00 23/11/2015 03:33
Diagonale invisibile
tra punte di scarpe e occhi
gambe a molla
furto di passi
e le vetrine esche
per chi non può abboccare

Bavero a orecchie di lepre
per catturare vento
e vorticarlo all'anima
nel turbine il cuore si nasconde

La piazza una scacchiera
i quadrati dello stesso colore
solo il destino vede le mosse
nel dubbio al rimando
gioca e non dice chi vince

Sosta alle panchine
per commemorare ali rotte
e l'alibi di escludersi
dal formicaio umano

Cantano i motori
pregustano traguardi
mentre immobili respiri
al capolinea di partenze

Gong a mezzogiorno
tornare in sicura gabbia
ove finestre lapidi senza data
e il soffitto un tamburo
suonato da pensieri,
la solitudine uno scudo
a lame di giudizi
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Da:Quando Gli Alberi Si Rifiutano Di Ospitare Le Foglie
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michael santhers