sole281
00domenica 20 agosto 2006 15:32
Questi sono gli occhi
Questi sono gli occhi e le pupille di lei:
si avvicini chi si fida del suo cuore.
Se fossero stati innamorati non farebbero critiche:
ma loro censurano e non amano
mi maltrattano con insolenza; se avessero
bevuto alla coppa dell'amore mi capirebbero.
L'amore non è che un sentiero rischioso,
un laccio in cui si scivola
e in quest'ombra la giovane minuta gazzella
cattura il leone della foresta.
Avvolta e cinta dalla bellezza,
da essa in ogni parte ammantata
una mi stupì per la fronte e il ciuffo
come i chiarori del mattino quando c'è ancora
la tenebra.
Oh notte, ho brindato con la sua stella
dove la mostrò a me l'orizzonte
Se non fossi corso al suo calice che raccoglie
fresco liquore, sarei arso
Finché l'energia del bere fece stramazzare
una Luna, e sopra brillarono le stelle.
Baciai la sua guancia: e già sulla pelle
apparvero i fuochi del mio cuore
Osai, poi mi ritrassi da quella bocca:
l'ardore attrae e la paura scaccia.
Le mie speranze erano secche, assetate
guastate dalla sua acqua torbida
Finché per queste arrivò Abu Hasan
e si vestirono i loro ami di germogli e di foglie.
Lui disprezza il mondo e la più piccola cosa
che fanno le sue mani è argento e oro
La sua figura è perfetta, unisce
le due bellezze: aspetto e bontà
Ed è grande, così generoso e prodigo
che a qualcuno sembrerà uno stolto.
Al-Billanubi