Fiato d’ anime riunite
in lotta per affermare lamenti
a pene inadeguate ai peccati
il vento schiaffeggia corruzioni di vivi
mischia in vortici implori e bestemmie
con abbaiare di fame o lucri di finte
assoggettate a spietati padroni
che della razza vantano spietati l'orgoglio
Ali di coltelli, foglie di canne
tagliano desideri alle gole
mentre il sottile tronco si piega
s’inchina, frusta voleri di Dio
Impazziti alcuni animali
i loro odori giungono
a bocche insultate
sollecitate da stomaci vuoti
Bianchi assassini i gabbiani
volteggiano, aspettano
lanci di pesci
in onde furiose
Capelli sfibrati
chiudono occhi agli amori
per farli sognare gia’ persi
e s’abbracciano forte
a sentirsi ritrovati in sintonie smarrite
che l'invisibile furia prestigia
Vento, questo nulla invisibile
alato da presagi
con rumori di moniti
mischia carte e mette in gioco
destini d’anime già precarie
in sorteggi di parti,
casuali,sperati
acclamati,oltraggiati
cancellati
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Da: Voci Dall'InfernO
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