Dai calendari, agli spot, alle canzoni, ai film, alla medicina, alla fantascienza, alla letteratura, fino a Internet con innumerevoli siti. Il protagonista è sempre lui.
Ma quale top model! Sono decenni che i gatti la fanno da padroni nei calendari, con la loro leggendaria fotogenia: come esempio di calendario gattico, ce n'è uno bellissimo al negozio del museo Guggenheim di Bilbao (ma ne ho visti al Moma di New York, al Rijs Museum di Amsterdam, al Louvre).
Non si contano più i libri fotografici sui gatti: forse il più bello rimane Working cats del fotografo Terry de Roy Gruber (ed. Lippincott Co., New York 1978), con un musetto che occhieggia
tra il copertone e il parafango di una lussuosa limousine, oppure un minuscolo gattino bianco sotto un enorme Budda nero.
Molto prima della donna oggetto, ecco il gatto oggetto: già nel '700 porcellane, ma oggi anche peluches, griffe delle più svariate marche, portachiavi, fermacarte, apribottiglie, cappucci di penne, borse per bambini, in forma di gatto: la mercificazione del nostro amico miagolante procede al galoppo. I preferiti sono i micini piccoli.
Una selezione di famosi calendari gatteschi
Quack