RENA BAGNATA

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RENA BAGNATA

È rena bagnata e diaccia
quella su cui cammino
in questo pomeriggio freddo

di dicembre

in un maestrale umido
che porta a riva
gli odori del mare
e sfrangia le creste d’onda
impregnando la sabbia
con rugiada di sale.

Fredda la rena
come i sogni interrotti

falciati da una realtà
senza compromessi
che mi lega a sè
come uno schiavo al remo

e mi trascina inerme

facendo velleità d’ogni resistenza
e d’ogni ribellione cosa morta.



yama

La tua poesia mi ricorda una passeggiata di circa 10 anni fa con una amico su una spiaggia ligure proprio nel mese di dicembre.. un cielo cupo e un vento sferzante.. eppure eravamo lì a passeggiare e a ricordare gli anni dell'infanzia..
Complimenti.

Losh

ciao losh, se vieni ora a rifare quella passeggiata porta il costume
un abbraccio
yama

bella! sembra proprio di esser lì!

come sempre riesci a dare sensazioni sempre nuove, e di questo te ne sono grato

il passaggio
una realtà
senza compromessi
che mi lega a sè
come uno schiavo al remo
mi ha particolarmente colpito

ciao ciao yama

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Scritto da: Y A M A 23/04/2006 11.26
ciao losh, se vieni ora a rifare quella passeggiata porta il costume
un abbraccio
yama

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Verrò senz'altro.. costume compreso..

Losh

grazie lorys
un saluto
yama

grazie chicom, un abbraccio
yama