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D'improvviso la rivide,
angelica ma demoniaca al ricordo,
leggiadra in movenze
lenta ruotò il raggio
delle geometrie di mira
dei suoi occhi,fuori abitudine
all'allerto intenso,
tonfo al cuore il respiro
raggelò all'anima l'incanto
e quando svoltò all'angolo
il cerchio di sguardo dritto
circondò l'andirivieni di passanti,
improbabile recupero
di figura passata,
si bloccò la pellicola,
formicolio di mente,nebbia
la luce come a un cinema
lo cacciò dal mondo,
la cercò al buio
di palpebre chiuse
ma era il regno dei morti
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Da:Pietre e Utopie
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michael santhers