETTO SFORZO
Volontà di attuazione della retta concentrazione
(secondario in quanto implicito)
7. RETTA PRESENZA MENTALE
Attenzione alla realtà e interazione con essa
8. RETTA CONCENTRAZIONE
Osservazione distaccata della mente.

ehi, sta a voi adesso sviscerare ogni concetto, sentiero per sentiero, questa è solo un info, forse appetibile [SM=g27824]

ciao ciao
maiam3
00lunedì 7 maggio 2007 08:06
MA QUANTE NE SAI....

[SM=x629192]

devo dire che ti stai impegnando....
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