L'asfalto brucia
la pioggia evapora
come volesse dileguarsi
dalle umane miserie,
i ricci mai evoluti
sciano sul catrame oleoso
poi s'appallottano
al passaggio delle macchine
e vengono centrati
dai bulli sghignazzanti
tra applausi di corvi
-Tuoni e lampi
resettano cervelli
bloccati sui paragoni
-Al vento foglie di pioppi
suonate dalle gocce
paiono monete di conta al furto
-Morente l'erba saluta
radici fecondate
- Filtri di sigarette, canoe
abbandonate da ansie
scompaiono nei tombini
per la gioia dei netturbini
-Due raggi di sole
fili elettrici
bucano le nuvole
e ridanno corrente ai robot
-Asciugano trespoli i baristi
e qualche pollo lustra le piume
-Picnic di lumache
su foglie d'insalata
subito bucata
e i fori a occhi di guardoni
al nuovo micro cosmo
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Da:Sorrisi Pignorati
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