Torino Torino la bella città....

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@Ljuba@
00sabato 24 giugno 2006 16:54
Eh si, così faceva una filastrocca che si cantava da bimbi, una conta per l'esattezza... [SM=g27828]

Colonia romana col nome di Augusta Taurinorum, acquistò una certa importanza coi Savoia, che la elessero capitale del loro Stato, ma l'apice dell'importanza storica, Torino lo raggiunse nel secolo scorso, quando divenne il centro politico e morale del Risorgimento, ed ebbe il privilegio di essere, dal 1861 al 1865, la prima capitale di Italia.

E' una città dignitosa, signorlie, un pò snob, e altezzosa, così severa ed armoniosa, ma non fatevi ingannare...Torino è una città...magica, esoterica... [SM=g27822]

Che vi faccio vedere?

Sicuramente, cominciamo da Piazza Castello, vasta e regolare, anche se vi stona il grattacielo di 90 metri, eretto nel 1934, che si leva arretrato sul lato Ovest.





Questa piazza fu progetta nel 1584 dal Vitozzi ed è il centro della città.

Sul lato est, la facciata originale settecentesca del Teatro Regio, ricostruito per il resto in forme modernissime e riaperto nel 1973.





Il Teatro Regio di Torino nasce nel 1740 ad opera dell’ architetto Benedetto Alfieri, al quale viene affidato, dopo la morte di Filippo Juvarra, il compimento di un’opera che si rivelerà indispensabile per promuovere Torino tra le capitali europee.
L’avvicendarsi di eventi storici e i cambiamenti di gusto che ad essi si accompagnano, incideranno sulla struttura scenografica e sulle opere in programma.
Nel 1870 la proprietà passa dalla famiglia reale al Comune di Torino, il quale si occuperà della ricostruzione del teatro, che nella notte tra l’8 e il 9 febbraio 1936, viene distrutto da un violento incendio.
I lavori vengono affidati all’architetto Carlo Mollino e all’ingegnere Marcello Zavatteri nel 1965, ma prima di rivedere il Regio restituito allo splendore di un tempo, occorrerà attendere fino al 10 aprile del 1973, quando, durante la serata inaugurale, Maria Callas e Giuseppe Di Stefano si esibiranno ne ‘I Vespri Siciliani’, di Giuseppe Verdi.


Da allora l’incremento dell’attività produttiva del Teatro Regio ha visto la nascita e l’affiancamento di numerose nuove iniziative: la Stagione dei concerti sinfonico-corali e cameristici, mostre, visite guidate e iniziative per le scuole, convegni e conferenze su vari temi relativi al mondo del teatro musicale ecc…
Tutte manifestazioni che pongono il Teatro Regio al centro della vita culturale e artistica di Torino e del Piemonte e non solo.

Bè, val la pena una visita...sicuramente [SM=g27822]
Ljuba

sole281
00sabato 24 giugno 2006 17:08
Si Si venire tutti a Torino eheheeheh...
vio aspetto io! [SM=x629245]
sole281
00giovedì 29 giugno 2006 23:29
La tradizione presenta Torino come una città carica di misteri, legata alla magia ed all'occulto.

La sua storia, effettivamente, affascina i curiosi per via delle sue leggende, spesso comparse quando divenne capitale, si dice adopera dei Savoia che avrebbero in questo modo tentato di valorizzarne le origini).

A partire da quella della sua fondazione che la vorrebbe legata agli antichi Egizi (sarebbe stato Fetonte, principe figlio di Iside, a porre i primi insediamenti della città), sino al nome, derivato dal fatto che, sempre secondo la leggenda, vi fosse il culto di un dio-toro. Dal 18° secolo sono presenti a Torino reperti egizi, prima piccola raccolta del patrimonio che poi costituirà il Museo Egizio, secondo al mondo per importanza dopo il Museo del Cairo.

La posizione, lungo i fiumi Po e Dora, Sangone e Stura (elemento acqua), la sua pianta romana (con le quattro porte d’ingresso in corrispondenza dei punti cardinali - elemento sole), la costruzione a sul 45° parallelo (l'obelisco in piazza Statuto, con in cima l’astrolabio), la collocazione nell'ideale "triangolo magico" Torino - Praga - Lione della magia bianca, assieme ad antiche leggende che vorrebbero la città legata ai celti, ed all'oriente ritenuto per molto tempo "misterioso", rendono Torino estremamente affascinante.

A partire dal '700 compaiono numerose sette di vario genere, esoteriche e/o iniziatiche, a partire dalla carboneria, la Giovane Italia, e poi anche la Massoneria, sino ad arrivare alle associazioni che si occupano di magia.

Piazza Statuto, tristemente famosa per l'incendio dell'omonimo cinema, è storicamente segnato da tragiche vicende: sorto su un'antica necropoli, ospitò per molto tempo il patibolo per i condannati a morte.

