Ricette pasquali, tipiche della mia Regione

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Keko01
00lunedì 3 aprile 2006 12:59
RISOTTO AL RADICCHIO DI TREVISO

Ingredienti per 4 persone:
500 g di radicchio rosso di Treviso
400 g di riso superfino
70 g di burro
1 cipolla media
1 litro e mezzo di brodo
1 spruzzata di vino bianco secco
2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
una manciata di prezzemolo
uno spicchio d'aglio
4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
sale
pepe

Preparazione:
Tritare il prezzemolo, lavato ed asciugato, con l'aglio, sbucciato e privato del germoglio. Eliminare alla cipolla la guaina più esterna e affettarla sottilmente. Mondare il radicchio, asportando le foglie esterne sciupate, togliere la scorza alle radici, tagliare i crespi per il lungo e lavarli; scolarli, sgrondarli per togliere il più possibile l'acqua, asciugarli e tagliarli a listarelle sottili. Mettere il radicchio in una padella, irrorarlo con l'olio, salare e pepare; rimescolare e cuocere cinque minuti col coperchio a fuoco moderato. Scoprire la padella e fare stufare finché si sarà consumata tutta l'acqua; versare il vino e lasciarlo sfumare lentamente.
Nel frattempo portare a ebollizione il brodo e, in una casseruola, fare appassire la cipolla con metà dose di burro. Aggiungere il riso; appena tostato, unire il radicchio e fare insaporire. Mescolare spesso, versare il brodo a mestoli, lasciando assorbire ogni volta. Qualche minuto prima di ultimare la cottura, regolare di sale e pepe e incorporare il trito di prezzemolo e aglio. Quando il riso sarà cotto al dente, mantecarlo con il rimanente burro e con il formaggio grattugiato: deve riuscire piuttosto morbido. Servirlo in piatti caldi, decorando, a piacere, con foglie di radicchio.


CONIGLIO ALLA PADOVANA

Ingredienti per 6 persone:
3 kg di coniglio
150 g di olio di oliva
150 g di burro
100 g di aglio
0,5 l di vino bianco
buccia di 2 limoni
sale e pepe quanto basta

Preparazione:
Tagliare il coniglio a pezzi.
Cuocerlo in un fondo di aglio rosolato in olio e burro.
Versare una salsa preparata precedentemente e formata da un trito di fegato, rognone, cuore del coniglio stesso, rosolati con del burro.
Aggiungere della buccia di limone, insaporire con sale e lasciar cuocere il tutto a fuoco molto lento.


ASPARAGI ALLA BASSANESE

Ingredienti per 4 persone:
1,2 kg di asparagi di Bassano
tuorli di 4 uova sode
olio d'oliva
aceto o limone
sale
pepe

Preparazione:
Tagliate la parte terrosa degli asparagi, raschiateli verso il fondo, lavateli, legateli a mazzi in modo che le punte siano tutte alla stessa altezza e tagliate ancora i gambi, pareggiandoli.
Cuoceteli a vapore o tuffateli in acqua bollente salata, lasciando fuori le punte per circa tre dita. Copriteli e bolliteli, secondo la grossezza, dai 15 ai 20 minuti. Scolateli, slegateli e lasciateli intiepidire.
Nel frattempo schiacciate in una scodella con una forchetta i tuorli d'uovo sodi, e versate l'olio a poco a poco, sempre rimescolando, quindi l'aceto. Salate e pepate; dovrà risultare una salsetta cremosa.
Disponete gli asparagi su un piatto di portata, con le punte che convergono verso il centro, distribuite la salsa sulla parte commestibile e servite.

