sentirsi a pezzi

A voi è mai capitato di sentirvi a pezzi?

Ehi, a me sì, sull’argomento ricordo ancora ke è successo in una mattina di un giorno da cani (la citazione cinematografica ci sta bene sempre), svegliato da mugolii di bradipo di passaggio (azz, nn ricordo dov’ero in vacanza quel giorno), e questa è la storia, raccontata così com’è successa, senza aggiungerci nulla

Sentirsi a pezzi, piccolo racconto molto serio (seeee) di chico emme, alias chicom

Vabbè, mi sento prorio a pezzi, e con molta fatica cerco di alzarmi dal letto, dopo circa un paio di settimane ci riesco (grande ola degli acari spettatori) e saltellando saltellando vado verso il bagno, in un primo momento nn avevo fatto caso al fatto di muovermi saltellando, e con saltelli molto piccoli anke, ma successivamente ho capito il perkè (come lo capirete anke voi proseguendo la lettura)

Ad ogni saltellino (quindi procedevo saltellinando saltellinando e nn saltellando saltellando) sento uno strano rumore, avete presente quel classico crush crush ke fanno i croccantini per gatti quando agitate la scatola? Beh, stesso rumore, ad ogni saltello, ehm scusate, saltellino si sentiva quel fastidioso suono, e tutti i gatti del povero quartiere dove mi trovavo miagolavano e grattugiavano la porta.

Ma io proseguo, stoico, tra miagolii e crush crush, e nn senza fatica copro i circa 78 metri ke mi separano dal letto alla stanza da bagno, ehi sentivo il bisogno di guardarmi nello spekkio, c’era qualcosa ke nn mi tornava

Piccola nota, arrivato a quasi 1 metro dalla porta del bagno mi ricordo ke anke in camera c’è uno spekkio, azz, rapido calcolo, se torno indietro devo fare altri 77 metri, proseguo, decisione sofferta perkè lo spekkio del bagno ha la cornice bianca, mentre lo spekkio della camera ha la cornice blu, e io adoro spekkiarmi su uno spekkio dalla cornice blu, nn ke mi dispiaccia la cornice bianca, ma sapete com’è, con le scarpe da ginnastica azzurre il blu più si intona, mmmmh, ma visto ke nn ho le scarpe fa lo stesso

E così arrivo alla meta, un oggetto ke riflette mi attende, ed è bello sapere ke in casa ci sono ben due unità ke sanno riflettere (ovviamente parliamo dei due spekki, quello dalla cornice blu e quello dalla cornice bianca)

E cosa riflette lo spekkio? Ehi, nn sono mica io, quella è una scatola! Anvedi, E c’è pure scritto qualcosa sopra! Cerco di capire, di leggere, e finalmente riesco a vedere, vedo, vedo una scatola, una scatola come quella del monopoli, dai colori sgargianti, con una grande scritta centrale, “gioco di pazienza, puzzle 150 pezzi, soggetto padovano” !!!

Azz, mò ho capito perkè mi sento a pezzi, sono a pezzi, trasformato in un chicom da costruire, naaaa, nn può essere, forse sto ancora dormendo e ho un incubo, e dei peggiori anke, peggio anke di quando per tutta la notte ho giocato a tombola con una marmotta, e perdendo sempre per giunta! (citazione letteraria ke poki sapranno cogliere, eh eh)

Ehi, ma tutto ha sempre uno scopo, una morale, uno straccio di insegnamento, ke vuol dire tutto questo?

E così da dentro la scatola comincio a pensare, a come gestire questo strano status, a come risolvere il puzzle

Ehi, sono un puzzle da ricostruire, e allora diamoci da fare, vediamo un po’, magari se i tasselli li unisco in maniera diversa ne viene fuori un uomo migliore, oddio, è molto difficile visto ke già rasento la perfezione, ma nn si può mai dire

Sono passati tanti anni, tanti decenni, tanti secoli, e ancora nn sono riuscito a costruire il puzzle come volevo, come speravo, e così passo il tempo a scrivere racconti semideficenti (i detrattori dicono del tutto deficenti) aspettando ke qualcuno (o qualcuna) apra sta biiip di scatola e mi dia una mano una volta per tutte, io ormai continuo a fare e disfare, ma sembra ke manki sempre un pezzo, un singolo piccolo pezzo, ma il più importante, quello ke serve per finire, per fermarsi, per potersi guardare finalmente nello spekkio (poco importa il colore della cornice) e vedere finalmente un uomo con un sorriso vero...

... continua, forse, dipende da ki saprà inserire il tassello mancante

chicom

[Modificato da chicom 25/08/2006 21.52]

non so se mi cazzierai per questo..ma non importa

L'amore non si chiede perchè parla dal cuore e non spiega mai.... L'amore non ci pensa due volte può arrivare di colpo o sussurrare da distante, sono emozioni forti,non abbiamo voce quando sono i nostri cuori a scegliere,non c'è un piano..non abbiamo controllo. Guarda verso l'amore, potresti sognare e se dovesse andarsene allora dagli le ali, ma se quell'amore è destinato ad essere allora la sua casa è il tuo cuore. Sotto i cieli noi siamo viandanti, viaggiamo lontano sulle strade della vita. Dunque lascia che l'amore parta lascia che la speranza abbia un posto nel cuore di colui che ama. Una sera, due anime s'incontrano...un filo sottile li lega, li unisce in un cielo infinito..volano insieme desiderandosi l'un con l'altra è una strana sensazione, inspiegabile, quasi irreale un gioco di emozioni!!! All'improvviso si apre una porta proseguire verso l'ignoto o tornare indietro, un ignoto irresistibile tentazione, un desiderio di scoperta un mare sconosciuto ci guida inesorabilmente verso il suo sentiero.. il tempo solo lui ci svelerà la risposta. Il linguaggio dell'amore è un linguaggio segreto e la sua espressione più alta è un abbraccio silenzioso, profondo, sensazioni che senti dentro per renderti tale, unica e speciale! L'amore come il fuoco, non può sopravvivere senza moto continuo, cessa di vivere non appena smetti di sperare o di temere.

azz, strana elyrisposta al racconto semidemenzialserioso del chicompuzzle

ma nn cazzio, è una bella dissertazione sul nobile sentimento dell'amore

Io ero ridotto così dopo una caduta in bicicletta.......mi sono svegliato all’ospedale e ho voluto uno specchio.....orrore non mi riconoscevo più.......avevo frenato con il viso!!!!

Poi mi hanno curato e sono ritornato quello di prima, ovviamente sempre brutto.....però ho scoperto che farsi curare da "un’infermiera" è molto piacevole...........!!!!!



Keko

"...io adoro spekkiarmi su uno spekkio dalla cornice blu.." Giuro, non mi era mai capitato di sentire qualcuno dire una cosa così buffa, strampalata ma al tempo stesso dolce come questa!

Ad ognuno di noi manca un tassello di quel puzzle a cui tu ti riferisci....
Una frase invece mi ha rattristito.."e vedere finalmente un uomo con un sorriso vero..."...dietro le mille maschere che indossiamo ogni giorno per gli altri, ce ne sono anche alcune che mettiamo su noi stessi per noi stessi...però in fondo, dentro di noi, c'è il tesoro più grande mai posseduto....quello che ad esempio ti fa venire in mente scrivendo un racconto su di un forum che "..io adoro spekkiarmi su uno spekkio dalla cornice blu..". Non perdere mai quel sorriso che hai dentro di te...vedi, non è poi così diverso da quel sorriso che vedi riflesso..