A risollevare quest'aura così cupa, il centro storico di Torino ospita la Sacra Sindone, il lenzuolo che, secondo la tradizione, avrebbe avvolto il corpo di Gesù dopo la crocifissione, custodito nel Duomo di Torino.

La tradizione, poi, dice che nei sotterranei della Basilica di Maria Ausiliatrice si trovi una croce realizzata col legno della croce di Gesù, e che sotto la chiesa della Gran Madre di Dio sia sepolto il Sacro Graal.

I luoghi magici di Torino non finiscono qui: dal già nominato Museo Egizio alle "Grotte Alchemiche", sotto Palazzo Madama, sede di alchimisti, la bellissima cancellata di Palazzo Reale, la Chiesa della Gran Madre, con le statue forse legate a qualche profezia di Nostradamus, "mago" di corte dei Savoia: arrivò a Torino nella seconda metà del '500 e qui svolse, altre alla sua attività di consigliere "speciale" di corte, anche quella di alchimista, astronomo ed astrologo e risiedette nella Domus Morozzo, ora distrutta.
@Ljuba@
00martedì 11 luglio 2006 14:10
Palazzo Madama
Eh si, cara Francesca...su Torino sono stati scritti libri interi, tra alchimia, esoterismo, magie varie..

E la cosa sorprendente, è che ha un aspetto altero, classico...quasi snob, classico, reale...Insomma, non ti aspetteresti tutto questo mistero...O forse si? [SM=g27822]

Al centro di Piazza Castello, questa splendida residenza-museo racconta la storia bimillenaria di Torino stessa, poiché comprende, in un unico edificio, le torri della romana Porta Pretoria, il Castello quattrocentesco di Ludovico d'Acaja e la scenografica facciata, con atrio e scalone monumentale, aggiunta nel 1721 da Filippo Juvarra, quando, perduta la funzione difensiva, era diventata l'elegante Palazzo delle «madame» reali, prima di Cristina di Francia e poi di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, moglie di Carlo Emanuele II. Le sale dei Palazzo, comprese quelle auliche affrescate e decorate nel '600-700, sono inserite in un complesso progetto di restauro in vista della riapertura al pubblico del Museo Civico di Arte Antica, che vi ha sede e che comprende ricche ed eterogenee collezioni: dipinti, mobili, sculture, ceramiche, smalti, vetri, avori, arazzi ecc.

(dal sito pamparato.com)

Ecco una foto dall'alto...in cui potete capire il curioso mix di questo splendido edificio









Quelle che vedete è l'interno...parte della scalinata.

Altra foto, vista dalla parte.... delle torri.



[SM=g27822]




@Ljuba@
00martedì 11 luglio 2006 16:36
Palazzo Reale
Fu eretto nel 1660, e fino al 1865 fu la reggia dei Savoia.



All'interno, si visitano varie sale al primo piano, che ofrono un bell'esempio di arredamento e decorazione.Si può visitare anche una collezione di vasi dell'Estremo Oriente?

Originale la Scala delle Forbici, dello Iuvara.
Dietro i palazzi, si estendono i Giardini Reali.

Questo che vedete è il Gabinetto Cinese.


Si tratta di una stanza rivestita con sessanta tavole laccate acquistate a Roma nel 1732.
Questa moda dura fino alla fine del XVIII secolo, quando le cineserie si mescolano con i temi tipici del nuovo gusto neoclassico.

Sulla Scala della Forbice, a doppia rampa, c'è un simpatico aneddoto:

Juvarra era giunto da poco a Torino e quando gli altri architetti di corte videro i disegni della scala a rampe sdoppiate ne previdero il crollo quando fossero state tolte le impalcature... La scala non crollò e molti torinesi sostengono che le forbici su essa rappresentate tagliarono la linguaccia dei detrattori del grande architetto. [SM=g27828]



Una foto dei Giardini Reali


Questa è la Fontana di Nereide, all'interno dei Giardini, con i Tritoni.


Eseguita nel 1697 dall’architetto Simone Martinez, nipote del certamente più celebre Filippo Juvarra, quest’opera raffigura la Nereide che, sopra un cocchio sospinto da cigni, assiste alla danza dei tritoni che sorgono dal mare facendo risuonare le buccine. Attorno alla grande vasca circolare, il silenzioso giardino con le sue splendide rose.
Bello, eh? [SM=g27822]
@Ljuba@
00martedì 11 luglio 2006 16:55
S. Lorenzo


E' di modeste proporzioni, ma di grande interesse architettonico, tra le più belle della città.

Non ha...la facciata [SM=g27828] , sostituita da un prospetto di palazzo.

Fu costruita dal 1668 al 1680, ed è una delle opere più significative del Guarini, per la struttura dell'interno a pianta centrale, decorato da marmi policromi, stucche e dorature, per non parlare dell'originalissima cupola.


[SM=x629188]
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