BUSSOLAI VENEZIANI

Ingredienti per 4 persone:
500 g di farina
20 g di lievito di birra
20 g di sale

Preparazione:
Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida e aggiungete 100 g di farina, formate un panetto, copritelo con un torcione e lasciate lievitare in un luogo caldo.
Appena il suo volume si sarà raddoppiato incorporate il resto della farina, aggiungendo altra acqua fino ad avere un impasto compatto.
Formate dei grossi grissini e poi arrotolateli formando dei cerchi di circa 6 cm di diametro; sistemateli in placche da forno leggermente oleate e lasciateli lievitare.
Infine infornate a una temperatura di circa 200°.


PANDORO DI VERONA

Ingredienti per 4 persone:
280 g di farina bianca
80 g di zucchero
180 g di burro
10 g di lievito di birra
3 tuorli
2 uova
vaniglia
sale
zucchero a velo

Preparazione:
Il termine deriva apparentemente da "pane d'oro", ma si tratta di falsa etimologia: in realtà esso riproduce il veronese "pando'lo", antico nome di un dolce locale.
Mettere in un recipiente una cucchiaiata colma di farina, sgretolarci il lievito di birra e bagnare con una cucchiaiata d'acqua appena tiepida. Lavorare l'impasto per qualche minuto, dargli la forma di una palla e lasciarla lievitare una ventina di minuti, finché avrà più che raddoppiato il suo volume.
Mettere ora in un altro recipiente 65 grammi di farina, una cucchiaiata di zucchero, un uovo intero, un tuorlo e 10 grammi di burro appena fuso. Aggiungere il lievito già cresciuto e lavorare il nuovo impasto per 5 minuti nello stesso recipiente in modo da amalgamare bene gli ingredienti. Coprire il recipiente e metterlo in luogo tiepido per circa un'ora, fino a che questo nuovo lievito avrà raddoppiato il suo volume.
Intanto mettere sulla tavola 130 grammi di farina, due cucchiaiate di zucchero, 20 grammi di burro fuso, un uovo intero, due tuorli, un pizzico di vaniglina e una presa di sale. Unire l'impasto lievitato e con le mani amalgamare tutti gli ingredienti. Lavorare la pasta con forza per 10 minuti fino a farle acquistare elasticità e morbidezza.
Allo scopo di indurirla ancora un po' aggiungere altri 50 grammi di farina e incorporarla man mano alla pasta, staccandola poi bene dal tavolo con una spatola.
L'impasto dovrà diventare come quello di una pasta da pane molto morbida e non dovrà più attaccarsi né alle mani né alla tavola.
Lavorare ancora per qualche minuto la pasta, pressandola col palmo della mano, arrotolandola e maneggiandola, poi farne una palla e porla in un altro recipiente e lasciar lievitare per circa tre ore.
Rovesciare allora la pasta sulla tavola leggermente infarinata, sgonfiarla con dei piccoli colpi della mano e ripiegarla più volte su sé stessa spianandola con la mano. Poi stenderla col mattarello in forma di quadrato e nel mezzo mettere 150 grammi di burro diviso in piccoli pezzi.
Riportare i quattro angoli del quadrato verso il centro, in modo da rinchiudere bene il burro, poi spianare leggermente la pasta e ripiegarla in tre, come si fa per la pasta sfoglia; stenderla di nuovo col mattarello e ripiegarla in tre, lasciandola poi riposare per 25 minuti.
Trascorsi i 25 minuti, stendere ancora la pasta, tornare a ripiegarla e a ridistenderla, dando cioè altri due giri alla pasta.
Ripiegarla ancora e lasciarla riposare per altri 25 minuti. Dovrete ora rimpastarla delicatamente sulla tavola, procurando, col cavo della mano, di farla arrotolare su sé stessa. Servirsi, durante queste manipolazioni, di un pochino di farina. Quando avrete ben arrotolato la pasta, metterla nello stampo speciale, precedentemente imburrato e zuccherato. Mettere lo stampo in luogo tiepido e attendere che la pasta si gonfi fino all'orlo dello stampo.
Mettere allora il pandoro in forno già caldo (190°) avendo l'avvertenza, dopo 20 minuti, di diminuire un po' il fuoco affinché il pandoro possa ben cuocere anche nel mezzo, senza colorirsi troppo. Quando, dopo circa mezz'ora, il pandoro sarà ben cotto, (accertarsi della cottura infilando al centro un lungo ago da cucina che dovrà uscire perfettamente pulito), sformarlo su una griglia e lasciarlo raffreddare.
Servirlo cosparso di zucchero a velo.




