00 11/02/2013 03:05
L’inverno
arrivato
impercettibile
come vecchia lama
di rasoio in mano tremante,
liscia visi per dovere
a stento su vene fredde

E’ stata dura giocare
col rumore di parole
col silenzio
vedere i pensieri
farsi le smorfie
nello specchio del vuoto
dietro una lampada bugiarda
nello stomaco
di quattro mura

Carte al cielo
caramelle consumate
donate per il plagio
tradito dagli angeli
i fiocchi di neve
ritornati
sogni bianchi sulla terra

Il melodioso canto
di uno scricciolo
e un filo di sole
la speranza,
riparte il sangue
e stavolta andrà veloce
amore
non ti aspetterà
e il ricordo
nell’unica scia
di neve
all’ombra d’un faggio
----------------------
Da:Soste Precarie
www.santhers.com
michael santhers