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SCESA LA NOTTE



La notte era scesa
avvolgendo le mura
portandovi l’eco
di canti lontani
e lei silenziosa
avvolta nei veli
uscì finalmente
nell’ampia radura.

Per poco ancor muta
ascoltò pensierosa
del cuore la voce
e l’invito del vento
poi levando lo sguardo
alla falce di luna
dischiuse le labbra
rispose col canto.

Si levava sommesso
evocando dolori
sussurrando di pene
dagli acri sapori
e un’onda lambente
dal suolo saliva
dilagando lontano
spegneva altre voci.

Un attimo tacque
il segreto lamento
ma ecco che fiero
eruppe il suo grido
ardito e fremente
artigliandosi al cielo
narrando di sogni
di slanci ed ardori.

La voce sua grave
si librava nel vento
carezzevole e dolce
ogni ansia leniva
vibrante giungeva
ad accender le stelle
scuotendo le pietre…
nel suo petto moriva.




Aurora Ageno
27 febbraio 2001



_________Aurora Ageno___________