Keko [SM=g27811]





littlevalan
00lunedì 3 aprile 2006 16:49
mamma come mi ispira il risotto *___*

sbav..
Keko01
00giovedì 6 aprile 2006 10:06
Re:

Scritto da: littlevalan 03/04/2006 16.49
mamma come mi ispira il risotto *___*

sbav..




Ti piace il risotto?

Perchè non mi passi una ricetta tipica della tua regione?


Keko [SM=x629188]
littlevalan
00giovedì 6 aprile 2006 13:02
ti passo volentieri quella degli arancini se ti piacciono ^^
chiedo a mia nonna e nel pomeriggio la posto ^_*
"Frank"
00giovedì 6 aprile 2006 13:58
Re:

Scritto da: littlevalan 06/04/2006 13.02
ti passo volentieri quella degli arancini se ti piacciono ^^
chiedo a mia nonna e nel pomeriggio la posto ^_*




Arancini???? quelli dolci dolci.....o quelli riso riso???


Posso rubarla anch'io la tua ricetta?

Frank [SM=g27823]
littlevalan
00giovedì 6 aprile 2006 17:03
dolci?
quelli classici sono al sugo o al burro :p oppure agli spinaci.

Però si fanno anche al pistacchio,al salmone,alla nutella,ai carciofi e chi più ne ha ,più ne metta ^^

Altre belle ricettine che potrei passarvi sono ad esempio qelle dei cannoli,solo non so dalle vostre parti come siete combinati a ricotta e cialde v,V


Arancini al sugo

60gr. di burro
60 gr. Parmigiano
1 uovo
sale pepe q. b.
300 gr. di riso
1 cipolla
200 gr di carne per il sugo(di vitello, manzo, purcello, come volete insomma)
300 gr circa di pomdoro
150 gr. di piselli
1 mozzarella



Far cuocere il riso in circa un litro e mezo d'acqua o brodo. Una volta che è cotto Aggiungere, subito dopo il burro e il parmigiano, un uovo, il sale ed il pepe. Riporre il riso in frigo per almeno 2 ore(per farlo raffreddare e renderlo più "lvorabile").
Per il RIPIENO (classico sugo con pomodoro e carne) tritare finemente una cipolla e farla saltare in padella con poco olio e poco burro. Quando la cipolla si sarà ammorbidita aggiungere la carne macinata o tagliata a piccoli dadini. Quando la carne è ben rosolata aggiungere il pomodoro. Far lessare e salare i piselli a parte. Quando è tutto cotto lasciare intiepidire.
Poi con le mani bagnate (per evitre che il riso vi si attacchi llegramente) formate delle pallette di riso del diametro che desiderate,di solito circa 7 cm . Scavare una nicchia in ciascun arancino e riempirla con la carne i piselli e un pezzetto di mozzarella.
Poi chiudere bene l'arancino, infarinarlo passarlo in un uovo leggermente sbattuto e salato, passarlo nel pangrattato. Friggere in fine in abbondante olio caldo.


Per la variante con ogni altro gusto basterà semplicemente variare il ripieno.

All'interno di quelli al burro di solito si mette mozzarella e prosciutto,agli spinaci si mettono spinaci con besciamella e mozzarella,con la nutella direi solo nutella *__*

Bon appetì!
Modificato da littlevalan 06/04/2006 17.04
Keko01
00giovedì 6 aprile 2006 23:59
Giuliaaaaaaaaaa!!!! è mezzanotte e mi viene lacquolina in bocca!!!


