sabbie tra le nuvole

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chicom
00martedì 27 marzo 2007 20:12



e così mi sono ritrovato a passeggiare riempiendomi i sensi di un’aria odorosa di spezie, in questa terra ke l’oceano indiano incontra tra mare e sole, dalle bellezze irripetibili; spiagge bianke ke abitano un mondo ancora fermo nel tempo, incanti a cui nn si sfugge, già, questa è zanzibar

il sole africano splende in un cielo sempre sereno, confrontandosi con una giungla ke vive in una eterna penombra verde, dalla luce intensa ke piano si fa strada dalla volta della foresta, cornice compatta di rami e foglie, dove il respiro della foresta si mescola tra il nulla e il suono di kissà quali animali

muri di verde sconosciuto e un mare grande come il cielo, quell’oceano indiano che qui si scontra per la prima volta con la terra, dopo aver viaggiato libero per più di diecimila chilometri dall'Indonesia, ke ti saluta con le sue maree infallibili e ke ti invoglia al tuffo

lungo la spiaggia mi ritrovo a osservare conchiglie, ne raccolgo una, e come da bambino comincio a cercarne di nuove, di più belle dell’ultima trovata, già, anke qui, come ovunque, il bello sta nel cercare quel qualcosa ke ti fa sorridere come un bambino davanti alla scoperta ultima, quella più importante, e seduto sul tramonto osservo il mio raccolto, il sole ormai radente fa scintillare di verde la madreperla, resto a guardare quel riflesso mentre la sera si avvicina, ricordandomi ke altro mi attende, e mi allontano dal mare

lungo la strada un matrimonio, con la sposa ritirata in una festosa capanna, mentre gli invitati si scatenano tra le palme al ritmo di un’orckestrina di tamburi, con la musica ormai in testa mi allontano per raggiungere la fazenda, il viale illuminato dalla luna me la fa vedere in lontananza, sulla soglia una mano si agita, saluta e sorride, la luce del caminetto trasforma la sua silouette in qualcosa di etereo, quasi fosse uno spirito, essenza di luce tra le penombre del tempo

poi, come spesso succede, il sogno pian piano svanisce, e la realtà torna sorniona, lasciandomi appeso tra realtà e fantasia… bello sognare, bello pensare ke forse un giorno alcuni sogni diventino realtà, bello saperli godere… kissà dove ci portano, dove ci porteranno, sono strani, oggi ai tropici, domani al polo, kissà

=Lelahel=
00mercoledì 28 marzo 2007 10:53
certo che fai sogni proprio idilliaci!
Possono essere, però, un'irreale fuga dalla realtà trasformata esageratamente in negativo.

Mi piace molto il titolo. La sabbia concreta e fastidiosa che deturpa e corrompe le eteree nuvole, inconsistenti, ma che illudono di fantasia la vista.

E.. bravo anche nel campo dei racconti, dopo poesia, pittura e esperto d'arte in genere.

Ci riservi una sorpresa ad ogni passo...ma che in realtà la tua vita non sia già, intimamente ricca, alimento di sogni, ma pronta a sfociare nella tua realtà !?!

Bye padoan !
[SM=x629244]

[Modificato da =Lelahel= 28/03/2007 10.55]

loshrike
00giovedì 29 marzo 2007 13:56
Promosso..anche come scrittore.. anche se poco prolifico.. forse però pensandoci bene è meglio così.. si apprezza meglio il tuo stile.. e poi di che materia sono fatti i sogni?

losh [SM=g27828]
maiam3
00domenica 6 maggio 2007 16:20
Ah! Guarda cosa mi tocca leggere... Ma quanto tempo è passato??Sembra tanto e poco insieme... Le conchiglie...quelle da primo premio, vero?? Stupendo! [SM=g27827]: [SM=x629237]
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