BUONI......per la ricotta nessun problema le cialde non so, devo chiedere.....penso di trovarle!!!


Grazie mille


Keko [SM=x629188]
littlevalan
00sabato 8 aprile 2006 16:33
beh,al limite ti cerco come si fanno le cialde per i cannoli ^_*

penso di avere il tempo lunedì


[SM=g27828]
Keko01
00domenica 9 aprile 2006 15:02
Re:

Scritto da: littlevalan 08/04/2006 16.33
beh,al limite ti cerco come si fanno le cialde per i cannoli ^_*

penso di avere il tempo lunedì


[SM=g27828]




Se mangio i cannoli, quelli che ho mangiato a Taormina lo scorso ottobre...altro che 80 km in bici, devo farne almeno 120 per smaltire le calorie.

Che buoni..............che ricca pasticceria avete da quelle parti!!!


Keko [SM=x629236]



littlevalan
00lunedì 10 aprile 2006 15:55
e anche tavola calda [SM=x629238]

su in Polentonia non vete tutte queste cose v,V
Keko01
00lunedì 10 aprile 2006 23:55
Re:

Scritto da: littlevalan 10/04/2006 15.55
e anche tavola calda [SM=x629238]

su in Polentonia non vete tutte queste cose v,V




Un consiglio:
non toccare mai un veneto......"sulla polenta"!!! [SM=x629174]



Keko [SM=x629242]
pizia.
00martedì 11 aprile 2006 00:21
Che bello, quella è la regione dei miei antenati!!!
UUHHHH! Il pandoro!!! [SM=x629144]

Però è vero che qui in polentonia certe cose non ci sono e bisogna farsele.
A me interesserebbe molto la ricetta dei cannoli, ti prego Littlevalan scrivila, anche con le cialde, perchè preferisco farle da me!!! :cafe:

Se a qualcuno interessa posso scrivere la ricetta delle "trofie al pesto" genovesi... [SM=x629126]
Mah!
Keko01
00martedì 11 aprile 2006 00:33
Polentoni!!!....Antenati!!!!.....


Ragazze....siamo il mitico Nord/Est....mica Micio Micio Bao Bao...!!!


Pizia sei ligure di Ponente o di Levante!!!


Posta la ricetta....poi ti dico!!!!



Keko [SM=x629187]


pizia.
00martedì 11 aprile 2006 00:55
Oriunda!


IL PESTO


Il pesto è un condimento di origine genovese, nato come primo piatto ed indicato particolarmente per alcuni tipi di pasta; la consistenza è quella di una crema di formaggio diluita con olio, il colore è il verde brillante del basilico.
Di seguito trascrivo la ricetta originale del pesto genovese come l'ho appresa io.


Ingredienti per 4 persone
100 foglie di basilico (indicativamente);
50 g. di formaggio pecorino grattuggiato (oppure metà pecorino e metà grana);
30 pinoli;
2 spicchi d'aglio;
1 dl d'olio extra-vergine di oliva;
sale q. b.


Esecuzione
Pestare nel mortaio di marmo il basilico, l'aglio e i pinoli; quando le foglie saranno ben sminuzzate aggiungere il pecorino precedentemente grattuggiato e il sale, quindi lavorare ancora il composto per amalgamarlo bene.
Prima di condire la pasta diluire con l'olio ed eventualmente anche con un po' dell'acqua di bollitura.


Varianti
Certo non è facile trovare il tempo e la forza di pestare le foglie di basilico nel mortaio fino a raggingere la finezza richiesta dai nostri palati, così, con l'avvento della tecnologia moderna si è introdotta come prima variante l'uso del frullatore al posto del tradizionale mortaio; il risultato d'altra parte è decisamente accettabile.
Anche l'uso del pecorino sardo è ormai dimenticato, essendo universalmente diffuso il grana di nazionalità padana o altro prodotto analogo alpino; ai tempi dell'invenzione del pesto a Genova era facilmente reperibile il pecorino, mentre i formaggi provenienti dall'oltregiogo non erano molto comuni; a parte la fonte sarda di questo formaggio, si ricorda infatti che nelle zone collinari e pedemontane di tutta Italia è sempre stato maggiormente diffuso l'allevamento degli ovini anziché quello dei bovini, specializzazione tipica delle zone pianeggianti o vallive.
L'olio di oliva deve essere rigorosamente extra-vergine, in quanto conferisce colore e gusto inconfondibili al prodotto.


Inconvenienti
Può capitare che il pesto "impazzisca", un po' come la maionese, nonostante l'uso del frullatore alla massima velocità: in tal caso si può ovviare aggiungendo formaggio all'impasto; probabilmente l'olio in quantità eccessiva tende a separarsi progressivamente dal trito di foglioline, che sono formate principalmente di acqua.
A volte il pesto viene scuro, quasi nero: si può rimediare in vari modi; ad esmpio usando foglie di basilico congelato anziché fresco, infatti da agosto in poi il basilico, soprattutto se acquistato, diventa forte e la linfa al contatto con l'aria si ossida subito, annerendo. Il basilico di serra ha spesso questo difetto, come del resto quello coltivato nell'orto di casa, ma se invece viene seminato da subito in vaso rimane più delicato anche dopo molti mesi.
Per schiarire il colore del pesto si può usare un formaggino nella proprorzione di un pezzo ogni due persone; oppure si può aggiungere del latte o del burro, riducendo la quantità d'olio.
Quando le foglie di basilico sono particolarmente povere di linfa, può succedere che si attacchino alle pareti del frullatore in grossi pezzi e non si riesca più a frullarle. Conviene aggiungere subito un po' di latte oppure l'acqua di bollitura della pasta per rendere il tutto centrifugabile; a questo punto aggiungere subito anche l'olio, perché amalgamandolo dopo semplicemente a mano con il cucchiaio c'è il rischio che l'impasto "impazzisca".

ok? [SM=x629186]
Keko01
00martedì 11 aprile 2006 13:24
Oriunda di origine ma sei una vera ligure, si capisce dalla ricetta (ottima) che hai postato dove fai notare che il basilico deve essere "pestato" nel mortaio di marmo.

Mi ricordo una commedia del grande "Gilberto Govi" dove nel descrivere la ricetta del pesto affermava la necessità di "far gridare il basilico" appunto nel mortaio.

Vorrei precisare che la varietà del basilico genovese presenta una foglia di dimensioni medio-piccole, forma ovale, convessa e di colore verde poco intenso. Il suo profumo è delicato e non possiede il sentore di menta che invece si riscontra nelle varietà di altre regioni. Pertanto il vero pesto si consuma solo in Liguria, motivo in più per andare a visitare questa meravigliosa regione.


Dimenticavo........sono figlio di genoano!!!!


Keko [SM=g27811]


[SM=x629242]

littlevalan
00martedì 11 aprile 2006 13:57
Pour vou mon amì *O*

Cialde dei cannoli(anche se io,dopo aver letto come vanno fritti in modo selvaggio preferirei comprarli ._.) :

Ingredienti (dosi per circa 30 cannoli)
farina g 500
zucchero g 40
strutto o margarina g 50
miele g 25
1 uovo intero
aceto bianco g 125
acqua g 100
Brandy g 25

PREPARAZIONE

Impastare la farina e le uova con lo strutto (o margarina). Aggiungere il miele, 40 g di zucchero, il cacao, l’aceto, il Brandy, l’acqua. Lavorare l’impasto, che deve essere compatto, ?no a ottenere un cilindro lungo e piuttosto grosso. Tagliare dal rotolo tanti dischetti di pasta.

2 Appiattire con il matterello ogni disco, lasciandogli una forma leggermente irregolare. Spalmare sul bordo di ogni disco un po’ di uovo battuto, che servirà per incollarne i lembi.

3 Arrotolare i dischetti di pasta intorno a un cilindro di legno, detto “canna” (per tradizione, il manico della zappa), in modo da dar loro la forma giusta. Non s?larli dal supporto di legno.

4 Friggere le cialde sulla “canna” in olio bollente, per circa 4 minuti. Quindi, s?lare il pezzo di legno.



Ripieno di ricotta:

INGREDIENTI

500g di ricotta fresca - 200g di zucchero - 200g di cioccolato grattugiato(o palline/chicchi di cioccolato) - un pizzico di cannella in polvere.


PREPARAZIONE

1- Mettete in una terrina la ricotta fresca, e lo zucchero semolato.

2- Amalgamate con un cucchiaio il composto, rendendolo spumoso e senza grumi.

3- Aggiungete il cioccolato grattugiato e un pizzico di cannella in polvere, mescolate il composto rapidamente per pochi istanti.

4- Prendete i cannoli e riempiteli con il composto preparato e spolverateli con lo zucchero a velo.
Keko01
00martedì 11 aprile 2006 14:14
Grazie, per la ricetta penso comunque che hai ragione tu nel dire che è meglio comperare le cialde.......

....anche perchè non saprei che tegame utilizzare per friggere la zappa!?!?!.....




Keko ....... [SM=x629173] [SM=x629173]



[SM=x629186]
Ahamiah
00martedì 11 aprile 2006 15:13
Ok..ora qualche ricetta milanese...

Nervetti con fagioli

Ingredienti: per 4 persone

2 zampetti di vitello
una carota
un gambo di sedano
uno o due dadi per il brodo
cipolle
una scatola di fagioli borlotti
prezzemolo
olio extra vergine d'oliva
aceto (a piacere)
sale
pepe

Preparazione

Scottate gli zampetti in acqua bollente e, dopo mezz'ora, scolateli, poi lessateli, rimettendoli in acqua bollente con le verdure pulite e tagliate a tocchetti, e i dadi necessari. Appena cotti gli zampetti (due ore circa), scolateli e lasciateli intiepidire. Disossateli e tagliate la carne a listarelle, mettetele in una insalatiera con le cipolle affettate, i fagioli scolati, il prezzemolo tritato, sale e pepe. Condite con olio e, se piace, aceto. Mescolate e servite. Non mettete mai i "nervetti" in frigo, altrimenti induriscono e perdono la loro caratteristica morbidezza. Se avanzano, si possono mangiare intiepidendoli a bagno-maria.


Risotto alla milanese

Ingredienti:

Riso, grammi 500
Burro, grammi 80
Zafferano
Mezza cipolla
Buon brodo di carne
Midollo di bue, grammi 40 (facoltativo)
Parmigiano Reggiano
Vino bianco, un bicchiere piccolo

Preparazione

Tritate la cipolla e mettetela al fuoco col midollo e con la metà del burro. Quando sarà ben rosolata versate il riso e dopo qualche minuto aggiungete il vino e tiratelo a cottura col brodo. Prima di ritirarlo dal fuoco aggraziatelo con l'altra metà del burro e col parmigiano e mandatelo in tavola con altro parmigiano a parte. Versione moderna (aimé!) Mettete a bollire il brodo, che verra' aggiunto poco a poco al riso. Se vi tocca usare il dado, mia zia mi ha insegnato un piccolo accorgimento: mettete a bollire un litro circa d'acqua, aggiungete il dado tritato direttamente al riso e' aggiungete l'acqua bollente poco a poco, in modo da evitare di sprecare il brodo avanzato. Fate soffriggere la cipolla tritata fine in 50g di burro. Quando avra' preso colore, buttate il riso e mescolatelo bene al battuto. Unite il vino, e fatelo assorbire dal riso a fuoco medio, mescolando frequentemente. Se usate il dado, aggiungetelo, seguendo con qualche mestolo d'acqua, quanto basta per coprire il riso. Altrimenti aggiungete qualche mestolo di brodo. Fate sciolgliere lo zafferano in un po di brodo (o in un po d'acqua) e aggiungetelo al riso. Continuate a mescolare, aggiungendo liquido (bollente, mi raccomando) via via che viene assorbito. In ultimo aggiustate di sale, levate dal fuoco, e unite il parmigiano ed il burro rimasto, mescolando con vigore.

BRUSCITT

Ingredi per 4 persone

gr. 600 di polpa reale di manzo (o cappello da prete)
gr. 30 di burro
gr. 50 di pancetta tritata (non affumicata)
un pizzico di semi di finocchio e un pezzettino di spicchio d'aglio racchiusi in una garzetta
mezzo bicchiere di vino robusto
sale
pepe

Preparazione
Mettete su un tagliere la carne, tagliatela a pezzi e poi, un pezzo per volta, tagliatela, ancora a filo di coltello, a dadolini grossi come piselli. In una casseruola mettete, a freddo, la carne, il burro, la pancetta, sale, pepe e il sacchettino degli odori. Incoperchiate e cuocete a fuoco bassissimo. Di tanto in tanto rimescolate, regolate di sale e, se i "bruscitt" risultassero troppo asciutti, aggiungete dei pezzettini di burro; se invece, verso fine cottura, avessero troppo sugo, scopriteli. Togliete gli odori, versate il vino, portate a bollore a fiamma viva, poi rimettete il coperchio e, a fuoco bassissimo, cuocete ancora per poco, fino a quando è scomparsa l'asprezza iniziale del vino e questo si è legato al burro. Servite i "biscuitt" con una fumante polenta.
littlevalan
00martedì 11 aprile 2006 15:34
*O* altro risotto!!

Ahh!ovviamente arancini e cannoli non sono ricette tipiche pasquali,ma solo tipiche [SM=x629173]
pizia.
00martedì 11 aprile 2006 15:47
Ok grazie, perfetto tutto!!! [SM=g27811] [SM=g27811]

Ragazzi, credete che le cialde comprate non siano fritte? Lo sono lo stesso e chissà in che razza di roba le friggono!!!
No, non fa per me, a me piace mangiare le cose che conosco, anche se questo vuol dire fare un'eccezione alla regola e friggere la pasta della cialda. Mi sono già procurata le canne, ma pensavo che la frittura andasse fatta nello strutto, chissà perchè??? [SM=g27833]
Meglio, apprendo che ci va l'olio (xv di oliva, naturalmente) [SM=g27811] e sono ancora più contenta, mi scarico il topic e vado in cucina (a verificare quali ingredienti mancano, non chiedetemi già domani se le ho fatte)!!

Ah Keko, non mi hai detto se levante o ponente... [SM=g27829]
Il responso dunque????
Attendo
ciao [SM=x629151]
.Marika.
00martedì 11 aprile 2006 18:36
Qui si mangia e si beve, a leggervi mi è venuto un languorino, accidenti, devo resistere, devo, ecco, resisto...
Ciao gente, devo andare a...
[SM=x629135]

Keko01
00martedì 11 aprile 2006 22:40
Re:

Scritto da: pizia. 11/04/2006 15.47

Ah Keko, non mi hai detto se levante o ponente... [SM=g27829]
Il responso dunque????
Attendo
ciao [SM=x629151]





A questa mia domanda hai risposto.......oriunda!!!

Io cosa dovrei rispondere..........?????

Comunque di Rapallo......conosci?????



Keko [SM=x629183]


littlevalan
00mercoledì 12 aprile 2006 16:27
ma è violentissimo il modo in cui vanno fritti [SM=x629224]
altro che tauromachia!!

Buona fortuna Pizia!
E sappi,comunque,che se non dovessero riuscirti le cialde,quelle comprate,tipo dell dais sono ottime ^^
pizia.
00giovedì 13 aprile 2006 00:26
[SM=g27811] Mooolto vicino Keko, molto vicino a Rapallo!!!

L'iniziale è anche la stessa.... però i miei antenati (una parte) erano della tua regione, vedi, abbiamo qualcosa in comune oltre a questo forum!!! [SM=x629149]


Ma tu cucini? [SM=g27833]

ciao [SM=x629151]
Keko01
00giovedì 13 aprile 2006 08:59
Re:

Scritto da: pizia. 13/04/2006 0.26
[SM=g27811] Mooolto vicino Keko, molto vicino a Rapallo!!!

L'iniziale è anche la stessa.... però i miei antenati (una parte) erano della tua regione, vedi, abbiamo qualcosa in comune oltre a questo forum!!! [SM=x629149]


Ma tu cucini? [SM=g27833]

ciao [SM=x629151]




Sei di Recco!!!! Bella cittadina a due passi da S.Fruttuoso...che posto incantevole!! Che mare meraviglioso!!!
Che donna fortunata...vivi nel paradiso!!!.....tranne nel periodo estivo..eheheheheh!!!!! [SM=g27824]

Sono i tuoi nonni veneti?

Perchè non ci parli della tua bella Liguria nella cartella "Alle falde di Kilimangiaro?"

Non sono un cuoco....mi diletto a volte tra le pentole...vuoi qualche ricetta veneta? Cosa preferisci?

[SM=x629188]

Keko

pizia.
00venerdì 14 aprile 2006 23:31
Sì, Recco. Non ci vivo però... ho molti parenti lì, ci vado spesso a farmi delle mangiate di [SM=x629144] focaccia!!!

Mi preparo e vi scrivo qualcosa sulla Liguria...

Ricette venete ne conosco poche, per questo mi interessano molto! Dimmi tu.

Torno alle cialde di Littlevalan: quelle che mi consigli non sono fritte?

baci, a presto!!! [SM=x629186]
pizia
contaminata
00sabato 15 aprile 2006 22:17
dai che domani, oltre che parlare di tante ricette, si mette in pratica tanta buona tradizione... [SM=x629151]

contaminata :angelino:
Keko01
00lunedì 17 aprile 2006 10:47
Ragazze provate questa.....è buonissima!!!

Fregolotta - Ricetta Veneta

Mettere a bollire un uovo da fare sodo. Pelare le mandorle sbollentandole in acqua bollente; pelarle e tostarle in forno non molto caldo; grattugiarle quindi finemente; pelare l'uovo e passare al setaccio solo il tuorlo sodo. In una terrina capace, mettervi la farina, poi lo zucchero, le mandorle, la vanillina, il pizzico di sale e mescolare accuratamente. Unire quindi il tuorlo passato al setaccio e il burro, lavorando il tutto velocemente. Dovrà risultare una palla omogenea, inserita in un sacchetto di nylon, appiattita e poi lasciata riposare in frigo per circa un'ora, al fine di farle perdere elasticità.

Imburrare poi una terrina di circa 26 Ø cm e stendervi l'impasto con la punta delle dita, spolverare con zucchero semolato e cuocere in forno a 160° (già caldo) per 30 minuti, fino a quando risulta essere dorato e croccante. Sfornare la fregolotta dalla tortiera solo quando e' fredda e servirla su frangino di stoffa.



Keko [SM=g27823]
Ahamiah
00lunedì 17 aprile 2006 11:04
Grazie della dritta....proverò [SM=x629188]
littlevalan
00giovedì 20 aprile 2006 14:00
Per Pizia : le cialde dei cannoli sono fritte in ogni caso,anche perchè la parta è molto simile a quella delle note "Chiacchiere" (o chiacchere) ^_*
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